I RISULTATI DI TUTTI GLI SCRUTINI di Fausto De Luca

I RISULTATI DI TUTTI GLI SCRUTINI I RISULTATI DI TUTTI GLI SCRUTINI I MERC1 1" votaj. Presenti 941 Votanti 933 Astenuti 8 Maggioranza . . 642 LEONE G 319 TERRACINI ... 250 SARAGAT .... 140 FANFANI ... J 18 MARTINO G. . 55 DE MARSANICH 38 MALAGUGINI 34 TAVIANI 11 SCELBA 6 PASTORE .... 1 Voti dispersi 18 Schede bianche .39 Schede nulle . . 4 due presidenti e al senatore a vita Segni, nove parlamentari. I sette voti dispersi sono andati a Carlo Levi, Merzagora, Nenni, Parri, Paolo Rossi, Mario Paolo Rossi, Tupini. La sesta votazione è cominciata alle 10,30 di stamane. Nel transatlantico, nonostante i sondaggi presso tutti i partiti e presso tutte le correnti di partito, non si riesce a scorgere un minimo di chiarezza sulle prospettive. Nella sinistra democristiana di «Forze nuove > si manifestano alcune incertezze, qualcuno comincia a prospettare l'opportunità di convergere su Fanfani, ma altri smentiscono I comunisti permangono divisi e fanno sapere che resteranno sulle loro posizioni. Continua intanto l'appello. Un altro anziano parlamentare fa la sua comparsa presso l'« insalatiera >: è il senatore a vita Paratore al quale Bucciarelli Ducei stringe la mano, tra gli applausi dell'assemblea. Si passa allo scrutinio. Poiché Fanfani continua la sua 11 II I III I III 11 IH II Il I Il 1111 III 11111111 OLEDI' GIOVED1' j 2' votaz. | 3" votaz. 4* votaz. . 944 948 943 938 942 937 6 6 6 642 642 482 304 298 290 251 253 249 138 137 138 53 71 117 56 56 54 36 38 41 36 36 — 8 5 — 6 2 1 1 1 12 13 13 7 34 32 28 2 — — lenta avanzata, l'attenzione si concentra sul suo nome e su quello di Saragat, come in una gara d'inseguimento. E ai vari stadi dello scrutinio si hanno le seguenti posizioni: Fanfani 74, Saragat 75; poi Fanfani 90, Saragat 86; Fanfani 100, Saragat 100; Fanfani 122, Saragat 123; infine Fanfani 129, Sara gat 133. Mentre i segretari con frollano i calcoli, si fanno evi denti i fatti salienti della votazione: Saragat ha perduto sette voti, Fanfani ne ha avuto sette in più, ma intanto sono spariti i sei astenuti monarchici, Leone ha perduto ancora. Pastore è cresciuto e sono aumentate anche le schede bianche. Alle 12.40 il presidente Bucciarelli Ducei legge i risultati della sesta votazione: Presenti e votanti 947 Maggioranza 482 Hanno ottenuto voti: 278 249 133 129 53 39 18 10 3fi Leone Terracini Saragat Fanfani Martino De Marsanich Pastore Voti dispersi Schede bianchi Schede nulle 2 I voti dispersi sono andati 3 a Bucciarelli Ducei, due a Paolo Rossi, uno a Merzago ra, Sceiba, Tupini, Parri, Barontini (senatore comunista). Tra le schede nulle ce n'è una segnata col nome di Catto, nulla poiché i parlamentari di questo nome sono ben tre Non hanno votato, oltre ai due presidenti e a Segni, 13 parlamentari: 5 de, 3 liberali, 3 socialproletari, un comunista, un missino. La settima votazione viene indetta per le ore 18. Nel transatlantico si cerca di individuare il passaggio dei voti. 1 parlamentari della sinistra del psi affermano di non essere venuti meno alla disciplina di partito e di avere votato per Saragat. L'on. Covelli, segretario dei monarchici, dichiara che i sei voti astenuti del suo gruppo sono diventati altrettante schede bianche. Corre la voce, confermata, poi smentita, poi di nuovo confermata e smentita, che i sindacalisti de si preparano a votare Fanfani. Quando si riprendeva alle 18 c'era molta stanchezza Molti parlamentari erano rimasti a Montecitorio anche per non affrontare il diluvio di pioggia che affligge Roma da cinque giorni ormai. Ci so no notizie nuove: si parla del la lettera indirizzata da Sa ragat ai segretari dei tre partiti che sostengono la sua can didatura per indicare la necessità di trovare una più ani pia intesa su una personalità antifascista e democratica liberali annunciano che da ranno i loro voti a Leone. L'appello procede un po' a rilento, aumenta sensibilmente il numero dei deputati e dei ppri lquesto nome sono ben tre VENERD1' SABATO 5- votaz. 6» votaz. 7" votaz. 951 947 948 945 946 948 6, 1 — 482 482 482 294 278 313 252 249 251 140 133 138 122 129 132 54 53 — 38 39 40 — — — ; — — ' — — 1 — 13 18 40 7 9 7 25 36 26 — 2 1 senatori "he si presentano all'«insalatiera» al secondo turno. Il segretario della de, Rumor, arriva correndo, si ferma accanto all'incaricata della disciplina del gruppo de, l'on. Elisabetta Conci, e scrive sotto i suoi occhi il nome sulla scheda. Poi si allontana intrattenendosi a colloquio con Sceiba. Poco prima nel transatlantico Sceiba aveva incontrato Lelio Basso (psiup), e questi gli aveva detto: «Stavolta voto per te >. Sceiba — L'avevi già detto e invece hai votato per Fanfani. Basso — Ma perché non 'i porti candidato. Comunque potrei danneggiarti. Sceiba (ridendo) — Non credo. Se dai il tuo voto a me, è subito purificato. Arriva in auto Saragat ed entra in aula, incontrandosi con Leone. I due candidati rivali si salutano cordialmente e si trattengono a parlare. Allo scrutinio si hanno conferme e sorprese. Scompare il candidato liberale. Gaetarn Mai-tino, poiché i voti de.l pli sono confluiti su Leone. Ma si capisce subito che la sinistra democristiana anziché convergere su Fanfani, sta portando tutti i suoi voti a Pastore, sottraendoli, a quanto pare, a Leone. Si ripete anche la gara tra Saragat e Fanfani. Il ministro degli Esteri parte bene, staccando Fanfani, questi si riprende e raggiunge Saragat a 48 voti, poi c'è un nuovo distacco; Fanfani si appaia a Saragat ancora una volta (quota 67); i due procedono di conserva per un po', alla fine Saragat ripassa in testa e conserva un lieve vantaggio fino alla conclusione. Vengono letti i risultati: Presenti e votanti 948 Maggioranza 482 Hanno ottenuto voti: Leone 313 Terracini 251 Saragat 138 Fanfani 132 De Marsanich tn Pastore 40 Voti dispersi 7 Schede bianche 26 Schede nulle 1 I voti dispersi sono andati: 2 a Paolo Rossi, uno a Piccioni, Parri, Tupini, Nenni e al giudice costituzionale Costantino Mortati. La scheda nulla è quella attribuita all'on. Flaminio Piccoli, vice segretario della de, che non ha i cinquantanni richiesti per concorrere alla presidenza. I quindici non votanti: oltre al 2 presidenti Bucciarelli Ducei e Zelloli Lanzini, e al presidente Segni, risultano 4 democristiani, 2 liberali, 3 socialproletari, un comunista, un missino, il senatore a vita Paratore. Poiché anche la settima votazione non è stata utile, il presidente indice l'ottava per domani alle ore 19. Fausto De Luca

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