Churchill scherza sui suoi 9O anni «Mi piacciono, cercherò di averne ancora» di Mario Ciriello

Churchill scherza sui suoi 9O anni «Mi piacciono, cercherò di averne ancora» IL COMPLEANNO OEL PIÙ1 GRANDE INGLESE VIVENTE Churchill scherza sui suoi 9O anni «Mi piacciono, cercherò di averne ancora» Felice per i doni da tutto il mondo, Sir Winston ha mangiato ostriche e bevuto «champagne»; il medico personale gli ha concesso anche una fetta di torta e un sorso di «cognac» - Sessantamila messaggi d'auguri - Un tedesco (ex prigioniero politico dei nazisti ) ha portato a Churchill una rosa e un biglietto: « Con tutto il cuore, a chi non ebbe paura » (Dal nostro corrispondente) Londra. 30 novembre. Da ogni angolo d'Inghilterra, dagli Stati Uniti, da tutto il mondo, un fiume d'auguri è confluito ad una casa nel quartiere londinese di Kensington. E' la casa di Sir Winston Churchill, dove egli ha festeggiato oggi il novantesimo compleanno. Non tutti gli auguri hanno assunto la. forma di lettere o telegrammi, si sono espressi in mille modi. Happy Birthday, dicono i cartelli aiiparsi nelle vetrine di molti negozi; Happy Birthday gridano a «Winnie», tra gli applausi, comici delle riviste; Happy Birthday cantano gli scolari di Harrow, il vecchio convitto dell'ex premier. Ed ogni manifestazione è schietta. Commosso, Sir Winston ha fatto diffondere stasera questo comunicato: «Sono profondamente grato a tutti coloro che mi hanno ricordato per il mio novantesimo compleanno. Il numero dei messaggi da me ricevuto da tutto il mondo sembra essere senza precedenti ed io spero che coloro i quali hanno avuto la gentilezza di scrivermi capiranno perché non mi sia possibile rispondere a tante persone. I pensieri espressi mi hanno dato vivissima commozione ». SO novembre dell'anno scorso, trentamila furono i messaggi augurali consegna'! dalle poste a Sir Winston: quest'anno già si parla di HI) mila. Ogni due ore, un furgoncino postale giungeva oggi alla porta di Churchill, carico di lettere, telegrammi e pacchi. Hanno scritto e telegrafato statisti e semplici cittadini, inglesi e stranieri, vecchi e ragazzi. La regina Elisabetta ha inviato un gran mazzo di fiori. Un anonimo donatore ha spedito un'enorme torta con la scritta « grazie ». Un tedesco, ex prigioniero politico dei nazisti, arrivato stamani da Bonn, bussava e, senza dir nulla, dava una rosa al maggiordomo dell'ex premier. Legato al gambo, c'era un biglietto, diceva: «Con tutto il cuore, a chi non ebbe paura ». « Sta benissimo ed è eccitato come un fanciullo. E' cosi ad ogni compleanno » ha detto stamani Lord Moran, amico e medico di Churchill. Il festeggiato ha fatto la prima colazione a letto — mi uovo al bacon, tre toasts con marmellata caffè — e si è alzato verso mezzogiorno. Scorsi i giornali (pare abbia apprezzato una vignetta del Daily Sketch, che lo raffigura con un lunghissimo sigaro su cui luccicano novanta candeline), Churchill ha cominciato ad esaminare i numerosi regali. Prima di colazione, un itasto leggero, convocava, come ogni anno, tutto il personale, dal cuoco alle segretarie, e lo ringraziava, con una coppa di champagne degli auguri. Verso Ir due si è ritirato per un pisolino di un'ora e mezzo. Alle 15,30 arrivava il premier Harold Wilson. Il capo del governo restara con Churchill quindici minuti e di chiarata poi ai cronisti: «Slr|Winston mi è sembrato in gran|forma Non mi sono tratte- lungo per non stan- ìha offerto delloi.uto cario ma mi champagne ed ho brindato alla sua salute. Gli ho consegnato un messaggio, firmato dall'intero governo in cui lo si ringrazia per quanto ha fatto per il Paese e gli si augura ogni bene » Dopo una pausa Wilson, pensoso, aggiungeva: « In