Il «Fémina» a un romanzo di spettri A una giovane scrittrice il «Médicis» di Sandro Volta

Il «Fémina» a un romanzo di spettri A una giovane scrittrice il «Médicis» Il «Fémina» a un romanzo di spettri A una giovane scrittrice il «Médicis» La giuria femminile, per non affrontare lo scandalo, ha preferito "Le Faussaire" di Jean Blanzal all'audace e forte romanzo "La Bàtarde" - Monique Wittig,"29 anni, premiata per la storia d'una bambina dall'inizio della vita scolastica all'adolescenza (Dal nostro corrispondente) Parigi, 30 novembre. Altri due dei grandi premi letterari francesi, il < Fémina » e il « Médicis >, sono stati assegnati oggi, senza che la scelta serva a segnalare al pubblico opere che si distacchino veramente dalla produzione editoriale corrente. Per il « Fémina » qualche voto era andato nei primi turni a La Bdtarde. di Violette Leduc. l'unico libro di un interesse particolare pubblicato quest'anno, ma poi le venerabili dame che compongono la giurìa, piuttosto che affrontare lo scandalo, hanno preferito ripiegare su un'opera che lascia il tempo che trova. Il « Fémina > è stato attribuito perciò a Le. Faussaire, IIIIIIIIIMIIIIIIIMIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII di Jean Blanzat, edizioni Gallimard. E' un libro che ha pochi precedenti nella letteratura francese e si ricollega piuttosto alla tradizione inglese del < romanzo nero » della fine del diciottesimo secolo. Qualche venatura surrealista, sia pure piuttosto vaga, lo rende tuttavia più attuale. La vicenda ha inizio in un cimitero di campagna, una brumosa notte d'inverno, quando vengono resuscitate sei persone morte durante gli ultimi due anni. Potranno riprendere le loro abitudini, i loro amori e, magari, i loro odi, purché però ritornino nelle proprie tombe entro la mezzanotte del giorno dopo. Verrebbe fatto di dire che hanno ventiquattr'ore di libea usci- IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII ta, se non si provasse una certa ripugnanza a scherzare su un argomento così macabro. Tra i resuscitati c'è una bimba morta da diciotto mesi a cinque anni, che ritorna all'alba, tremante nella sua vesticciola di velo, nel cortile della fattoria dove il cane la riconosce e le fa le feste. I fratelli invece, hanno paura del fantasma e vorrebbero che se ne andasse al più presto. Anche il padre ha paura e non trova niente di meglio che ubriacarsi. Soltanto la madre accetta il miracolo e si dà da fare intorno alla bimba, le fa ritrovare i suoi vecchi giocattoli, la cura come se fosse ritornata per sempre. C'è poi una giovane sposa, che la morte aveva strappato all'amore, la quale vuol riprendere la vita al punto in cui l'aveva lasciata, fra le braccia del marito Un altro dei resuscitati è un vecchio contadino, il quale scopre che la sua terra è stata venduta e nessuno pensa più a lui Così si svolge la vicenda dei sei fantastici personaggi, con una varietà di situazioni che non riesce, tuttavia, a vincerne una certa monotonia. L'autore del libro ha cinquantanove anni ed 6 abbastanza noto a Parigi per essere stato quattordici anni, dal 1946 al 1960. critico del Figaro Littéraire; diventò poi funzionario della Casa editrice Gallimard, presso la quale prima di Le Faussaire aveva già pubblicato mezza dozzina di romanzi, tutti più o meno dimenticati ormai, benché uno di essi fosse stato premiato dall'Aeadcmie Fraiieaise. Meno conformisti! u stata l'attribuzione del Premio «Médicis » che almeno è andato alla prima opera d'una donna di ventinove anni. Monique Wittig, autrice di Opoponax, éditions de Minuit. Il suo è un romanzo in cui la giovane scrittrice si è proposta di ricreare la propria infanzia: è dunque, la storia d'una barn bina dall'inizio della vita scolastica all'adolescenza, ossia di una bambina senza storia. L'interesse della narrazione risiede nella rappresentazione del mondo visto con occhi infantili. L'autrice vi perviene con una tecnica che non si può dire originalissima, perché c la tecnica di Robbe-Grillet e del Nouveau Roman, ma Monique Wittig la maneggia con un pudore inconsueto e con una armonia di scrittura che conferiscono all'opera un incanto particolare. ' Sandro Volta Hill llllllllllinillllllHIIIIIIIMIIIIIIIIIIIII

Persone citate: Grillet, Jean Blanzal, Jean Blanzat, Monique Wittig, Robbe, Violette Leduc

Luoghi citati: Parigi