I 150 milioni della Lotteria di Capodanno sono stati vinti da un operaio di Marsala

I 150 milioni della Lotteria di Capodanno sono stati vinti da un operaio di Marsala Il possessore del biglietto rintracciato dopo una notte di ricerche I 150 milioni della Lotteria di Capodanno sono stati vinti da un operaio di Marsala E' un gommista di 42 anni, sposato con due figli - II giorno dell'Epifania era andato con tutta la famiglia fuori città, raccomandando ai vicini di controllare la televisione - Con la somma guadagnata farà prima di tutto curare la moglie, che soffre d'asma; poi si metterà a fare il commerciante (Dal nostro corrispondente) Palermo, 7 gennaio. Il vincitore dei 150 milioni della lotteria di Capodanno si chiama Ernesto Ruccione e fa il gommista a Marsala. Con < O sole mio » ed il biglietto iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiii serie BH 32515 è diventato i i a n o i à i à ricco, molto ricco. Una pila alta un metro e mezzo di biglietti di diecimila lire andrà ad allietare la sua modesta abitazione. Per tutta la giornata di ieri e per tutta la notte i cronisti dei quotidiani locali avevano dato la caccia al possessore del biglietto vincente. Rivendite di tabacchi, bar, e tutti gli esercizi, che nonostante la giornata festiva erano rimasti aperti, sono stati visitati. Si è riusciti a seguire la serie BH sino al numero 32300, che era stato staccato in una tabaccheria di piazza Massimo. Ma del biglietto da 150 milioni nessuna traccia. I giornalisti hanno cercato di avere altre informazioni presso il dottor Todesco, intendente di Finanza della sede palermitana. Questi, sulla scorta dei verbali di vendita, ha comunicato che il biglietto vincente faceva parte di un ampio « storto consegnato per la diffusione all'avvocato Gattuccio, gerente dell'Enalotto per la zona occidentale dell'isola. Ma l'avv. Gattuccio si era recato in compagnia di amici a Trabia, una stazione dì villeggiatura distante circa n,, venti chilometri dalla città, e i-i soltanto nelle primissime ore o-U stamane si riusciva a rino; ,, a |,,,0\ mi . funzionarlo dell'Enalotto a] riferiva che il biglietto vin \cente era stato venduto quasi jia a e o- r a e e o i certamente a Marsala, il più grosso centro del Trapanese, dove erano stati dirottati alcuni blocchetti di tagliandi jprelerati presso l'intendenza di iFinanza di Palermo. I cronisti si spostavano allora verso Marsala. Si poteva accertare die il fortunato bi glietto era stato venduto dal signor Antonio D'Aguanno, ti talare di una tabaccheria in piazza Matteotti. Le ricerche, così circoscritte divenivano facili e ben presto era possibile individuare il primo fortunatissimo dell'anno: Ernesto Ruccione, gommista, 42 anni, sposato con la signora Rosalia Salvina Tranchida, padre di due figli, Martino di 15 anni e Maria Rita di 7. Tutti i giornalisti presenti a Marsala si sono precipitat verso la casa di Ruccione. Dai vicini hanno saputo che la fa miglia del vincitore si era re caia a trascorrere la giorno la dell'Epifania in contrada Matarocco. Nelle prime ore del mattino il gommista ave va abbandonato la città a bordo della sua vecchissima «500» belvedere, insieme con i fami Uarì. Scherzando aveva detto ad alcuni vicini: «Io vado in campagna. State un po' attenti alla televisione e domani ditemi chi ha vinto alla lotteria. Io certo non sono tanto fortunato Stamane- il nuovo plurimilionario appariva particolarmente commosso. Ha abbrac- Seil a«(ciato la moglie ed i figli per la tradizionale foto ricordo, e ha dato subito incarico ad uno dei tanti amici che gli giravano attorno di telefonare al \Palermo e chiedere all'Inten-' dente di finanza la conferma della vincita. «Non si sa mai ha detto — voglio essere ben sicuro di come stanno lo cose». Poi, avvicinandosi ad un collega e traendolo un po' in disparte, gli ha chiesto sottovoce: «Mi dica dottore, ma ora dovrò pagare molte tasse? ». Evidentemente Ernesto Ruccione incomincia a fare attentamente i conti. «Non ho particolari progetti, non ne posso avere perché non ne ho fatti — ha risposto a chi gli chiedeva come pensasse di impiegare il denaro vinto —. Non avrei mai immaginato di diventare tanto ricco; poi ancora non mi sono bene assuefatto a quest'idea. Certo non continuerò a riparare ruote bucate di biciclette. Probabilmente mi metterò in commercio. Ma nulla di grande beninteso; mi piacerebbe vendere pezzi di ricambio per meccanici; è questa una mia vecchia aspirazione. Una casetta sarà necessaria, e soprattutto farò curare mia moglie che soffre d'asma. Se Martino vorrà continuare gli studi ne sarò felice, se no vedremo». f. d. lobepoHgiBasi t'Epiviprgeghdabubaefbatrgupogechseè vorinoInriolco clhdvPddbcuito Ernesto Ruccione, al centro, vincitore dei 150 milioni, fotografato ieri a Marsala con la moglie e con il venditore del fortunato biglietto della lotteria (Tel. Ansa) La signorina Colonnelli ha venduto nella sua ricevitoria di Genova il biglietto vincente 100 milioni (Tel. Ausa)

Persone citate: Antonio D'aguanno, Colonnelli, Ernesto Ruccione, Maria Rita, Rosalia Salvina Tranchida, Todesco

Luoghi citati: Genova, Marsala, Palermo, Trabia