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Risparmi postali per 3.260 miliardi Ali» fine di dicembre 1904 Risparmi postali per 3.260 miliardi Aumento del lG-,5% sul 1963 - L'afflusso è andato crescendo dopo giugno, con il rafforzamento della lira (Nostro servizio particolare) Roma, 5 gennaio. In base ai dati disponibili per il mese, di dicembre, resi noti oggi dall'agenzia economica finanziaria, si può calcolare che il risparmio postale (buoni fruttiferi e libretti) ammontasse complessivamente alla fine del 1961, a 3260 miliardi, con un aumento pari al 10,5 per cento rispetto a dodici mesi prima. Il totale sopra indicato è comprensivo degl'interessi maturati a fine dicembre, interessi ohe dovrebbero aggirarsi intorno ai 155 miliardi. L'andamento degli ultimi dodici anni dimostra che il 1964, P'T segnando un netto rallentamento nei confronti del triennio 1961-63 non sfigura affatto, quanto a tasso di incremento del risparmio postale, rispetto a periodi relativamente normali. Ciò significa che le categorie che. maggiormente si avvalgono di questa forma di risparmio (per lo più fruiscono di redditi modesti e vivono in piccoli centri o in campagna), sono sempre disposte ad accantonare qualcosa per l'avvenire, purché i rischi di svalutazione monetaria non appaiano troppo gravi o troppo vicini. La validità di questa osservazione risulta confermata anche dalle vicende del 196!,: la propensione al risparmio in genere, e a quello postale in particolare, è andata crescendo da giugno in poi, ossia in correlazione col progressivo diffondersi del convincimento che il valore internazionale della lira non sarebbe stato modificato, essendosi invertito a nostro favore l'andamento della bilancia dei pagamenti. Quanto all'importanza del risparmio postale nel quadro generale, si può affermare — in via puramente orientativa — che esso continui a rappresentare, ormai da parecchi anni, un volume di capitale all'incirca pari ad un terzo di Quello raccolto dalle aziende di credito sotto forma di depositi a risparmio, ar. ba.