Buone previsioni per le vendite di automobili negli Stati Uniti di Nicola Caracciolo

Buone previsioni per le vendite di automobili negli Stati Uniti Secondo il presidente detta Ford Motor Buone previsioni per le vendite di automobili negli Stati Uniti Nel 1965 dovrebbero salire ad 8 milioni 700 mila vetture, con un aumento del 7,4% sul 1964 - Nel primo trimestre l'incremento sarà del 20%, per compensare i recenti scioperi - Lo sviluppo di questo settore, scrivono i giornali, assicura un altro anno di espansione per l'economia americana (Dal nostro corrispondente) Washington, 16 dicembre. Henry Ford, il presidente della seconda industria automobilistica americana, ha predetto che nel 1965 verranno vendute negli Stati Uniti 8 milioni 700 mila automobili circa, di cui 8 milioni 200 mila dovrebbero essere di produzione americana. E' un aumento complessivo del 7,4 per cento rispetto al 1964. Se queste aspettative non si dimostreranno troppo ottimistiche, avranno l'effetto di porre termine alla polemica contro il nuovo contratto di lavoro firmato fra settembre e novembre tra il sindacato dell'automobile e le varie industrie del settore. I suoi effetti avrebbero potuto dimostrarsi inflazionistici, secondo molti economisti, perché faceva aumentare il costo delle retribuzioni di oltre il cinque per cento in media, di più si temeva, cioè, dell'aumento della produttività. Una crescita così rapida della produzione avrà, invece, l'effetto di riequilibrare il rapporto tra costi di produzione e produttività. Per star dietro all'andamento della domanda, Henry Ford ha detto che la Ford Motor Company prepara per l'anno prossimo un programma d'investimenti massiccio: 700 mi lioni di dollari contro 450 l'anno scorso. Le altre compagnie automobilistiche americane non hanno fatto ancora conoscere i loro piani per l'anno prossimo che sono comunque — secondo un'inchiesta del Wall Street Journal — basati su considerazioni analoghe. Per quanto riguarda il primo trimestre dell'anno, il balzo in avanti dovrebbe essere assai più sensibile, anche per rimediare alle conseguenze degli scioperi avvenuti durante ottobre e novembre alla General Motors e alla Ford. In questo periodo, infatti, la General Motors si prepara a montare 1 milione 400 mila automobili, un buon 17 per cento in più del '64. La Ford conta di produrre nello stesso trimestre 668 mila automobili e la Chrysler 364 mila: un incremento rispettivamente del 23 e del 24 per cento. L'insieme di tutta la produzione automobilistica americana, compresa quella delle fabbriche minori, dovrebbe essere di 2 milioni e seicentomila automobili, circa il venti per cento in più che nel primo trimestre del 1964. Queste previsioni, nota il Wall Street Journal, permettono di sperare che il 1965 sarà di nuovo un anno eccellente per tutta l'economia americana. Non c'è dubbio infatti che allo stato attuale delle cose il settore automobilistico, che assorbe da solo il 20 per cento della produzione d'acciaio del paese e impiega seicentomila lavoratori può dare, lavorando a pieno ritmo, « nuovo impeto al passo già rapido della congiuntura americana». Nicola Caracciolo

Persone citate: Henry Ford

Luoghi citati: Stati Uniti, Washington