La legge sul cinema italiano oggi alla commissione della Camera

La legge sul cinema italiano oggi alla commissione della Camera La legge sul cinema italiano oggi alla commissione della Camera Prevista l'abolizione dei contributi ai cinegiornali - Il progetto riguarda ogni settore, dalla produzione al noleggio e tende a favorire i film di qualità (Nostro servizio particolare) Roma, 15 dicembre. (!. z.) La commissione cinema della Camera esaminerà domani mattina, prima dell'inizio delle votazioni per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica, il disegno di legge relativo al < nuovo ordinamento delle provvidenze a favore della cinematografia >, presentato nei giorni scorsi dal ministro Corona. La nuova legge per il cinema, che sostituirà quella del 1949, si ispira a due criteri fondamentali : aiutare l'industria cinematografica italiana, garantendole il sostegno adeguato alla sua vita e al suo sviluppo; favorire l'elevazione del livello artistico e culturale del cinema, dando un maggiore sostegno alla produzione e alla diffusione dei film di qualità. L'on. Achille Corona ha precisato che « i problemi del cinema non sono ancora definitivamente risolti; si ritiene tuttavia improrogabile la sollecita approvazione delle nuove norme, che meglio disciplinino la materia e consentano lo sviluppo e il miglioramento qualitativo del film italiano ». I 60 articoli della nuova legge riguardano ogni settore: la produzione, la distribuzione, il noleggio, l'esercizio, l'ente autonomo di gestione (che controlla l'attività di Cinecittà, del Centro sperimentale e dell'Istituto Luce). Le principali innovazioni riguardano l'abolizione di ogni contributo diretto dello Stato ai cinegiornali di attualità; la riduzione, dal 20 al 17 per cento, dell'abbuono dei diritti erariali all'esercente che proietta lungometraggi nazionali; la riduzione, dal 15 al 12 per cento, dei ristorni sugli incassi lordi dei film nazionali ai produttori (lo 0,25 andrà a favore degli autori). La. nuova legge, che è ac¬ compagnata da un'ampia do cumentazione, modifica anche, con notevoli miglioramenti, il sistema del credito e il settore della cinematografia per la gioventù. A dirigere la politica cinematografica sarà chiamato un comitato permanente di cui faranno parte i ministri di Grazia e Giustizia, del Bilancio, del Tesoro, della Pubbli ca Istruzione, delle Poste e Telecomunicazioni, dell' Indù stria e Commercio, delle Par tecipazioni Statali, del Turismo e Spettacolo e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Il comitato, che sarà presieduto dal ministro per lo Spettacolo, ha lo scopo di mantenere in continuo contatto tutti i ministeri che possono essere interessati ai problemi del cinema.

Persone citate: Achille Corona

Luoghi citati: Roma