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La Comunità carbo-siderurgica contrasta con la Costituzione? La Comunità carbo-siderurgica contrasta con la Costituzione? Il Tribunale di Torino ha dichiarato «non infondala» un'eccezione di legittimità sollevala contro la Ceca dalie «Acciaierie S. Michele» La seconda sezione civile del Tribunale di Torino (presidente Romagnoli, relatore Cilento), ha dichiarato non manifestamente infondata * l'eccezione di legittimila costituzionale sollevata ria!l'avv. Coltrati per conto della .S.p.a Acciaierie S. Michi le» di Torino, nei confronti del trattato della Comunità Europea Carbone e Acciaio e. più precisamente, nei confronti della legai' che l'ha inserito nel nostro ordinamento giuridico. Sino -taiintrodotte — ha sostenuto l'avv. Cottrau — con un procedimento ordinario in r me in contrasto con la nostra Costituzione, che avrebbero potuto essere recepiti solo con il procedimenti ,;i revisione costituzionale pre visto dall'art 138: doppia votazione e approvazione ,-on ■ maggioranza di dui terzi v It» \ ci lenza e nata dall'ini posizione da parte della Ceca alle industrie siderurgiche di un t contributo di pere 'inazione » a favore di quel le tra loro che lavorano rottami. Tale contributo è (issai lata delle SUI c trica 90'l ■ in 8 lire per tonn.Ilavorata; il numero tonnellate è calcolato onsuino di energia eletsulla base di una ogni K-.vh Le Acciaierie S. Michele», che non avevano consegnato le iatture dell'energia elettrica per tale calcolo, si sono viste condannare dall'Alta Autorità della Ceca, a un'ammenda di 1 milione 551 mila lire Contro tale decreto di con danna l'art. 92 del trattato consente ricorso soltanto alla Corte di Giustizia della Comunità Europea. Ciò — ha sostenuto l'avv. Cottrau — è in contrasto sia con il principio costituzionale che vieta di distogliere il cittadino dal suo giudice natii rale, sia con l'art. 102 che vieta l'istituzione di giudic-traordoiari o speciali > Le tesi dcll'avv. Cottrau .rano uià state respinte ni casi consimili — dai giù dici di Torino. Milano, Na poli, Roma, Mondovi e Caini. Ora, la II sezione del Tri hunale ha ordinato di tra smettere gli atti alla Corte Costituzionale perché decida.