Sgomina i germi che resistono alla penicillina di Angelo Viziano

Sgomina i germi che resistono alla penicillina II nuovo antibiotico "ceporin,, Sgomina i germi che resistono alla penicillina E' nato un nuovo antibiotico, il Ceporin; ma la sua famiglia ci era già nota da tempo ed il felice avvenimento era quindi atteso ; per cui all'analisi critica delle virtù del neonato deve essere premessa qualche notizia sul suo casato. In verità l'origine primitiva non è delle più poetiche ; poiché la muffa, più propriamente il micete, da cui la prodigiosa sostanza deriva, non ha la leggiadra storia di quel « penicillum », che una brezza profumata di giardino spinse furtivamente una sera, attraverso una finestra, in una piastra di coltura di germi (impedendo lo sviluppo di questi), allestita nel laboratorio di Fleming e a sua volta casualmente non protetta ermeticamente come di solito. Invece questo, di cui le cronache di ieri sono andate già osannando la nascita o, meglio, la realizzata produzione industriale forse un po' troppo combinando il lato commerciale con quello umanitario di un farmaco che si prevede darà nuova fiducia alla terapia antibiotica; questo antibiotico, dicevamo, proviene da un luogo di incontro del sudiciume delle fogne con l'acqua di mare. Non certo senza un felice intuito il nostro professore Brotzu, con cui ci si conobbe già al tempo in cui ci affacciavamo alle prime assise internazionali, nel 1945 fu tanto risoluto a cercare nelle limacciose acque di scolo di una zona del litorale cagliaritano un mice te ad azione antibiotica. Microbiologo d'alto livello, di rettore dell'Istituto d'igiene di Cagliari, aveva pensato alla possibilità del concorso di fattori biologici, oltreché chimici, nel processo di de purazione di certe acque in quinate di germi d'ogni sorta. Ed eccolo infine premiato della sua tenacia di ricercatore con la scoperta di quella muffa, che all'anagra fe dei miceti venne iscritta col nome di « cephalosporidium », donde quello di « ce falosporine » alle sostanze, rivelatesi poi multiple, che la muffa dimostrò presto di possedere. Eccolo anche dare la prova pratica del va lore dell'antibiotico in qual che primissima ardita esperienza sull'uomo. Poiché esigenze di attrezzature tecniche non permettevano ulteriori perfezionamenti indispensabili delle ricerche, i campioni delle promettenti colture del Brotzu emigrarono in labo ratori specializzati d'Inghilterra. Così ad Oxford co minciò ad occuparsene nientemeno che Sir Howard Florey, la cui collaborazione con Chain, come è noto, ave va portato a suo tempo alla felice applicazione clinica della penicillina di Fleming Fui fortunato alcuni anni fa ad avere proprio da Boris Chain le prime informa zioni, quando egli di ritorno da Oxford mi concesse una cordiale intervista a Milano in circostanze curiose. Eravamo in un momento cruciale in cui la penicillina non riusciva più a battere gli stafilococchi, germi responsabili di tante infezio ni talora gravissime. Predo minanti ceppi capaci di sfoderare come mezzo di dife sa la « penicillinase » sfidavano ormai l'antibiotico. Si auspicavano penicilline « corazzate ». Ed ecco il Nobel Chain ad informarmi che già la « cefalosporina C » possedeva la proprietà di inibire la « penicillinase ». Purtroppo dalla muffa produttrice sino ad allora non erano estraibili che quantità minime del prezio so fattore. Tuttavia quel che importava era di precisare ed isolare la parte veramente attiva della molecola, data anche la possibilità che il biochimico ha oggi di tentare arrangiamenti sintetici su «modelli» strutturali scoperti in natura. Comunque la buona giornata sembra venuta con la messa in efficienza del nuovo antibiotico ora lanciato Si sa che nel frattempo sono sorte penicilline speciali, quale intesa ad azione antistafilococcica, quale più attiva contro germi classificati come « gram-negativi », poiché hanno in comune la prerogativa di non assumere una nota colorazione di laboratorio. Mentre lo stafi lococco (ne abbiamo più volte scritto) è potenziai mente responsabile di promuovere infezioni gravi e gravissime a carico di svariati apparati, a seconda della sua localizzazione, e di complicare anche morbi di altra origine, tra i germi gram-negativi se ne annoverano taluni che danno infezioni intestinali, o della vescica o della prostata, per non dir d'altro. Orbene, il rumore giornalistico odierno a proposito del Ceporin sembrerebbe farne un buon carabiniere per tutti. E' a questo punto che, mentre ci si rallegra per la nuova scoperta, la serietà del commento impone di riservarci un ulteriore discorso a quando avremo a disposizione sufficienti protocolli clinici probativi, oltreché più approfondite conoscenze circa le tolleranze e le eventuali azioni collaterali del nuovo farmaco. Angelo Viziano

Persone citate: Boris Chain, Brotzu, Fleming, Howard Florey

Luoghi citati: Cagliari, Inghilterra, Milano, Oxford