Arrestati i rapinatori che assalirono i cassieri di una fabbrica di Settimo

Arrestati i rapinatori che assalirono i cassieri di una fabbrica di Settimo Giovedì sera si erano impossessati di 5 milioni Arrestati i rapinatori che assalirono i cassieri di una fabbrica di Settimo Due calabresi e un emiliano catturati con denaro e pistole, ma negano - Uno si era licenziato dalla ditta alla fine d'ottobre La Mobile ha arrestato I tre rapinatori di Settimo. L'aggressione è recente: giovedì sera, nel cortile della ditta « Sicma ». di corso Regio Pareti 74, tre banditi aggredirono con le pistole in pugno due Impiegati rapinandoli di buste paga pereinque milioni di lire. Presenti alla rapina c'erano anche (re operai della fabbrica. I tre rapinatori sono: Giuseppe Marchio. 20 anni, nativo di Confinili (Catanzaro), abitante a Settimo In via Milano 51: Santo Mercurio, al anni, da Sambiase in provincia di Catanzaro c Lamberto Hotteccbi. oimmui mminiuiiiimi n munii il iimmiiii.i 24 anni, residente a Maranello di Modena. Il Marchio era stato Hssunto dalla « Sicma » nel febbraio 1963 come manovale e si licenziò nell'ottobre scorso. Era un timido, con scarsa voglia di lavorare: frequente- i mente si dava malato Ininii grato a Settimo dalla Calabria ne] novembre '61, si era sposato nel settembre '63 con Lina Mnlinaro; hanno una bimba di set mesi. Sabato la polizia lo ha arrestato mentre era in un baldi Settimo, poi è andata a casa sua. In un baule ha trovato 735 mila lire. La moglie afferma che questo denaro rappresenta minimm il mi i imi m min :imii li mnii minino In parte la sua dote, in parte una donazione del suocero e i risparmi. Mentre era in corso la perquisizione è arrivata nel cortile una « 1300 » targata Modena con un giovane che ha chiesto alla Marchio se c'era suo marito. Il nuovo venuto era il Bottecflii La polizia ha perquisito il Bottecchì e la sua auto scoprendo 834 mila lire, una pistola Beretta e una scacciacani. Il giovane ha militato nella Legione Straniera. Pare che abbia conosciuto il Marchio un mese fa, in un bar di Novara, dove quest'ultimo si era recato per far visita a un cugino. Il terzo arrestato, il Mercurio, è parente della moglie del Marchio: è pregiudicato per ratio, violenza privata, detenzione di armi da guerra e percosse. Nel corso della perquisizione fatta nella sua abitazione, a Sambiase. dove si rifugiò subito dopo la rapina, sono stati rinvenuti una Beretta cai. 7.65 completa di pallottole. 12 cartucce e 4 caricatori da 6.35. In tasca, ni momento dell'arresto operato dalla polizia di Catanzaro, aveva 331 mila lire. Il Mercurio dovrebbe essere tradotto a Torino stasera. Tutti e tre gli arrestati negano di aver compiuto la rapina. Secondo quanto risulta alla polizia avrebbero usato una auto rubala dal Botteccbi i! quale aveva parcheggiato la sua « 1300 » in regione Barca. Dopo il colpo hanno abbandonato la vettura rubata, sono saliti su quella del modenese e si sono recati a Porta Nuova. Di qua il Marchio è rincasato per conto suo e gli altri due sono partiti in treno alla voltn di Alessandria dove hanno dormito in un albergo per poter dimostrare che quel giorno non erano a Torino II Mercurio l'indomani mattina e partito per Catanzaro Nel corso delle indagini la Mobile aveva fermato anche il rognato del Marchio. Vincenzo Molinaio. 20 anni, che abita nella stessa casa di via Milano 51: ma è risultalo estraneo al fatto ed è stato rilasciato Altri tre giovani meridionali abitanti a Settimo, in un primo tempo fermati, sono slati rilasciati; un quarto. Renato Moro. 32 anni, veneto, abitante in strada San Mauro 69. è stato denunciato per detenzione abusiva di una pistola

Persone citate: Beretta, Giuseppe Marchio, Lamberto Hotteccbi, Lina Mnlinaro, Renato Moro, Santo Mercurio, Vincenzo Molinaio