Energia nucleare e serbatoi di pompaggio

Energia nucleare e serbatoi di pompaggio Energia nucleare e serbatoi di pompaggio Il carico di base per i reattori di potenza - Energia marginale a basso costo per le pompe dei serbatoi - Gli "accumulatori" idroelettrici - In Italia 4 impianti sono "serviti" dalla centrale elettronucleare di Trino Vercellese Entro una zona che può considerarsi direttamente servita, per il consumo di elettricità, dalla centrale elettronucleare di Trino Vercellese si trovano Quattro delle cinque importanti stazioni di pompaggio costruite negli ultimi anni in Italia. Scopo di questi impiinti è di pompare l'acqua già usata nelle centrali idroelettriche riportandola ad un bacino più alto, per essere nuovamente utilizzata nei periodi dì punta. Le pompe sono azionate, a tale scopo, dall'energia di supero, quella cioè che resta disponibile nella rete nei periodi in cui i consumi di corrente sono più limitati. L'energia elettronucleare per sua natura è destinata ad assumere il « carico di base » della rete, vale a dire a fornire il maggior numero possibile di chilowattora richiesti nel corso della giornata, della settimana e delle varie stagioni dell'anno. Soltanto così infatti può essere ammortizzato, entro 1 periodi prescritti, l'elevato costo di costruzione di una centrale elettronucleare. L'abbondante erogazione di elettricità della centrale « Fermi » di Trino permetterà un intensificato uso delle stazioni dì pompaggio, aumentando così la potenzialità delle centrali idroelettriche, invece che ricorrere a nuove centrali alimentate a carbone o a petrolio. Questa possibilità costituisce per ora una caratteristica della rete italiana, glac che in nessun altro paese est ste un complesso altrettanto importante di serbatoi di pompaggio. La parte più moderna è situata in Lombardia e nel Piemonte, entro cioè il triangolo industriale od ai suoi margini. Studi sono già avviati dall'Enel per l'intensificazione dell'uso delle stazioni esistenti e per la creazione di nuove, in relazione ad ulteriori sviluppi dell'ener già elettronucleare. Alla cen trale di Trino ai appoggerai no gli impianti di Chiotàs in Val Tanaro (Cuneo), quelli della Val d'Adda (Sondrio) a Campo Moro e Lanzada, e possibilmente quelli della Valle del Mincio a Villa Gargnano (Brescia). Cosi le pompe degli impianti di Capriati al Volturno, in provincia di Caserta, saranno alimentate dalle centrali elettronucleari del Garigliano e di Latina. In Gran Bretagna, a ridosso del più importante impianto idroelettrico del Regno Unito, a Blaenau, impianti di pompaggio sono stati inaugurati al principio di quest'anno, con funzione di un gigantesco accumulatore che assorbe la corrente disponibile nelle ore di basso consumo per erogarla nelle ore di punta. Nel 1965 entrerà in funzione un impianto simile, di potenza superiore in Scozia, su uno dei laghi della regione, il Loch Owe. Un altro progetto di proporzioni ancor maggiori è in corso di studio in una regione costiera del Devon settentrionale, nell'Inghilterra propriamente detta Finora il massimo «carico di base» ottenibile in Italia per le centrali termiche è stato calcolato a 5000 ore all'anno, pari al 579ó delle capacità degli impianti. Invece in Inghilterra e in America i reattori nucleari di potenza da otto anni generano elettricità fino al 909i della capacità potenziale, vale a dire per circa 8000 ore sulle 8760 dell'anno. Tale percentuale di carico renderà possibile in Italia una più intensa utilizzazione dei serbatoi di pompaggio, portando ad un più alto rendimento degli impianti idroelettrici esistenti (la cui media di carico è inferiore alle 3000 ore all'anno). Può sembrare inverosimile che il consumo di energia necessario per sollevare l'acqua ad una determinata altezza possa costare meno dell'energia prodotta dallo stesso volume d'acqua caduta dalla medesima altezza. Sta il fatto però che il valore economico della stessa quantità di energia elettrica è altissimo quando gli stabilimenti industriali sono in attività produttiva, quando i servizi pubblici per i trasporti e l'illuminazione funzionano in pieno e milioni di apparecchi radiotelevisivi sono accesi; tale valore decresce nelle ore in cui la gente dorme, e nei giorni festivi o nelle stagioni caratterizzate da temperature alte e da lunghe ore di luce solare. Grazie al meccanismo di immagazzinamento dell'energia povera per trasformarla in energia ricca, si calcola in Gran Bretagna che i serbatoi di pompaggio comportino costi non superiori ad un terzo del prezzo dell'energia ricavabile nelle ore di maggior consumo. In Italia, secondo i calcoli degli specialisti, basati probabilmente su previsioni prudenziali sul valore dell'energia di punta, i costi di gestione dei serbatoi di pompaggio vengono valutati sulla base del òfK'c. Una più ampia scelta dei siti, economicamente adatti a nuovi serbatoi di pompaggio, è destinata a portare un notevole alleggerimento -. delle nostre importazioni di combustibili solidi e liquidi, destinati alla produzione di elettricità. Aldo Cassuto

Persone citate: Aldo Cassuto, Capriati