Un tecnico dell'Enel favoriva i furti togliendo la luce a tutto il quartiere
Un tecnico dell'Enel favoriva i furti togliendo la luce a tutto il quartiere Un tecnico dell'Enel favoriva i furti togliendo la luce a tutto il quartiere I suoi complici, col buio, rubavano auto e scassinavano negozi: arrestato a a l e r i i ; (Dal nostro corrispondenteJ Palermo, 28 novembre. La polizia di Palermo ha arrestato stamane i fratelli Giuseppe e Vincenzo Jandolo, di 18 e 21 anni, il padre loro, Giovanni di 52 anni capo tecnico dell'* Enel > (Ente nazionale per l'energia elettrica) ed Angelo Tobbia di 19 anni: sono tutti accusati di furto; pare ! !',he ,Giovanni Jai\dol°. a* °Sn' - «colpo», provvede* :se a fare mancare la corrente elettrica nel quartiere preso di mira. Favoriti dal buio i ladri agivano indisturbati, e sia che si trattasse di rubare un'auto o di svaligiare un appartamento ij l'operazione risultava notevol- i e, à a - mente facilitata. Sembra inoltre che gli Jandolo padre e figli fossero in stretta relazione con il mobiliere Marino, arrestato per favoreggiamento nei confronti del famoso bandito Luciano Liggio, e capo di una vasta ugang» specializzata nei furti di auto, che dopo essere state truccate venivano vendute. Si dice inoltre che il tecnico dell'< Enel » disponesse di due officine meccaniche, di sua proprietà, nelle quali venivano portate le auto rubate. Una di queste officine sarebbe già stata individuata. Gli inquirenti stanno ora cercando di collegare con i furti denunciati tutte le interra zioni di corrente registrate nei quartieri di Palermo. Giovan ni Jandolo, interrogato dalla polizia, avrebbe ammesso di essere stato in condizione, per le mansioni espletate all'* E nel >, di staccare la luce in qualsiasi quartiere di Palermo. La direzione dell'* Enel » ha smentito categoricamente le dichiarazioni dell'arrestato f. d.
Persone citate: Giovanni Jai, Luciano Liggio, Vincenzo Jandolo
Luoghi citati: Palermo
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