Un convegno a Canelli contro i vini sofisticati

Un convegno a Canelli contro i vini sofisticati Un convegno a Canelli contro i vini sofisticati Indetto per questo mese - Vi partecipano industriali, presidenti di Cantine Sociali, commercianti - Si chiede l'applicazione della legge per tutelare l'origine dei vini (Nostro servizio particolare) Candii, 7 gennaio. La crisi vinicola si manifesta in forma acuta nei centri in cui si producono vini pregiati. Le restrizioni dei consumi e la sleale concorrenza di vini sofisticati colpiscono più duramente i produttori di Spumante e Moscato; minacciano le zone del Barolo e del Barbaresco; insidiano anche le produzioni del Barbera, del Dolcetto, del Nebbiolo, del Grignolino e di altri vini tipici. A Canelli — uno dei centri più danneggiati — il Consiglio comunale ha deciso di indire un convegno per l'esame della situazione. Ne è stata data notizia ieri, e l'annuncio ha suscitato molta attesa in tutto l'Astigiano e nelle zone vinicole confinanti, del Ctmeese e dell'Alessandrino. Al primo annuncio possiamo ora aggiungere che il convegno si terrà molto presto, entro la prima quindicina di gennaio. Vi parteciperanno presidenti di Cantine Sociali, industriali, operatori commerciali, e saranno invitati i parlamentari a cui sarà chiesto di appoggiare presso il governo le richieste e le proposte approvate dal convegno. I consiglieri comunali Cassinasco, Branda, Rosso e Testore hanno avuto l'incarico di preparare la riunione. A tale scopo costituiranno un comitato chiamando altri rappresentanti a farne parte. Uno degli organizzatori, il rag. Armando Cassinasco, che è pure amministratore della Cantina sociale di Canelli, rileva l'urgenza di applicare la legge che dovrà tutelare l'origine dei vini. Questa legge, prima ancora di essere applicata, ha suscitato qualche riserva; tuttavia potrà costituire una notevole garanzia per il produttore e per il consumatore, e darà ai vini italiani un titolo di qualificazione riconosciuto anche sui mercati esteri. Su questo aspetto della cri. si si è pronunciato il Consiglio |comunale di Canelli, approvaniimiii mmiiimiiiiiimimiii immilli do una mozione da inviare ai parlamentari e agli organi di Governo per chiedere la più severa repressione delle frodi e delle sofisticazioni del vino. Nel convegno di Canelli verrà esaminata anche la situazione delle Cantine Sociali. E' un problema delicato per la importanza economica e sociale che le Cantine assumono nelle zone viticole; d'altronde recenti traversie dimostrano quanto sia necessario dare alle Cantine sociali l'appoggio di maggiori controlli e di maggiori facilitazioni. « Le Cantine sociali — dice il rag. Cassinasco — sopportano i rischi maggiori della congiuntura e chiedono che il governo intervenga con disposizioni riguardanti soprattutto la tipicità dei prodotti vinicoli ». Anticipando poi una delle proposte che saranno discusse nel convegno, il rag. Cassinasco soggiunge: « Il governo intende stanziare 550 miliardi per favorire l'acquisto di piccole proprietà terriere, conce dendo agli agricoltori mutui quarantennali all'uno per cento. Ora si vuole chiedere che una parte di questi fondi sia devoluta alle Cantine Sociali, le quali potrebbero corrispondere puntualmente, ai propri soci gli acconti sul prezzo delle uve, senza essere costrette — come ora purtroppo accade — a svendere il vino per far fronte alle scadenze ». e. d.

Persone citate: Armando Cassinasco, Barbera, Canelli, Moscato, Testore

Luoghi citati: Canelli, Cassinasco