Il segretario provinciale socialista posto sotto inchiesta dal suo partito

Il segretario provinciale socialista posto sotto inchiesta dal suo partito Rivelazioni su contatti tra dirigenti del psi e i comunisti Il segretario provinciale socialista posto sotto inchiesta dal suo partito Caneparo, che guidava la delegazione socialista per le trattative con la de e il psdi, avrebbe invitato l'on. Castagno (psiup) e il dott. Pecchioli (pei) ad insistere presso la consigliera socialista Di Pietrantonio perché negasse il suo appoggio alla Giunta di centrosinistra - Dichiarazioni dell'on. Castagno - Le dimissioni di Caneparo dalle cariche nel psi Improvvisa battuta d'arresto nelle trattative per la Giunta. Il segretario provinciale del psi Caneparo ha presentato le dimissioni da tutte le cariche del partito e l'esecutivo del psi, riunito in seduta straordinaria ieri pomeriggio, le ha accettate. Il segretario del psi Caneparo, com'è noto, ha capeggiato per oltre un mese e mezzo la ilelegazione del psi nelle trattative programmatiche con la de ed il psdi. Alla notizia delle dimissioni si è arrivati dopo una serie di fatti sotto certi aspetti sorprendenti. Giorni addietro 11 comitato esecutivo del psi aveva nominato, in gran segreto, una commissione d'inchiesta composta da Paonnì, Tosi e Fusina con il compito di accertare se rispondessero a verità le voci secondo le quali il segretario Caneparo avrebbe invitato l'on. Castagno (eletto nella lista dello psiup) od il dott. Pecchioli (segretario della Federazione comunista torinese) ad intervenire presso la consigliera comunale del psi Matilde Di Pietrantonio per invitarla a negare il suo appoggio al centro-sinistra. In questo modo 1 tre partiti (de, psdi, psi) sarebbero scesi da 41 a 40 voti su 80. In altre parole il segretario del psi Caneparo, mentre trattava ufficialmente con de e psdi per la Giunta di centrosinistra, avrebbe cercato di farla fallire sottraendo voti e per raggiungere questo obbiettivo avrebbe chiesto l'aiuto di esponenti dell'opposizione nel Consiglio comunale. Il colloquio di Castagno (psiup) e Pecchioli (pei) con la socialista Dì Pietrantonio sarebbe avvenuto ai primi di dicembre. Questa versione del fatti è vera? Non si conoscono, per ora, le conclusioni alle quali è arrivata la commissione d'inchiesta del psi. Per avere chiarimenti abbiamo interpellato l'on. Castagno che ha detto: «Sono richiesto di esprimere opinioni e giudizi sulla situazione: non sono Qualificato per farlo. Debbo dichiarare esplicitamente che non mi sono interessato, né direttamente né indirettamente, delle trattative in corso che non mi riguardano e che stanno per risolversi, a quanto pare, in un grande pettegolezzo nell'interno di uno dei partiti (psi) ». L'on. Castagno ha proseguito: «In questo pettegolezzo non voglio essere coinvolto; anche se — in un certo momento, nei primi giorni del mese di dicembre — sono stato disinvoltamente pregato dal segretario federale di quello stesso partito (il riferimento riguarda il psi), tramite il segretario di un altro partito non della combinazione preconizzata (il segretario del pei) di usare la mia personale influenza per convincere un suo compagno consigliere (la sig.na Di Pietrantonio) a pronunziarsi " preventivamente' contro la formazione di centro-sinistra, cosa che gli avrebbe facilitato un certo suo gioco politico. Pronunciamento preventivo che il consigliere si rifiutò e si rifiuta tuttora di fare nei modi che gli si vorrebbero imporre. Di più non dico e non mi voglio occupare di inchieste o di altre cose che ignoro ». Con questa dichiarazione l'on. Castagno conferma l'epi sochagpsseprladeasbiTdmvmliaPtaantaPtsrcqlccHttnmtrl3 sodio che ha provocato l'inchiesta nell'interno del psi e aggiunge che il segretario del psi Caneparo aveva invitato il segretario del pei Pecchioli a pregarlo di intervenire presso la Di Pietrantonio. Il segretario del pei dott. Pecchioli ieri era assente da Torino. Non gli abbiamo parlato direttamente. Tramite i suoi collaboratori ha dettato un testo che tende a minimizzare l'accaduto ed a volgere i fatti in chiave polemica contro gli stessi socialisti. «Quanto sta avvenendo all'interno del psi — dichiara Pecchioli — sembra essere soltanto un tentativo per mettere a tacere quanti in riuel partito non hanno in animo di accettare le imposizioni della do. Per parte nostra smentiamo tutte le insinuazioni scandalistiche tendenti a far comparire l'azione del pei come men che corretta e lineare*. Pecchioli non nega il colloquio con la Di Pietrantonio ma lo inquadra nei contatti che c t'2 pei ha avuto con tutti i compagni socialisti, consiglie¬ ri o non, per esporre i motivi per cui il centrosinistra è una combinazione negativa *. 11 segretario del pei conclude rivolgendo ai socialisti l'invito a restare all'opposizione. Anche la consigliera Di Pietrantonio non ha .-mentito l'incontro con l'on. Castagno e Pecchioli. Essa ha detto: t Bisogna distinguere tra pressioni e manovre. Nonostante la molteplicità delle discussioni, proprie di momenti come questi, non'Ho ricevuto pressioni perche conoscendo il mio carattere nessuno me le ha fatte. Sono esistite ed esistono invece, in modo evidente intorno a me e nel mio ambito, manovre di vario tipo, ma queste — che purtroppo fanno parte del malcostume politico — non le ho mai ammesse, di esse non mi curo e proseguo senza altre ragioni sulla strada di sempre. La mia azione ben lungi dall'essere riflesso di pressioni, si è ispirata con la massima aderenza alle affermazioni del programma con il quale il partito si è presen¬ tato al giudizio degli elettori clic gli hanno dolo il mandato di sostenerlo*. A questo punto quale sarà la sorte delle trattative tra de, psdi, psi? Il capolista del psi on. Mussa Ivaldi ha trasmesso ai giornali un ordine del giorno in cui « il gruppo consigliare del psi approva, alla unanimità le decisioni di proseguire le trattative con la de e il psdi e respinge ogni illazione rivolta a mettere in dubbio la disciplina di qualsiasi componente del gruppo *. Alle 3 di notte il direttivo, in seduta straordinaria, ha approvato una mozione nella quale «mentre attende che ogni accusa contro Caneparo venga provata*, afferma che «tutto il partito respinge ogni minaccia alla sua autonomia di azione * e dichiara « la volontà di proseguire nella linea politica per formare giunte di centro-sinistra in comune e in provincia *. La nuova segreteria risulta: Borgogno, Tosi, Carli, Lamberto e Paonni.

Luoghi citati: Torino