Juventus e Torino entrambi vittoriosi a una settimana dal confronto diretto

Juventus e Torino entrambi vittoriosi a una settimana dal confronto diretto Si prepara per domenica un interessante derby torinese Juventus e Torino entrambi vittoriosi a una settimana dal confronto diretto Troppo gioco ieri allo Stadio Beli di Bercellino e Combin in JHwenlBS-Sampdoria: 2*0 La punizione del centromediano deviata in rete da Barison - Il centravanti ha segnato su rigore La Juventus ha ottenuto il suo più vistoso successe» di Stagione, ■. battendo) Jrl&A Se.nip^ pe,r due a zero. Nelle -otto.precedenti partite non si era mai verificata tanta « abbondanza». La rete iniziale è stata segnata, dal centromediano Bercellino, su punizione deviata dall'ala sinistra Barison. Il secondo pallone è stato messo a segno dal centravanti Combin su rigore. Nella Samp l'esordiente Franzini, sceso in campo con la maglia numero 7, ha fatto di tutto fuorché l'attaccante, Masiero, numero 8, è risultato prevalentemente un difensore; Sormani era centravanti di nome ma allargava il gioco sulla destra, mentre la mezzala Toschi si comportava come un centrattacco vero e proprio tanto è vero che a contrastarlo è stato messo lo stopper bianconero Bercellino e non un mediano. Tattica imperante, come si vede. La squadra bianconera, da parte sua, ha offerto il suo tipico gioco con molti atleti in difesa e le due punte avanzate che finiscono quasi di far pena, isolate come restano nel mare di difensori avversari. Alla nona giornata di campionato lo stile bianconero rimane poco comprensibile come lo JUVENTUS: Anzolin; (.«il, Sarti ; Bercellino I, Cantano, Leoncini; Stacchini, Da Costa, Combin, Del Sol, Menichelll. SA MI'00 RIA: Sattolo; Vincenzi, Fontana; Delfino, Bernasconi, .Morini; Franzini, Maniero, Sorniani, Toschi, Barison. Arbitro: Vnrazzanl da Parma. era alla prima: Combin è poco servito e non è appoggiato dai compagni, Menichelli non è un'ala cui si possa utilmente chiedere di partire dalla linea centrale del campo, ed anche Stacchini dovrebbe essere spinto in avanti non lasciato vagabondare alle spai le del centravanti. La Juventus potrebbe forse insistere nella sua manovra poco spettacolare se avesse grandi interessi di classifica da difendere, ma a cinque punti dal Milan è inutile annoiare il pubblico con degli zero a zero e, quando va bene, con gli uno 0 1 due a zero. Quanto detto per i bianco neri vale naturalmente anche per 1 sampdoriani, pure essi impegnati in una opaca e tenace gara difensivistica. E' vero che i liguri mancavano di Lojacono e Da Silva e che 1 juventini non avevano Sivori (e non è poco) per tacere di Salvadore; tuttavia da queste compagini di nome famoso e di qualità si può pretendere molto di più. Ieri si è visto perfino un passaggio sbagliato di un difensore bianconero ad un avversario, trasformarsi attraverso tutta una serie di altri errori e di marce indietro In un calcio d'angolo contro la Samp. Ne aveva fatto di cammino in direzione sbagliata quel pallone, per rotolare dall'area juventina alla linea di fondo campo della porta sampdoriana... • Htéhxptì chela Sàmp, iionostante la sua prudenza .tattica, è al terzo zero a due consecutivo e che la Juventus nonostante gli appunti sopra detti ha meritato largamente di vincere. I blucerchiatl in tutta la gara hanno impegnato Anzolin con una punizione calciata con violenza da Barison e con molto ottimismo posso no reclamare l'annullamento di un goal, anche questo di Barison, ma segnato in fuori gioco. Per il resto non hanno mai preoccupato la Juventus. Sarti a guardia del vero centravanti Toschi, Bercellino, attento nel controllare Sor mani, Gori su Barison con Castano alle spalle non hanno concesso alcuna possibilità alla squadra di Ocwirk. La Samp ha retto bene fin che non. ha incassato un goal poi ha chiaramente lasciato vedere di non poter neppure tentare la rincorsa al pareggio. Il primo tempo è stato nel complesso il più vivace grazie anche ad alcune puntate bianconere contro la rete di Sattolo. Combin ha avuto un'occasione d'oro dopo quattro minuti di gara, ma ha visto il suo tiro fortissimo respinto da Sattolo. Vincenzi immediatamente dopo allontanava la minaccia. Il portiere della Samp ha poi deviato con un gran balzo una stangata di