Il primo ministro Kossighin ha accettato di recarsi a Londra

Il primo ministro Kossighin ha accettato di recarsi a Londra Il primo ministro Kossighin ha accettato di recarsi a Londra L'annuncio dato da Wilson ai Comuni - La visita avverrà forse nella primavera del 1965 - In gennaio il Premier inglese andrà a Bonn, Parigi e Roma - Illustrati i piani laburisti per la forza multilaterale atomica (Dal nostro corrispondente) Londra, 16 dicembre. Il premier sovietico Kossighin ha accettato di «visitare Londra per colloqui nel 1965 ». Lo ha detto oggi ai Comuni il primo ministro Harold Wilson, confermando così le informazioni di ieri. Wilson ha detto pure che Kossighin « lo ha esortato a recarsi a Mosca ». Il capo del governo britannico non ha indicato la data di questi incontri anglorussi, ma notizie di buona fonte parlano della tarda primavera. Wilson ha aggiunto: « Credo sia giunto il momento in cui sarebbero opportuni più frequenti incontri, sia fra gli alleati atlantici che in una sfera più vasta ». Il primo ministro inglese, che ha fatto queste dichiarazioni all'inizio di un dibattito di politica estera. Ita anche annunciato che dopo la visita del 22 gennaio a Bonn, si recherà a Parigi, per colloqui con De Gaulle, e a Roma. Nei prossimi giorni Wilson riceverà il ministro degli Esteri po lacco Adam Rapacki, il quale arriverà in Inghilterra sabato per una breve visita privata. Nel suo discorso il premier ha parlato soprattutto di problemi militari e, per la prima volta, ha descritto i piatii inglesi per la creazione di una forza nucleare atlantica. Wilson ha detto che, nella formulazione di tali piani, il suo governo si è proposto tre obiettivi: 1) Accrescere « la potenza e l'unità» della Nato, «tenendo conto dell'esistenza di alleati che, benché non nucleari, desiderano una maggior influenza sulla strategia e sulla pianificazione atomiche ». 2) Far si che le forze nucleari assegnate alla Nato «siano fuse in un unico sistema unificato », inserito nell'Alleanza. 3) Incoraggiare «più vaste consultazioni in seno alla Nato sulla politica nucleare occidentale in tutte le zone del mondo ». Ciò premesso, Wilson ha confermato che l'Inghilterra « ha proposto la creazione di una forza atlantica nucleare» e ne ha elencati i vari elementi: 1) i bombardieri britannici classe « V », meno quelli « necessari per impegni fuori della Nato»; 2) la futura flotta di sommergibili inglesi muniti di Polaris; S) altrettanti (Quindi quat¬ tro o cinque) sommergibili americani con Polaris; 1,) «un qualche tipo di flotta plurinazionale cui potrebbero prendere parte potenze non nucleari ». Questa « Atlantic nuclear force» dovrebbe essere sotto € un unico comando », in cui sarebbero rappresentati tutti i Paesi che vi partecipano. Questi Paesi avrebbero < potere di veto » su ogni proposta diretta a modificare la struttura del complesso militare. I contingenti — proseguiva Wilson — assegnati alla "forza" < non avrebbero più carattere nazionale». In risposta ad una domanda del leader dell'opposizione, l'oratore ha spiegato che il progetto britannico non contempla la presenza in questo schieramento di un < contributo nucleare tedesco », Il piano è adesso allo studio da parte degli alleati atlantici. Frattanto, in attesa di un accordo, Londra, come preannunciato, sta riesaminando le sue spese militari. «Il programma per la difesa deve essere tagliato — ha detto Wilson —, questo onere porta via una fetta troppo grossa delle nostre risorse: assorbe ben 11 7,1 % del prodotto nazionale lordo». m. ci.

Persone citate: De Gaulle, Harold Wilson, Kossighin