Bonn ha esposto a Bruxelles le sue proposte per il grano

Bonn ha esposto a Bruxelles le sue proposte per il grano Bonn ha esposto a Bruxelles le sue proposte per il grano Prezzo unico dal 1° luglio 1967, sulla base di circa 7 mila lire al quintale Indennizzi della Comunità ai coltivatori tedeschi per 2100 milioni di marchi in tre anni - Possibilità di una «scala mobile» dei prezzi, secondo il costo della vita - Soddisfazione e riserve degli altri Paesi (Nostro servizio particolare) Bruxelles 1 dicembre. « Sono lieto di poter annunciare che il governo tedesco è d'accordo per abbassare il prezzo tedesco dei cereali al fine di instaurare un livello comune dei prezzi e quindi rendere possibile il passo decisivo per l'attuazione del Mercato Comune nel settore agricolo*. Con Queste poro!?, il ministro tedesco dell' Economia. Schmuecker. Im annunciata oggi al Consiglio dei ministri del Mec, riunito a Bruxelles, che la Germania accetta in linea generale il <pia»io Mansholt». La parte tecnica, del documento è stata illustrata nei suoi diversi aspetti dal ministro dell'Agricoltura Schicarz. In sostanza i tedeschi accettano che il prezzo unico sia stabilito dal 1" luglio 1967; si ritengono più o meno d'accordo con le proposte della Commissione esecutiva, proposte conosciute con il nome di « piano Mansholt »; per il grano tenero propongono il prezzo di 440 marchi la tonnellata (circa 7 mila lire il quintale), contro i 4'S marchi del mercato tedesco ed i $25 proposti nel « piano Mansholt >; per i prezzi degli altri cereali accettano di stabilire i rapporti tra i diversi tipi, ma, chiedono che sia approvata una clausola di revisione atta a valutare le varie oscillazione del potere d'acquisto delle monete e dei prezzi. Per quanto riguarda le misure compensative essi chiedono di poter disporre del fondo comunitario sino alla concorrenza di 700 milioni di marchi all'anno, dal 1967 al 1970, in luogo dei 6S0 proposti dalla Commissione per il primo anno e somme decrescenti per i successivi. La proposta tedesca è stata accolta con soddisfazione, ma anche con alcune riser¬ ■lllllllllllltllllfltllltlfltillllltlllllllllliltlf tlIllll ve, in particolare per i grossi indennizzi per gli agricoltori chiesti da Bonn. La prima reazione francese è stata quella del ministro per l'Agricoltura, Edgar Pisani, il quale ha detto semplicemente: < Ora possiamo cominciare a discutere ». « E' senza dubbio un fatto positivo che anche la Germania abbia precisato il proprio attepciamento e avanzato proposte concrete — ha dichiarato il ministro italiano dell'Agricoltura Ferrari Aggradi —. Risulta cosi finalmente chiara la posizione di tutte le delegazioni ed è possibile un confronto e un dibattito costruttivo. Anche nel merito abbiamo notato alcuni aspetti positivi, ma vi sono punti che non possono non suscitare in noi viva preoccupazione ». I ministri hanno fissato un intenso calendario di riunioni prima di Natale nell'intento di giungere a un accordo sul prezzo unitario dei cereali. Sono previste due riunioni dei ministri della Agricoltura rispettivamente il 7 e il li dicembre. Altre due riunioni dei ministri degli Esteri si terranno il le e 18 dicembre. r. s.

Persone citate: Edgar Pisani

Luoghi citati: Bonn, Bruxelles, Germania