Da Costa e un tiro di testa effettuato da Stacchini. Un fortuito scontro Del SolDelfino ha obbligato il n. 4 sampdoriano ad uscire dal campo per pochi minuti. Con la fronte medicata da un cerotto nel punto in cui era stata colpita dalla scarpa del juventino, Delfino è tornato poi in campo senza aver per nulla perso in efficacia. SI è giunti così al trentanovesimo minuto, quando l'arbitro ha concesso una punizione per fallo di Delfino su Del Sol. Bercellino calciava con violenza. La palla dopo aver sfiorato la barriera urtava sul fianco di Barison, accorso egli pure a far mucchio in area, finendo quindi in rete. Sattolo preso in contropiede non aveva neppure potuto tentare l'intervento. Nella ripresa dopo una decina di minuti di gioco confuso Leoncini impegnava ancora il numero uno dei liguri: Sattolo, con un tuffo tempestivo, riusciva a bloccare la palla che gli era rimbalzata davanti in modo pericoloso. Anche Castano si spingeva qualche volta in avanti ed alla mezz'ora era proprio il «libero» bianconero a sfiorare la traversa con una puntata improvvisa. Tre minuti dopo Bernasconi interrompeva imprudentemente con la mano un bel passaggio di Stacchini a Menichelli. Il sampdoriano ha avuto l'impressione che l'ala sinistra juventina si trovasse in condizioni di segnare senza difficoltà. Non si era accorto che Vincenzi si era portato accanto al juventino. Fatto sta che il suo mani era net¬ jt to ed il rigore inevitabile. Combin, ingannava il .portière' con jturiatftota e sègnaivavlt secondo goal della Juventus. In questo finale di gara è emerso per abilità palleggio e per mole di lavoro Del Sol. Loj spagnolo, purtroppo, non riesce nei passaggi lunghi ed improvvisi cosicché non tutti i palloni da lui lavorati con tanta fatica sono sfruttabili. In compenso corre con ritmo così instancabile, controlla tanto bene la sfera quando l'ha tra i piedi e soprattutto la porta avanti in profondità — e non allargando il «dribbling» come fanno molti —, che la sua opera si fa notare e diventa positiva. Del Sol è stato il migliore in campo. Sarà interessante vederlo impegnato domenica nel derby contro i granata cui fin da ora pensano con atten zione tutti i bianconeri. Paolo Bertoldi La «Coppa Famiglia » di golf Trentatrè coppie, formate da giocatori appartenenti allo stesso gruppo familiare, limino partecipato alla gara « Coppa Famìglia », dando vita a una brillante competizione svoltasi in una stupenda giornata autunnale sul campo di golf torinese. I.a classifica finale: 1. Peradotto C.-Peradotto P., p. "0; 2. C'eriana C.-l'bertalli It., p. 71; 3. Ma ut ino I'.-Manti no G., p. 71; 4. Coassolo M. L.-Coassolo M., p. 71; 5. De Chiesa IDe Chiesa C, p. 71; 6. Travetto N.-C'ravetto l'., p. 71. Hitehens al 30° della ripresa garantisce il successa I granata blaccana il Messina e si scatenano nel finale: 1-0 Applausi del pubblico per la squadra di Rocco - I tifosi siciliani protestano invece contro i loro dirigenti: la forza pubblica deve intervenire; qualche contuso nella mischia DAL NOSTRO INVIATO Messina, lunedì mattina. Il Torino è uscito ieri dallo stadio di Messina fra gli applausi, dopo la vittoria conquistata per 1-0 grazie alla rete di Hitchens alla mezz'ora della ripresa, e se nell'atteggiamento dei tifosi siciliani c'era una punta di risentimento nei confronti dei dirigenti della squadra del cuore (accusati di avere rinunciato a Canella, cedendolo all'Inter), si notava una sincera ammirazione nei confronti dei granata. Eppure il Torino ha stentato a lungo, almeno per tutto il primo tempo, prima di riuscire a prendere il sopravvento sugli avversari, più modesti tecnicamente pia assai coni battivi. Il caldo — almeno 22 gradi — ha fiaccato i granata ai quali alla vigilia della gara Taormina aveva regalato una ingannevole giornata fresca, con cielo coperto e qualche spruzzata di pioggia. Ieri di colpo è ricsplosa l'estate, con un ciclo terso ed azzurro, stra m'eri a prendere il sole sulle spiagge ed a fare il bagno, guardati con ammirazione ed invidia da Ferrini e colleglli, durante il viaggio di trasferi mento compiuto in mattinata da Taormina a Messina, lungo la strada che costeggia il mare. Quando Nereo Rocco è entrato in campo, poco dopo {'una, per controllare le condizioni del terreno, ha