Omaggio a Casorati di Marziano Bernardi

Omaggio a Casorati Omaggio a Casorati E' apparsa finalmente l'attesa, monumentale "enciclopedia" dedicata all'opera del grande pittore - Offre un prezioso ausilio critico per capire questo artista "difficile" Molto atteso da collezionisti, antichi amici, ammiratori di ieri e d'oggi, mercanti di quadri, e soprattutto dagli studiosi d'arte contemporanea, il libro su Felice Casorati che già era in gestazione ancor vivente il maestro è ora uscito a un anno ed otto mesi dalla sua morte: monumentale anche nel formato, con ampio testo, t>45 riproduzioni di cui 86 clichés attentamente eseguiti con quasi sempre giusti colori dalla « Satiz > che ha inoltre fornito quelli in nero, edito a To. rìno con generosa impaginazione dalla «Teca». 11 poderoso volume è presentato da « La Bussola », cioè dalla galleria torinese meglio qualificata per il reperimento dei dipinti casoratiani, come la conclusione di un lungo lavoro di scelta e un « affettuoso '«maggio all'amico scomparso ». E' finalmente il libro che non soltanto l'arte di Casorati meritava dopo le monografie criticamente penetranti ma smilze di Piero Gobetti (192H) e di Albino Galvano (1940 1947) dopo le succose ma necessariamente frammentarie presentazioni di mostre, dopo gli innumerevoli articoli usciti in circa quarant'anni su riviste e giorna li; ma ch'era doveroso, da parte della cultura italiana, per situare l'artista Piemonte, se al posto che gli compete. Quello a parer nostro, del più intellettualmente complesso, ed insieme coerente, del più raziocinante ed insieme poeticamente sensibile, pittore apparso in Italia nella prima metà di questo secolo; e perciò nella sua varietà, che non fu mai contraddittoria intima opposizione, di modi espressivi, nella rigorosa, benché flessibile, continuità del linguaggio nell'altissimo concetto dei valori insostituibili dello stile, il più « resistente » all'usura del tempo, alle alternative delle polemiche. SI pensi che 11 Ritratto del¬ la sorella porta la stessa data delle Drmoiselles d'Avignon; che la Musicante addormentata fu dipinta per la collezione Uogliotti mentre l'Informale stava esaurendo il suo ciclo: e si avrà la misura delle esperienze dalle quali, nel suo sempre teso interesse per ogni forma di artistica indagine, potè esser tentalo Casorati in quasi sei decenni di attività pittorica; esperienze da lui capite a fondo e spesso giudicate con simpatia, ma rifiutate a costo di apparir « conservato, re » perché estranee alle sue convinzioni nelle finalità dell'arte L'esperto d'arte contemporanea più direttamente chiamato ad inquadrare in un vasto disegno critico l'originalità e la genialità pittorica di Casorati; a motivarne la formazione individuandone esattamente — nel quadro della civiltà artistica italiana ed europea sul principio del secolo — i primi stimoli e le prime ricerche; a seguirne poi gli sviluppi, le pause, le riprese lungo un iter in apparenza evidente e lineare, e viceversa soggetto a continui ripensamenti e ad intime virili risoluzioni; e nello stesso tempo a documentarlo con immagini la cui scelta, mentre costituisce l'eccellente | premessa, nella sua eccezionale abbondanza, a un definitivo completo «catalogo», è di per sé un intelligentissimo approfondimento esegetico; era senza dubbio Luigi Calduccio, che fin dai suoi esordi nell'esplorazione artistica è stato spiritualmente e fisicamente vicino all'opera casoratiana, l'ha capita, ammirata, amata. E di tale comprensione, ammirazione ed amore egli, con questo libro indispensabile a chi voglia intendere « chi » è stato Casorati e < che cosa » è la sua pittura, ci ha dato la testimonianza piena. L'impresa, estremamente ardua perché doveva cimentarsi nell'analisi di una pittura che, contrariamente a quanto può sembrare, è come poche altre « diffìcile », non richiedeva nulla di meno delle doti di finezza e di introspezione critica che Luigi Carniccio sa manifestare nell'esame di un'opera d'arte contemporanea. Doti che, con la abbondanza delle idee suscitate da una perfetta informazione a largo raggio e da una singolare attitudine al riferimento culturale, giungono talvolta al limite di un fantasticamento letterario, ricco fitto frondoso, della realtà visiva dell'opera stessa, la. cui chiarezza di «lettura» risulta quindi lievemente adombrata da un eccesso di allarmata sensibilità, sempre però cordialmente comprensiva delle «intenzioni» dell'artista Ma nel caso di questo libro ogni virtuosismo concettuale e verbale è stato frenato dalla severità del tema: e con risultati di concretezza critica spesso ammirevole. Come quando Luigi Carluccio pone in luce l'unità del mondo pittorico di Casorati, dalle fonti dell'Art Nouvcau e della Secessione agli ultimi «compiacimenti allusivi e decorativi in accordo con una sensazione rappacificata e rifiorente della vita; e con splendida sicurezza di visione situa il preteso « ritorno all'ordine » del cosiddetto neoclassicismo casoratiano nel clima della grande stagione « metafisica », sottolineando l'intuizione storica del vigile maestro. Marziano Bernardi

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