Negano i quattro accusati di aver ucciso per rapina l'anziana possidente di Manta

Negano i quattro accusati di aver ucciso per rapina l'anziana possidente di Manta Iniziato alle Assise di Cuneo il processo per il delitto nel Saluzzese Negano i quattro accusati di aver ucciso per rapina l'anziana possidente di Manta Hanno ritrattato anche due degli imputati che già avevano confessato - Gli altri non hanno mai fatto ammissioni - La donna, 63 anni, venne assassinata nella notte sul 25 novembre del 1962 - Aveva sorpreso i ladri in casa - Questi la scaraventarono dal ballatoio nel cortile e la finirono a colpi di bastone (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 9 dicembre. Si c iniziato oggi alle Assise di Cuneo — presidente Barelli, giudice a latere Spirolazzi, P.M. Squarotti, cancelliere Guazzetti — {{ processo per l'uccisione di Anna Daniele, la possidente di Manta, sessantatreenne, assassinata nella notte dal 2!, al 25 novembre l!)ti2 da banditi penetrati nella casa, dove viveva sola, per derubarla. Sul banco snudmtimssdcccdegli imputati siedono LorenA zo Olivero, di 53 anni, da Costigliolc Saluzzo, Piero Isoardi, di 22 anni, da Venasca, Domenico Locati, di 20 anni, e Bernardo Fino, di 25, entrambi da Molle. Il primo e un operaio afflitto da una penosa situazione personale e familiare, il quale si univa spesso alle comitive di cui facevano parte gli ultri tre, tutti boscaioli e braccianti della Val Varaita. Tutti e quattro sono imputati di concorso fra loro in omicidio a scopo di rapina. Stamani nelle fasi preliminari del dibattimento è stata contestata loro anche l'imputazione di tentata rapina aggravata, non formulata nel documento di rinvio a giudizio: la prima accusa, se prò- fata in giudizio, comporta già\da sola, in assenza di atte- nuanti, la pena dell'ergastolo}Il cardine dell'accusa è co-1 stituito dalle confessioni del Locati e dell'Isoardi. Quest'ultimo fu il primo ad essere arrestato — assieme ad altri due. risultati poi estranei ai tatti - otto giorni dopo il delitto. Confessà una prima volta seti- za però specificare il nome deiì complici. Infine, quando la po- ilizia riusci ad identificare e a fermare il Locati, l'Isoardi\/orni un'esposizione precisa delle modalità della spe<(i=io>ie in casa della Daniele, condii-1 sasi con l'uccisione della donna. Il Locati diede a sua volta una descrizione ancora più dettagliata del tragico fatto, ma successivamente ritrattò tutto. Sulla negativa si sono invece mantenuti fin dal primo istante il Fino e l'Olivero; specie quest'ultimo, il quale ha sempre sostenuto die la sera del 2-'t novembre era a letto con la febbre, aggiungendo poi che in quella stessa notte ricevette la visita dell'Isoardi A venuto ad assisterlo. L'udienza si ò iniziata con un incidente sollevato dall'avvocato Guidetti Serra, che difende il Locati. L'avvocato Guidetti Serra ha eccepito la nullità della sentenza di rinvio, non essendo stato contestato all'imputato il furto in danno della Daniele, circostanza questa che avrebbe leso i diritti di difesa del suo patrocinato. La Corte lia respinto l'eccezione di nullità, mentre ha poi accolto la richiesta di contestazione del nuovo reato di tentata rapina sollevata dal Pubblico Ministero. Il primo ad essere interrogato è VIsoardi. Alle contestazioni del presidente, il quale gli rammenta di avere firmato tre distinti verbali di confes- mio fratellastro che era stato fermato; la seconda volta perché ero affamato ». Presidente — E la terza? \sione, l'imputato esclama: «La prima volta confessai perche }^ agenti mi dissero che cosi 1 facendo avrei fatto liberare il e. Quando siete comparso davan « al sostituto procuratore del 'a Repubblica? iì Isoardi — Il verbale non di ice il vero. Il magistrato ha e scritto quello che ha voluto, i\poichc io non sapevo più quel a che mi facevo. e Nel Pomeriggio è stata la -1volta del Locati. Anch'egli ne gE«ftIcvMcnètclczsdqea ga ora con estrema decisione. Ecco (iiiello che dice il Locati. « Quando vi fu il sopralluogo fui trascinato colà da un agente senza sapere dove andassi Ignoravo dove si trovava la casa del delitto e non conoscevo affatto Manta». A questo punto il giudice SbnmnLtfdMllllillitlllllllllllltl IIIIMIIlIllllllllllllllllllllllllll Spirolazzi dà lettura dei verbali di confessione del Locati, nei quali è descritto minutamente il delitto di Manta. Penetrarono in casa della donna Locati, Isoardi e Olivero, mentre il Fino rimase in cortile a far da palo Erano partiti su due moto da Costigliole Saluz¬ llllllllIIIItltlltlllillllllllIllllllllIlllllllllllllllllll Olivero, da sinistra, Locati, Isoardi e Fino fotografati al banco degli imputati in Corte d'Assise a Cuneo Dl t id diiSili dà ltt di ladr

Luoghi citati: Cuneo, Manta, Venasca