guardato verso il sole ed ha borbottato: 1H0 proprio paura di vederli andar arrosto! ». Ed in effetti l'influenza della temperatura si è fatta sentire: particolare curioso, fra i più fiacchi per tutto il primo tempo è apparso Ferretti, il quale non aveva partecipato alla trasferta in Finlandia, ed avrebbe dovuto accusare il caldo meno degli altri. Da Ferrini è partita la spinta che ha portato il Torino al successo. Dopo il primo quarto d'ora della ripresa, infatti, visto che gli avversari pur dominando a tratti non andavano in goal, il Messina si è spinto in avanti, ed il To tino colto di sorpresa ha dato l'impressione di ripiegare, di lasciarsi chiudere nella sua area. A questo punto, deciso ma senza perdere la calma, Ferrini ha dato l'esempio riportando i suoi in avanti. Pro- pria da un contrasto vinto dal capitano su Morbello, quasi a metà campo, è nato il goal della vittoria granata. La palla da Ferrini è andata a Crippa, che ha servito Hitchens appostato alle soglie dell'area, ed il centravanti — dopo aver allargato sulla sua destra per liberarsi di Ghelfi e Lanàri — ha colto Recchia fuori tempo e l'ha battuto con un preciso tiro sotto la traversa. Hitchens era già stato fra i più applauditi dal pubblico messinese fin dall'ingresso delle squadre in campo, avvenuto mentre i tifosi più accesi lanciavano i propiziatori cartocci di sale sul terreno di gioco. Quindicimila spettatori sulle gradinate, quando l'arbitro Sebastio (troppo preoccupato di proteggere la squadra di casa per dirigere con la neicessaria precisione) ha aperto la gara. Le due squadre hanno i iniziato manovrando a centro campo, ed il primo « affondo* è stato del Torino al 6', con un cross di Simoni che ha costretto Recchia a respingere in tuffo anticipando Meroni. Rispondeva due minuti dopo il Messina e la staffilata di Marangi finiva sul fondo. E' stato questo l'unico pericolo per Vieri in tutto il primo tempo. L'inizio della ripresa era favorevole al Messina, ed al 1' Vieri bloccava un tiro forte, anche se centrale, dell'ala destra Bagattì. Al 0' lo stesso Bagatti restava qualche minuto fuori campo dopo uno scon tro con Rosato, poi la partita si faceva più vivace e l'arbitro ammoniva Ferrini e Simoni per proteste. Il Torino tentava ancora con Meroni al 18' (mezza rovesciata- su tocco di Hitchens bloccata da Recchia) e con Polet ti al 21' (pallonetto che sca o valca il portiere avversario ma termina sul fondo), poi avanzava il giovane Benatti e costringeva Vieri al più difficile intervento della partita, con una staffilata a fil di montante. Proprio mentre il Messina prendeva slancio e la partita sembrava farsi pericolosa per il Torino, che non era riuscito sino ad allora a concretare la propria superiorità, giungeva la rete di Hitchens al 30'. Andato in vantaggio con il goal dell'inglese, l'undici di Rocco ha finito in bellezza, sfiorando altre segnature con l'ormai scatenato Hitchens e tenendo con sicurezza la palla, senza per altro snobbare l'avversario. Così i granata si sono meritati i riconosoimenti finali del pubblico di Messina, che ha sfogato violentemente il suo malumore bloccando in tribuna il presidente avv. Goffredo Muglia ed il vicepresidente on. Fusco, i quali hanno potuto raggiungere gli spogliatoi so{tanto grazie alla forza pubblica che ha fatto loro strada nella mischia: qualche contuso ma nessun incidente grave. Un'ora dopo la conclusione della partita, i tifosi più delusi rumoreggiavano ancora far cendo ressa alle porte dello stadio. Il Torino, ormai, stava, già rientrando nel « ritiro » di Taormina, che lascerà stamane per trasferirsi a Catania, in tempo per salire sull'aereo, per fare ritorno a casa dopo la movimentata settimana che lia portato i giocatori da Helsinki alla Sicilia. Una settimana dal bilancio veramente positivo, in attesa del derby di domenica prossima. Bruno Perucca BuzFerHit- Torino: Vieri; Potetti, zacchera; Puja, Rosato, retti; Simoni, Ferrini, chens, Meroni, Crippa. Messina: Recchia; Garbuglia, Clerici; Benatti, Ghelfi, Landri; Bagatti, Marangi, Mo¬ relli, Gioia, Morbello. Bercellino (indicato da una freccia) segna per la Juventus: al centro Barison, che ha deviato il pallone (Moisio) Hitchens (a destra) evita Ghelfi (n. 5) e sorprende il portiere Recchia {Telefoto)