Oltre 600 miliardi di lire la «tredicesima» quest'anno
Oltre 600 miliardi di lire la «tredicesima» quest'anno Contro 550 miliardi nel dicembre 1963 Oltre 600 miliardi di lire la «tredicesima» quest'anno Invito dell'Unione consumatori: ai commercianti perché non aumentino i prezzi; alle famiglie perché rimandino gli acquisti non necessari a dopo Natale - La stabilità della moneta è un vantaggio per tutti (Nostro servizio particolare) Roiiih, 4 dicembre. Dicembre è il mese delle festività natalizie ma è anche il mese delle preoccupazioni per la «tredicesima». Sono costrette a preoccuparsene le aziende, che debbono fronteggiare una maggiore spesa per le retribuzioni pari all'8 per cento del monte salari annuo. Ma se ne preoccupano molto anche le autorità monetarie che temono che l'accresciuta disponibilità di danaro faccia rincarare i prezzi in misura superiore al normale, con tutte le conseguenze negative che possono derivarne per la economia del Paese: rialzo dell'indice del costo della vita, scatto della contingenza, aumento dei costi per i produttori nazionali, minore competitività delle merci italiane, peggioramento della bilancia commerciale e dei pagamenti Ogni anno, si legge in una ampia inchiesta «Doxa» (promossa congiuntamente dalla Banca d'Italia, dall'Iri e dalla Confindustria) registriamo un < vero terremoto economico con epicentro in dicembre, e ripercussioni anche in gennaiofebbraio >. Molte famiglie, In genere le meno abbienti, si trovano, infatti, in difficoltà nei primi mesi dell'anno per saldare i debiti contratti con eccessiva facilità durante il periodo natalizio. E' un fatto incontestabile che a fine dicembre le famiglie debbano sostenere maggiori spese di carattere ordinario: affitto, riscaldamento, abbonamenti a giornali e alla Rai-tv; tassa di circolazione per le auto, ecc. Ed è pure giusto ed umano che si spenda più del solito per solennizzare le grandi feste di Natale e Capodanno, che non sarebbero più tali senza il dolce o una bottiglia di spumante, e soprattutto senza qualche regalo ai familiari o agli amici. Ma da questo ad impegnare tutta la « tredicesima » e a contrarre per giunta dei debiti, il passo è lungo: anche le famiglie che dispongono di redditi modesti debbono imparare a fare 1 conti, ad adeguare le spese alle entrate e a lasciare sempre un piccolo margine per il risparmio, per non trovarsi poi a lamentare di aver ceduto alla momentanea euforia della « tredicesima » L'Unione nazionale consumatori che si propone — come proprio scopo istituzionale — l'educazione al consumo e al risparmio delle famiglie italiane, anche quest'anno ha ritenuto di rivolgere un triplice appello: 1) ai consumatori, affinché evitino di concentrare nel periodo natalizio gli acquisti di beni voluttuari o comunque non di pura necessità (in gennaio i prezzi sono più bassi e i negozi semivuoti); 2) ai commercianti, affinché non procedano ad aumenti di prezzo, solo parzialmente giustificati dall'andamento del mercato, e si accontentino dei maggiori guadagni derivanti dal l'accresciuto giro d'affari; 3) agli amministratori degli enti locali, affinché si adoperino per il contenimento dei prezzi e per la difesa del potere d'acquisto delle famiglie, L'appello dell'Unione consumatori muove dalla considerazione che circa metà dei 550 miliardi erogati nel 1963 sotto forma di « tredicesima > fu impiegata in spese non necessa rie, o almeno dilazionabili Quest'anno, secondo stime ministeriali assai prudenti, i lavoratori dipendenti disporranno allo stesso titolo di almeno 616 miliardi. L'invito a spendere bene e a rinviare gli acquisti non in dispensabili appare pertanto ancora più giustificato. La sta bilità dei prezzi giova a tutti, ma in special modo a quanti vivono di redditi fissi. Arturo Barone Ammontare della «tredicesima» nel 1963-64 (in miliardi di lire) SETTOEI 1963 1964 Pubblica amministraz. (*) 180 201 Altri settori (agricoltura, (•) Statali, parastatali e dipendenti enti locali. Le cifre pubblicate nella tabella sono, per più di un settore, semplici stime; secondo la Confindustria le erogazioni ai dipendenti industriali a titolo di « tredicesima » sarebbero notevolmente superiori. gvusibaprnotobiqlOtiV1577vici19InstrilinIt(1IIIIIII1IIIIIIMIIII1MIIIII1M (UIIEIMMIIilll IHIIllllllltlIIilillllIIIIIIIt'lllllIlllltlliMllllllllll]
Persone citate: Arturo Barone
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