realtà non era un messaggio del governo ma di tutta la nazione ». Due ore più tardi Churchill riceveva la visita del leader dell'opposizione, Home. Con la cena, la giornata raggiungeva il suo più festoso momento. Circondato dalla moglie Clementine, dal figlio Randolph, dalle figlie Mary e Sarah, da Lord Moran e da una decina di altre persone fra congiunti ed amici, <Winnie » celebrava, a tavola, il suo novantesimo genetliaco. Lady Clementine gli aveva comprato ostriche, il suo piatto prediletto; e — strappo alla regola — il medico gli concedeva una coppa di champagne e un sorso di cognac. Veniva tagliata la maestosa torta che, da circa vent'anni, una pasticceria di Londra regala, ogni J0 novembre, a Churchill. Sir Winston scherzava, loquace e giulivo. Prima di andare a letto diceva: « I compleanni mi piacciono. Cercherò d'averne il più possibile ». Ieri sera questo straordinario nomo — statista, artista, soldato, parlamentare, oratore, scrittore, pittore — assisteva ad un programma televisivo allestito dalla Bbc per suo desiderio. Nulla di solenne: una rievocazione del music-hall, del varietà, dei vecchi tempi di cui Churchill era appassionato spettatore. Lo spettacolo è costalo circa 50 milioni di lire. Oggi saranno poste in vendita un'edizione di lusso dell'opera di Churchill This island race e mia raccolta di dodici diselli con i suoi più celebri discorsi di guerra; del libro sono già prenotate cinquantamila copie. Domani sera la Bbc trasmetterà un programma su Sir Winston «artista». Tra ieri ed oggi migliaia di persone .sono passate — alcune per un istante, altre per lunghe soste — davanti alla casa di Churchill in Hyde Park Gate. E' una viuzza tranquilla, chiusa ad una estremità, la gente, può fermarsi senza ostacolare il traffico. Non si vedono poliziotti. Un maggiordomo ritira i regali o i messaggi. Stamane due bambinette si presentavano all'abitazione con mazzetti di fiori e « con tanti auguri per il signor Churchill ». Ieri sera Sir Winston si affacciava per qualche istante alla finestra e sa lutava la folla: indossava sul vestito tuia delle sue amate tute con cerniera lampo, que sta volta di velluto verde. Do menica si trasferirà nella sua villa di campagna a Wester ham, nel Kent, dove le chiese locali hanno oggi suonato a festa. Foto di Sir Winston dominano le prime pagine. Qualche giornale ricorda le sue opere, qualche altro la sua arguzia. S'è appresa cosi una battuta inedita. Nel 7,7 il direttore del settimanale conservatore The Spectator fermo Churchill ii una sala dei Comuni per co manicargli, irato, che la crisi del combustibile « provocata dal governo laburista » avrebbe costretto il suo periodico a sospendere le pubblicazioni per tre-quattro numeri. «Pensi — tuonò — per la prima volta dopo oltre un secolo il famoso Spectator non uscirà ». Churchill lo guardò annoiato: «Ne sono proprio contento». d'ss<!, e se ne andò " Times riassume ih poche ''."'<r sentimento comune "1'" inglesi: «Non è il momen- to per panegirici; occorrono parole semplici, quali sgorgano dal cuore II più grande inglese vivente ha novant'anni. Ve ne saranno ancora di grandi uomini; ma pochi saranno i nomi che si potranno affiancare al suo Churchill appartiene al mondo, alla storia. A Sir Winston e a Lady Churchill la nazione invia oggi, rinnovati, il suo affetto e la sua gratitudine ». Mario Ciriello Winston Churchill, assistito da una governante, risponde da una finestra della sua casa ai londinesi che lo festeggiano per il 90" compleanno (Tel. «Associated Press») li nriMMiiif iint iiiiuiiiMiiiitiiiiiiiti i ■■■■■tiiMMiiiiiiiiiiinrii iriiiiiiiiiniiiiiiMiMiiiiiMiiriii iiiimii tini mimmi

Luoghi citati: Bonn, Inghilterra, Londra, Stati Uniti