Parigi rifiuta di associarsi agli alleati in nuove iniziative sulla questione tedesca di Tito Sansa

Parigi rifiuta di associarsi agli alleati in nuove iniziative sulla questione tedesca Parigi rifiuta di associarsi agli alleati in nuove iniziative sulla questione tedesca Il ministro Couve De Murville non ha firmato un documento comune che doveva annunciare a Mosca proposte originali sulla Germania - Profonda irritazione a Bonn: si accusano i francesi di premere su Erhard perché rinunci alla forza multilaterale della Nato iiiiiiiiiiiiiiiitiilliiilKiTiiiiiiiiilllllliiii iiiiiiii(Dal nostro corrispondente) Bonn, 16 dicembre. Delusione ha provocato a Bonn il rifiuto del ministro degli Esteri francese, Couve de Murville, alla firma di un comunicato tripartito occidentale nel quale doveva essere annunciata ai russi una nuova iniziativa per la soluzione del problema tedesco. Il vicepresidente del partito socialdemocratico, Weliner, ha definito l'atteggiamento di Couve de Murville una «doccia fredda > per Erhard, mettendo in rilievo che soltanto ieri il Cancelliere aveva annunciato con un certo entusiasmo la prossima formazione di una commissione delle quattro potenze (Stati Uniti, Unione Sovietica, Gran Bretagna e Francia) per lo studio del problema tedesco. La « doccia fredda > è venuta da parte francese soltanto ventiquattr'ore dopo la « prova di buona volontà » data dai tedeschi, i quali hanno accettato a Bruxelles il prezzo europeo del grano a 425 mar chi la tonnellata proposto da Parigi. Erhard, proprio ieri, aveva detto che l'accettazione di questo basso prezzo del grano da parte della Germania era una « breccia aperta » verso la collaborazione europea, esprimendo la certezza che la maggior parte dei motivi di miiii iiiiiiiiiiimiiiiii 111111 m 111 ! ; i n u m 11< incomprensione e di malinteso nel continente erano in tal modo accantonati e superati. Da parte governativa non è venuto fino a stasera alcun commento al rifiuto di Couve de Murville. L'imbarazzo, oltre che la sorpresa, è grande. Il segretario di Stato all'Informazione, Von Hase, ha detto di non essere in grado di prenderà posizione sull'argomento. Von Hase si è pure rifiutato di confermare o di smentire le notizie (pubblicate stamane dalla Frankfurter Allgemcine Zeitung) secondo cui l'ispettore dell'esercito tedesco, Trettner, avrebbe proposto giorni fa a Parigi, in margine alla conferenza dei ministri della Nato, un piano di < difesa avanzata» dell'Occidente, consistente nella costruzione di una barriera di mine atomiche lungo la «cortina di ferro>, al confine con la Germania comunista e con la Cecoslovacchia, dal Mar Baltico fino alla frontiera dell'Austria settentrionale, per bloccare sul nascere un'eventuale aggressione dall'Oriente. Sul rifiuto di Couve de Murville di firmare il comunicato, l'agenzia di stampa tedesca Dpa ha dato questa sera una versione drammatica. In essa è detto che « per la prima volta nella lunga storia della politica occidentale per la Ger- mania si è giunti durante la conferenza parigina della. Nato a un aperto conflitto di opinioni tra due partners, la. Francia e la Repubblica Federale. Fin dai tempi del blocco sovietico a Berlino, nel 191,8, si erano avute diversità di opinioni su questioni di procedura. Questa volta il socio francese si c rifiutato di apporre la propria firma a un comunicato congiunto riguardante nuove iniziative per la soluzio ne del problema tedesco ». L'agenzia — che è l'unica fonte vicina al governo la qua le abbia preso posiziono sull'odierno incidente parigino — aggiunge che, secondo gli os servatori, il rifiuto francese è probabilmente dovuto alla po litica antigollista del ministro degli Esteri tedesco Schroeder. Parigi si sarebbe irritata an cora ieri per le dichiarazioni fatte da Schroeder dinanzi ai ministri dei quindici Paesi Nato, definendo i piani atomici francesi « troppo vaghi e non sufficientemente concreti ». « E' opinione degli ambienti politici tedeschi — riferisce l'agenzia di stampa della Repubblica federale — c/te il comportamento francese è la continuazione della pressione che Parigi esercita da molto tempo su Bonn nelle questioni della politica atomica e delle relazioni tra l'Europa e gli Stati Uniti ». Secondo la Dpa il comportamento francese si spiega soltanto come un nuovo tentativo di pressione di De Gaulle sulla Germania. Il presidente francese, accontentato ieri sulla questione del prezzo del grano, cerca ora di risolvere con i medesimi sistemi di pressione l'altro problema che gli sta a cuore: che la forza atomica multilaterale non venga costituita. € Parigi — scrive la Dpa — vuole ottenere che la Repubblica federale rinunci al progetto della forza atomica multilaterale. Negli ambienti politici della capitale francese si sa bene che anche a Bonn di verse eminenti personalità non fanno più pressione per la realizzazione del piano ». A Parigi si sa inoltre che il problema della «unificazione della Germania è la questione che più preme al governo, ai partiti e all'opinione pubblica tedesca. Spetterà ora al cancelliere Erhard, quando si recherà a Parigi, in gennaio, cercare di migliorare il clima delle relazioni franco - tedesche oggi improvvisamente peggiorato. Tito Sansa

Persone citate: Couve De Murville, De Gaulle, Schroeder