Per i redditi agricoli ridotta la complementare

Per i redditi agricoli ridotta la complementare Con decreto del ministro delle Finanze ! Per i redditi agricoli ridotta la complementare Il provvedimento vuole compensare gli aumenti dei costi di produzione: maggiore incidenza della mano d'opera ed accresciute spese di esercizio limila 3 dicembre. Il ministro delle Finanze ha ridotto l'imposta complementare progressiva sui redditi dominicali dei terreni e sui redditi agrari. Com'è noto, per la applicazione dell'imposta complementare progressiva, tali redditi si valutano in misura pari agli imponibili catastai: moltiplicati per i coefficienti di variazione fissati annualmente dal ministro per le Finanze, in relazione all'andamento dei prezzi dei prodotti agricoli e dei relativi mezzi di produzie ne. Tali coefficienti risultavano stabiliti fino al 1961 nella misura del 3 e • 4, rispettivamente per i redditi dominicale ed agrario, e a partire dal 1962, nella misura di 2,50 e 3,50. Il ministro delle Finanze, in considerazione degli aumenti intervenuti nei costi di produzione dei redditi della terra, a seguito sia della cresciuta incidenza della manodopera sia delle maggiori spese di esercizio, ha quindi ulteriormente ridotto con decreto odierno tali coefficienti. Ai fini della determinazione analitica de) reddito complessivo da assoggettare alla imposta complementare progressiva per l'anno 1965, la valutazione del reddito dominicale dei terreni dovrà essere fatta — stabilisce il decreto — co! moltiplicatore due (anziché 2,50) per gli imponibili iscritti a catasto (già aggiornati a norma dell'art. 1 del decreto del capo provvisorio dello Stato del 12 marzo 1947). Per la valutazione agli stessi fini del reddito agrario, per gli imponibili iscritti in catasto, il coefficiente viene ridotto da 3,50 a 3. La pressione fiscale sui redditi agricoli, già alleggerita con l'abolizione delle addizionali comunali e provinciali sul reddito agrario e dell'imposta comunale sul bestiame — si rileva in un comunicato, viene ulteriormente ridotta col provvedimento che il ministro delle finanze ha adottato (Ansa)