Uccise il figlio di cinque anni che giocando staccò la televisione

Uccise il figlio di cinque anni che giocando staccò la televisioneUccise il figlio di cinque anni che giocando staccò la televisione E' un austriaco di 39 anni - Colpito a bastonate, il bimbo fu lasciato agonizzare 5 giorni • L'assassino condannato a 20 anni, sua moglie a 12 mesi - Qualche giornale di Vienna chiede il ripristino della pena di morte per certi delitti fDal nostro corrispondente) Viennn, 3 dicembre La passione per la televisione ha spinto Johann Siegl di 39 anni, a uccidere il proprio figlio Hansi, di 5 anni, perché aveva provocato inavvertitamente, con un movimento del piede, l'interruzione di un programma. Il fatto è avvenuto a StocUerau presso Vienna. L'assassino e la moglie The- esia vivevano con quattro figli In una stanza maleodorante sprovvista di impianti sanitari, con le finestre costantemente sprangate e coperte da listelle di carta perché non si vedesse dal di fuori. Una tenda al centro faceva da parete divisoria fra II letto matrimoniale e le brandine dei figli. In un angolo un televi sore nuovissimo installato in modo da permettere ai coniugi iri i ■ 1111 ri 1111 ! i ■ ■ 1111111 ■ i ■ ì ■ 111111 ■ 11111 ; 111111111 Siegl di assistere allo spetta-colo stando in letto. Il 6 febbraio scorso, la sera Johann e la moglie stavanoseguendo una trasmissione sui Giochi olimpici quando un movimento brusco di Hansi interrompeva il contatto facendo scomparire l'immagine dal video. Cieco d'ira il fanatico telespettatore afferrava un grosso bastone — che tenera sempre a portata di mano — e si avventava sul figlio picchiandolo ripetutamente tanto da lasciarlo svenuto e coperto di ferite sanguinanti. Poi ritornava alla tv per seguire il programma fino in fondo. Per quattro giorni Johann e la moglie non si sono curati del piccolo, salvo mandargli un po' di hrodo la sera tramite la sorellina di 7 anni. Quando il quinto giorno Hansi co- 1 t « • 11 ■ i ' 11 < 111 r 11 ; 1111111 m 111111111 ■ I i 111111 i 11:111111111> iminciò a lamentarsi a voce più alta — la tv era accesa — jil padre legò con una corda ,di juta i piedini del bimbo al- la branda stringendo fino a bloccare la circolazione del sangue. All'indomani i piedi del piccolo — rimasto legato tutta la notte — avevano un colore cianotico. Solo allora la madre decise di chiamare il medico. Dopo una sommaria visita il sanitario decretò: « Amputazione, immediata di tutte e due le gambe*. Ma ormai era troppo tardi; in sala operatoria Hansi decedeva Il padre informato commentò il fatto con queste parole « Ora che è morto buttatelo nella fossa comune, io non ho soldi per pagare un funerale a quel moccioso * Il giudice viennese lo ha ri conosciuto colpevole di infanticidio e lo ha condannato a venti anni di carcere aggra vato. La madre è stata condannata a 12 mesi per incuria. Johann Siegl ha accolto la sentenza con indifferenza. La donna ha voluto invece dichia rare: *Non credevo che per così poco si potesse morire *. I giornali di Vienna che danno oggi ampia ospitalità ai resoconti sostengono che è teni po di ripristinare la pena di morte: c Per certi delinquenti non esiste altra punizione che il cappio intorno al collo*. V.

Persone citate: Johann Siegl, Siegl

Luoghi citati: Vienna