I ribelli al contrattacco nel Congo

I ribelli al contrattacco nel Congo I ribelli al contrattacco nel Congo Centinaia di europei di nuovo in pericolo Diecimila guerriglieri avanzano su Kindu dove furono massacrati 13 aviatori italiani - Hanno preso numerosi ostaggi - La città di Paulis, che fu teatro di orrende stragi, già conquistata ostaggi bianchi a nord di Aba e di Faradje. Quest'ultima una città ricino al confine sudanese. a. p (Nostro servizio particolare) Léopoldville, 19 dicembre. 1 ribelli sono passati al contrattacco nel Congo nordorientale, rendendo molto precaria la posizione delle scarse forze governative intorno alle capitali provinciali di Paulis c Bri nia. a e e i Parte di esse, a ciuanto si ri' tiene, sarebbero state fornite originariamente all'esercito del Fronte di Liberazione algerino durante i sette anni della guerra contro la Francia. Dal Sudan, le armi vengono trasportate via terra ad Aba, una cittadina tenuta dai ribelli poco oltre il confine congolese. Il quartier generale dell'esercito centrale congolese ha riferito ieri che altre armi stanno raggiungendo i ribelli attraverso il lago Tanganika dalla repubblica di Tanzania. La regione intorno a Fizi, in prossimità dell'estremai1, settentrionale del lago, è una roccaforte ribelle. Il quartier generale ha anche annunciato che. circa diecimila ribelli si stanno ammassando a sud di Kindu, dove furono massacrati tredici aviatori italiani. Kindu, capiitale della provincia di ManieIma, fu uno dei centri chiave della rivolta fino a che le forze governative non la riconquistarono ai primi di novembre. La città, difesa da una piccola guarnigione congolese, ha fatto da base di riforni mento per l'attacco governa iivo a Stanleyville c. a quanto si sa, vi si trovano tuttora raccolti grandi quantitativi d armi e munizioni. Secondo altre notizie, tuia colonna di mercenari comandata dal maggiore sudafricano Michael Hoare ha occupato ieri pomeriggio la città di Banalia. 130 l.-m. a nord di Stanleyville, ma ilei missionari europei clic i ribelli vi tenevano come ostaggi non è stata trovata traccia. Degli ostaggi di Banalia, cinque sono figli di missionari inglesi. Gli altri sono missionari protestanti britannici, una missionaria protestante americana, tre suore, cattoliche di nazionalità belga e un vecchio prete cattolico anch'esso belga. Stando alle ultime informazioni in possesso del governo centrale, t ribelli avrebbero concentrato varie centinaia di ' Léopoldville j/ciirlibi/i, Ir di Paulis aveva comunicato via radio che la città era stata attaccata da $000 ribelli dotati di due jeeps blindate e di una autoblindo. Da allora, non meno di tredici soldati dell'esercito centrale congolese sono rimasti uccisi. Mitragliatori e fucili automatici di produzione russa e cinese, tolti ad alcuni ribelli oggetto di studio esperti militari a Secondo fonti atarmi e le munizioni riVi ribelli sono state innate nel Congo attraverso il uccisi, sono dn parte di Ciombè a Bruxelles per chiedere nuovi aiuti idt) p(Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 19 dicembre, (s. d.) Il primo ministro del Congo, Ciombè, giunto improvvisamente ieri sera a Bruxelles, ha avuto oggi un colloquio di due ore con il ministro belga degli Esteri, Paul Henry Spaal;. Le notizie drammatiche che giungono di ora in ora da Léopoldville sarebbero la causa dell'imprevisto incontro tra i due uomini di Stato. Benché lo stesso Spaak abbia ufficialmente dichiarato di aver promosso l'incontro per sondare le intenzioni del governo congolese sui colloqui economici che dovrebbero aver luogo nel gennaio prossimo, a Bruxelles si ritiene invece che Ciombè sia venuto a. portare un messaggio di disperazione, invocando l'aiuto necessario per mantenersi al potere. Ciombè ieri era a Berlino, e nulla faceva supporre il suo arrivo a Bruxelles. Mentre si diffondevano le prime notizie di una offensiva dei ribelli in quasi tutte le province del Congo, giungeva l'annuncio che il primo ministro di Léopoldville aveva preso posto su un aereo militare americano che si stava dirigendo su Bruxelles. Seconiio fonti helyhe bene informate, «.'i Stati Uniti starebbero esercitando pressioni su Ciombè perché giunga ad una riconciliazione con i capi ribelli. GIULIO DE BENEDETTI DIRETTORE RESPONSABILE A Paulis, capitale della provincia di Vele riconquistata soltanto due settimane fa dai mercenari governativi, gli insorti hanno riassunto il con- ' Léopoldville trailo della città, fasciandoj/ciirlibi/i, Ir nelle mani delle forze di Ciom he solo l'aeroporto, l'albergo i matici di pcinese, toltizioni riVi ribnate nel Cuccisi, sono dn parte di il comiilcsso della missione. ^Sudan. Stando a fonti dei serBunia, capitale della vicina "'zi informativi congolesi, cirprovincia di Kibali-Ituri, è sta-\ca 'Mil tonnellate di rifornita, investita, da un attacco dj menti per i ribelli sono state forze ribelli ma, stando ai roes-{inviate nella città sudanese di saggi giunti a Léopoldville, laWuba con aerei di fabbricaguarnigione governativa for- «Ione russo appartenenti a mata, da circa 60 mercenari e\Statì africani filo-lumumbisti. da un contingente congolese' Gli esperti militari affermaresiste ai furiosi attacchi in corso fin dalle prime ore di stamane. no che la maggior parte delle armi di fabbricazione cinese e sovietica catturate ai ribelli no che la maggior parte delle armi di fabbricazione cinese e sovietica catturate ai ribelli sono eli tipo antiquato ma ancora in condizioni eccellenti. Agli inizi della settimana, il comandante della guarnigione ■ minili min riiiiiitriiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiirriKiuiiifiriKK riiifiiiiii(iriiiiiiiifiiiiiiiiiiiii>iiiiiiiiii(iiiiii ifiiiiiimii miiiiii n

Persone citate: Fizi, Michael Hoare, Paul Henry Spaal, Spaak, Vele