Forte sviluppo in Brasile dell'industria automobilistica

Forte sviluppo in Brasile dell'industria automobilistica // 55% del parco è costituito da macchine costruite nel Paese Forte sviluppo in Brasile dell'industria automobilistica Gli impianti produttivi si avvalgono della collaborazione di Case europee e americane Al recente Salone nazionale di San Paolo sono state presentate numerose novità (Nostro servizio particolare) iSan Paofo, dicembre. 11 Salone dell'automobile di San Paolo, conclusosi qualchegiorno fa, non è certo paragonabile alle analoghe manifestazioni europee, ma espri- me assai bene lo sviluppo del-l'industria brasiliana dell'au- toveicolo, nata da appena set- te anni. La produzione automobilistica brasiliana ò per ora abbastanza modesta: circa 200 mila veicoli nel 1964, trattori agricoli compresi. Ma non bisogna dimenticare che questa produzione, almeno per quanto concerne le vetture da turismo, nel 1957 era inesistente. Il progresso è dunque notevole e bisogna comprendere l'orgoglio con cui 1 brasiliani fanno sapere di aver costruito più di un milione di veicoli dalla creazione della loro industria nazionale. In questo lasso di temilo, il parco delle autovetture e del veicoli industriali è passato da 785.106 unità (1957) a un milione 667.907 (30 giugno 1964). Nel 1957, soltanto il 3,70 per cento del * parco » iera di produzione nazionale: ! la proporzione è adesso del 55 ' Per cento. Una vera e propria : illdustria "azionale è dunque sorta con l'aiuto di alcune' grandi Case straniere. L'incremento della produzione è stato I previsto per far fronte ad una , domanda crescente, in un Pae j 3e desideroso di progredire, ma che non riuscirà a realiz- o » zare questa sua aspirazione senza qualche scossa. L'incremento della produzione ha già avuto l'effetto di far diminuire in misura notevole i prezzi, i quali rimangono però elevati. Alcuni esempi: la « Simca-Chanibord >, venduta a 30 mila franchi nel 1959, ne costa adesso 20 mila; la DKW dal 1956 al '64 è passata da 26 mila franchi a 17 mila e 500. I veicoli costruiti in Brasile sono derivati dai modelli europei o americani. E' naturale. Ci volevano schiere di tecnici altamente qualificati per creare un'industria. Abbiamo così ritrovato, (piali produttrici di auto private, l'Alfa Romeo (sotto la ragione sociale di Pàbrica Nacional de Motores), la Ford, la General Motors. la Sinica, la DKW CVemag), la Volkswagen e la Willys Overland (Willys, Dauphine e Alpine). Dunque, in questa terra abbiamo ritrovato dei modelli ben noti in Europa. Alcuni di essi — come le Sinica « Beaulieu » e t Chambord » — non si fabbricano più sul vecchio continente, ila i brasiliani vogliono anche fare del nuovo. Al Salone di San Paolo abbiamo tra l'altro notato un coupé Sinica prototipo di cui è prevista la produzione in serie. La cilindrata del motore < V8> è stata portata a 2900 eme; senza essere troppo spinto (potenza massima 130 c?.valli), questo motore assicura una velocità superiore ai 200 chilometri orari. Anche la Vemag, che potrebbe essere definita la DKW brasiliana, propone un veloce coupé sportivo di 1C00 cmc. che farà concorrenza alle « Interlagos», auto mollo quotate in Brasile. Le <; Interlagos >, per chi non lo sapesse, sono le sorelle gemelle della francese « Alpine Renault ». La Brasinca 6 un'altra marca che esordisce con un motore Chevrolet a 6 cilindri in linea di 4200 cmc. Questa < Gran i Turismo » si presenta bene e svilupperà, secondo quanto è stato annunciato, una velocità di 180 chilometri orari. La [ Willys, produttrice delle < Interlagos :>, ha creato un prototipo da Gran Turismo: si chiama « Capet > ed è dotato di un """T C'L 2000 cmc. Anche 1 questa vettura dovrebbe rag i_, . „„,, giungere i 180 chilometri orari. Si tratta di creazioni brasiliane, studiate e realizzata «in loco * con il concorso di I ingegneri europei o americani. Questi i rilievi che possiamo i fare dopo aver visitato il Salone brasiliano. Ed è indubbio che in questo Paese l'industria automobilistica continuerà a compiere rapidi progressi. Certo, per le masse brasiliane l'auto rimane ancora un miraggio. Tanto per fare un esempio, il capo officina di una fabbrica di automobili guarii gna l'equivalente di 150 mila lire al mese, le vetture più economiche costano dieci volte tanto. Ma con il 'processo di industrializzazione in corso e l'incremento della produzione, il tenore di vita andrà migliorando. Pierre Allanet

Persone citate: Capet

Luoghi citati: Brasile, Europa, San Paolo