Tredici medaglie d'oro agli eroi della strada

Tredici medaglie d'oro agli eroi della strada Una grande giornata al Salone dell'Automobile Tredici medaglie d'oro agli eroi della strada Due assegnate alla memoria: nonni che sacrificarono la vita per salvare i nipotini Folla enorme alla rassegna - Le biglietterie supplementari aperte già al mattino All'albo d'oro dei <t gentiluomini della strada» si sono aggiunti, quest'anno, altri tredici protagonisti di atti di generosità e di solidarietà umana, spinta, in due drammatici episodi, fino al sacrificio della vita. La premiazione di questi benemeriti si è svolta ieri pomeriggio nell'auditorium del Musco dell'Automobile. Erano lireseiiti con il direttore del giornale che sette anni fa promosse l'iniziativa, il dott. Lojacona direttore generale della viabilità in rappresentanza del ministro dei Lavori Pubblici; l'otiti. Casati presidente della provincia di Milano: il prof. Grosso presidente della nostra provincia; il dott. Biscaretti presidente del Salone dell'Auto nel cui ambilo, come e nolo, è organizzata la manifestazione; rappresentanti del Comune e di altri enti e aziende tfra cui la Fiat e la Lanciai che vi hanno dato il patrocinio. Le prime due medaglie d'oro son state conferite alla memoria di Albina Gibertini Arlotti, da Roma, e di Angelo Rama, da Milano. Con commozione i presenti hanno assistito alla consegna ai familiari degli scomparsi. La signora Artoni, di 71, anni, il 11, novembre dello scorso anno accompagnava un nipotino all'asilo. Nell'attraversarc la strada sulle strisce, vedeva arrivare a forte velocità un autobus; con eccezionale prontezza gettava il bimbo oltre il passaggio zebrato salvandogli la vita, ma restava travolta e uccisa all'istante. Angelo Rama, di 70 anni, pensionato, il 1, gennaio scorso à morto in circostanze drammaticissime. L'auto guidata dal figlio, sulla quale erano anche la nuora ed i due nipotini, precipitava in mare a Varazze. Mentre il figlio lottava per salvare la moglie, il Ranza si prodigava fino allo stremo delle forze per strappare alla morte i bimbi. Ci riusciva portandoli a riva uno per volta ma moriva poco dopo. Gli altri premiati sono: il ìiiissionario detta Consolata padre Armando Armandi, di Sogliano al Rubicone (Forlì), che riusci a trarre da un'auto in fiamme tre persone; il vigile urbano scelto Francesco Paolo Cucina, di Palermo, travolto da una macchina per salvare due bambini; Angela Del Barba, da Palazzolo sull'Oglio (Brescia), operaia, la quale benché inesperta nel nuoto si gettò in una roggia e riuscì a trarre in salvo una donna che vi era stata scaraventata da un'auto; Gino Dcidda, vice brigadiere dei carabinieri di lìusachi (Cagliari), che trasse una persona da una macchina in fiamme; Giovanni Fabbian, da Borso del Grappa (Treviso) che non esitò a bloccare, con il proprio corpo, un'auto con tre persone sopra che stava scivolando in un burrone; il cittadino americano Joko Maggiacomo, da New Jersey: alla corsa « IH ore di Sebring » si lanciò in aiuto del pilota Consalvo Sanesi che, investito da un corridore e gettato con la macchina contro i «boxesn, rischiava di perire nella vettura già tutta avvolta dalle fiamme; Antonio Rasini, da Salerno sul Lambro, macellaio; la guardia di P. S. Federico Filippone di Cefalù della polizia stradale di Verona; l'autista Secondo Beggi di Reggio Emilia; l'operalo edile Gino Berutti di Cascine Nuove (Pavia); l'operaio Marco Leschio di Cagliari. La folla di visitatori al Salone dell'Automobile ha toccato, ieri, punte eccezionali. Al mattino si sono dovute aprire le biglietterie supplementarl. Non è stato ancora calcolato il numero dei biglietti venduti; si ritiene che abbia toccato un nuovo record. Anche il circuito di jirova è stato frequentatissimo. La Fiat « 600 D », in palio ieri sera, è stata assegnata al biglietto serie BO n. 2SS172 (secondo estratto serie NO 21,1,829). Questa sera è In sorteggio una Lancia « Fulvia ». Consalvo Sanes (a sinistra) salvatore