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Un pensionato italiano ucciso a Parigi per rapina Un pensionato italiano ucciso a Parigi per rapina Aveva 68 anni e viveva solo - Massacrato a colpi d'accetta - L'assassino è fuggito con i pochi risparmi e la pensione appena ritirata (Nostro servizio particolare) Parigi, 26 dicembre, Il bergamasco Giuseppe De Palchi, di 68 anni, emigrato in Francia molti anni fa, e residente dal 1927 nel paesetto di Saint-Cyr-l'Ecole, a una ventina di chilometri da Parigi, è stato assassinato durante la notte di Natale nella casupola di legno dove abitava, solo. Nel paese tutti lo chiamavano Pére Joseph ed era stimato perché non rifiutava mai di dare una mano quando glielo chiedevano. Era muratore, e tre mesi fa venne licenziato dall'azienda dove aveva lavorato tanti anni, per limiti di età. Aveva quindi, per vivere, i pochi risparmi che era riuscito a metter da parte, e una pensione di 30 mila lire al mese che egli era andato a ritirare martedì. Ieri mattina un altro pensionato, Pere Lafleur, suo vicino, andò, come al solito, a fargli una visita recandogli in dono una dozzina, di ostriche. Fu stupito nel vedere che gli scurini della finestra erano ancora chiusi e pensò subito che all'amico fosse accaduto qualche cosa. Entrato nella piccola cucina rinvenne Pére Joseph a terra, bocconi, in una pozza di sancue. L'amico corse sino ad una casa vicina affinché chiamassero un medico. Ma il De Falchi era ormai morto da alcune ore. Dalle prime indagini risulta che Giuseppe De Falchi è stato sorpreso a tavola, mentre cenava e assassinato prima che avesse il tempo di reagire. Non c'è traccia di lotta, infatti, nella piccola cucina. Aggredito alle spalle, il De Falchi fu dapprima colpito alla nuca con un'accetta; altri tre colpi lo raggiunsero alla gola ed al petto. Poi l'assassino gli prese il portafogli e si dileguò nella notte senza essere scorto da nessuno. L'accetta insanguinata è stata ritrovata per terra. I. m.