Giovane industriale austriaco scompare a Brescia: «L'hanno rapito» dice la moglie

Giovane industriale austriaco scompare a Brescia: «L'hanno rapito» dice la moglie Giovane industriale austriaco scompare a Brescia: «L'hanno rapito» dice la moglie Ha 32 anni, possiede un maglificio a Desenzano - Da lunedì non dà notizie Ritrovala la sua auto: vuota, le chiavi nel cruscotto, una borsa di documenti (Dal nostro corrispondente) Brescia, 30 dicembre. Un giovane industriale di origine austriaca, il trentaduenne Peter Gottwald, abitante a Rivoltella di Desenzano del Garda in via Agello n. 7, è scomparso da lunedì sera in circostanze misteriose. < £' stato rapito!» dice la moglie. « Vogliono ricattarci! ». Il Gottwald è proprietario di un maglifìcio a Pozzolengo, un centro dell'entroterra gardesano, dove imperversò la battaglia del 1859, che si concluse con la vittoria per le armi franco-piemontesi di San Martino e Solferino. Lunedì mattina nello stabilimento ac¬ cadde un incidente che fece mancare la corrente elettrica: le maestranze (200 ragazze e alcuni impiegati), furono so spese temporaneamente dal lavoro in attesa della riparazione. Il Gottwald, nel pomeriggio, si recò a Brescia per affari; per ultimo, verso le 18, parlò con il suo agente assicuratore, il comm. Pietro Gabriotti Quindi si avviò verso casa Da quel momento di lui non si è più avuta notizia. Ieri mattina, in località Folzone di Lonato, dove la Pa dana superiore compie una serie di curve, nei pressi di una cascina isolata, un im piegato del maglificio verso le 10,30 trovava la «600» che il Gottwald usava per recarsi al lavoro e per sbrigare affari in città; nel garage di casa aveva lasciato un'auto di maggiore cilindrata. La « 600 » era per metà fuori strada, sulla destra, ed aperta: le chiavi infilate nel cruscotto, appoggiata allo schienale una borsa contenente numerosi documenti, il colbacco dì astrakan che il Gottwald portava di solito in inverno. Del pilota, però, nessuna traccia, nemmeno nelle immediate vicinanze. La scomparsa del Gottwald è avvolta nel più fitto mistero. La sua famiglia abita in un piccolo condominio prospiciente il lago. Si tratta di un complesso di nove fabbricati, occupati in gran parte da stranieri (nelle autorimesse spiccano infatti diverse targhe tedesche e americane). L'industriale è sposato alla ventitreenne Giacinta Jona, che appartiene ad una famiglia di origine milanese ed ha molti parenti nd'a metropoli lombarda; la giovane donna è in stato interessante, di tre mesi. Il matrimonio venne celebrato tre anni fa a Johannesburg, in Sud-Africa, ove le famiglie dei due sposi svolgono attività industriale. I Gottwald sono di origine bavarese; si tratta di una stirpe di industriali che, fra l'altro, crearono all'inizio del secolo una grande industria manifatturiera in Cecoslovacchia, con oltre cinquecento di pendenti. Durante l'occupazione nazista furono espulsi dal territorio e i loro beni con fiscati. I Gottwald si trasferi¬ rono appunto in Sud Africa e là posseggono uno stabilimento a Johannesburg; gli Jona hanno invece un calzificio. Divenuta diffìcile la situazione politica in Sud Africa, tre anni fa veniva deciso dalle due famiglie di impiantare uno stabilimento anche in Italia, al fine di cautelarsi contro l'eventualità di una partenza improvvisa con conseguente abbandono dei beni in quella terra. Secondo i familiari, la salute dell'industriale era eccellente: non aveva mai accusato sintomi di esaurimento; era attivissimo; le sue condizioni finanziarie erano perfettamente soddisfacenti; viveva in perfetta armonia con la moglie ed era impaziente e felicissimo di diventare padre. Da un mese erano ospiti a Rivoltella i genitori della signora Giacinta Gottwald Jona, chiamata confidenzialmente «Gigi»: essi si prendevano questa vacanza ogni anno. Stasera sono giunti anche i genitori dell'industriale. Quanto alle ipotesi, si formula quella di una tentata rapina, senza frutto perché il Gottwald non viaggiava mai con grosse somme e lunedì pomeriggio, tra l'altro, non aveva fatto prelievi bancari. Si pensa anche, ma senza alcuna base per ora, ad una scomparsa volontaria del giovane per ragioni non note, oppure ad un rapimento per ricatto (questa tesi è sostenuta dalla moglie). Sembra da scartare qualsiasi nesso con il movimento irredentistico tirolese. g. m. Peter Gottwald, scomparso a Desenzano (Telef. Ansa) (Dl t idt) dd iidt h flsmc