Si estende nell'Urss il «liberismo economico»

Si estende nell'Urss il «liberismo economico» Tentativi per aumentare la produzione Si estende nell'Urss il «liberismo economico» Da gennaio 5 grandi industrie applicheranno le «eleggi del profitto» - I risultati dell'esperimento (scrivono le «Izveslia») serviranno a «perfezionare l'economia nazionale» (Dal nostro inviato speciale) Mosca, 26 dicembre. A partire dall'anno prossimo cinque grandi aziende sovietiche cominceranno a lavorare secondo i criteri dell'economista «liberale» Liberman. Si tratta di una fabbrica di sollevatori, di un calzaturificio, di una fabbrica di televisori, di una fabbrica di abbigliamento e di una miniera nella zona di Leopoli. Nel dare notizia dell'innovazione, le Izvestia spiegano che le cinque aziende lavoreranno secondo il principio del profitto. Il Sovnarcos, cioè il consiglio economico regionale, determinerà soltanto «i compiti relativi al volume della produzione (secondo i piani) e al tipo dei prodotti*. Il calzaturificio e la fabbrica di abbigliamento potranno però fissare la produzione e i tipi di merce secondo il loro giudizio, in base ai contratti con le organizzazioni commerciali (cioè in base alle richieste del mercato). Essi saranno così svincolati dal piano. c II profitto ricavato dalle cinque aziende verrà poi devoluto a uno speciale fondo di incoraggiamento, cioè per gli inventivi alle maestranze, nonché alle opere finanziate dalle stesse imprese >, scuole, clubs e laboratori di ricerca. « Più elevato sarà il profitto — scrivono le Izvestia — e tanto più elevato risulterà il fondo di incoraggiamento. Le aziende saranno così interessate a stabilire di propria iniziativa i piani più impegnativi (cioè più elevati) ed a sfruttare a fondo le loro risorse, a fabbricare prodotti di cui il consumatore ha realmente bisogno. I risultati del l'esperimento di Leopoli saranno molto importanti per il perfezionamento dell'economia nazionale >. Le Izvestia invitano 1 pianificatori e il Sovnarcos a favorire con ogni mezzo l'esperimento anche per evitare che « circostanze accidentali ne compromettano il buon esito ». L.e aziende pilota che hanno applicato integralmente gli insegnamenti di Liberman erano finora due, anche se un recente decreto ha stabilito l'estensione dell'esperimento (non sappiamo in quali limiti) a due terzi dell'industria leggera del- la federazione russa. Le Izve stia aggiungono che l'inizio dell'esperimento di Leopoli è stato preceduto da una serie di conferenze del prof. Liberman. Poca gente in Russia ha voglia di lavorare in Siberia, perché i « salari sono bassi, la vita è difficile, le abitazioni scomode, e non ci sono possibilità, di svago, ne teatri, né cinema a sufficienza*. Della situazione in Siberia (una delle terre in fase di sviluppo economico) parla oggi il Trud, giornale dei sindacati: * Negli anni fra il 1956 e il 1960 informa il Trud — sono andate a lavorare in Siberia settecentomila persone provenienti da varie zone dell'Urss. Ma molti operai, dopo un an no o due di lavoro e anche meno, hanno abbandonato il loro posto. In certe città della Siberia la popolazione si è ridotta della metà nello spo zio di tre anni. A Novosibirsk, il più grande centro industriale di quel teiTltorio, c'è scarsità di mano d'opera. Le continue migrazioni e fluttuazioni di mano d'opera provocano al Paese danni colossali, non ancora valutati >. Le risorse della Siberia sono immense e grandi sono gli sforzi del governo per industrializzare quei territori, ma la scarsità di lavoratori rappresenta tuttora un serio problema, fonte di preoccupazioni per il governo sovietico. m. c. iMiiiimiiimiiminiiiiiiHiimniimim

Persone citate: Liberman

Luoghi citati: Mosca, Novosibirsk, Russia, Siberia, Urss