Oscuro dramma di una scrutatrice trovata moribonda nel suo alloggio

Oscuro dramma di una scrutatrice trovata moribonda nel suo alloggio Una insegnante elementare che abita sola alla Crocetta • - Oscuro dramma di una scrutatrice trovata moribonda nel suo alloggio La sua attività in un seggio elettorale l'aveva stancata molto - Il fidanzato, che da un giorno le telefonava inutilmente, la trova rantolante sul pavimento dell'ingresso - Altro episodio: una giovane in attesa d'un bimbo minaccia il suicidio perché non può sposarsi Alle 14,30 Ui martedì il maresciallo dell'esercito Ferdinando Bacchetti, via Belfiore 47, telefonava alla fidanzata, la maestra Maria Vittoria Istria, 36 anni, domiciliata in via Caboto '. La Istria non rispondeva, e non si recava neppure all'appuntamento. Il maresciallo ritelefonava verso sera: anche stavolta nulla. Preoccupato chiamava una vicina di casa, la signora Brignolo, esprimendole sua ansia. La Brignolo gli spiegava che forse Maria Vittoria era stanca e si era messa a dormire. Ieri mattina il maresciallo ritelefonava. Dopo un quarto d'ora di inutili chiamate avvisava la Brignolo. Questa volta la signora andava a suonare all'alloggio della maestra. Nessuna risposta. Pochi minuti dopo 11 Bacchetti era sul posto. Aveva le chiavi dell'appartamento. Accompagnato dal custode Giuseppe Moli¬ iiiiiiiiiiiiiiiiiiiirriiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiliiiitliiiiliilil no, il sottulficiale entrava. La Istria giaceva sul pavimento; su un fianco, immobile, il volto cereo, apparentemente priva di vita. Dietro di lei, lungo il corridoio v'erano larghe tracce di vomito. In cucina, quasi sotto il tavolo, c'era una tazza in Irantumi La donna respirava debolmente; il polso si sentiva appena I! fidanzato chiamava per telefono la Croce Rossa che interveniva subito e trasportava la maestra all'ospedale Mauriziano: qui i sanitari la giudicavano in yravi condizioni e la facevano ricoverare con riserva di prognosi. A tarda sera le praticavano la tracheotomia. Non era possibile indicare con sicurezza le cause del malore. Forse un avvelenamento. Ma da quali sostanze? Le Indagini venivano condotte dal brigadiere Della Porta del commissariato San Secondo. Si stabiliva che la signorina Istria, insegnante molto seria, abile e itlllliiiiifiiiiiiiniiii niiiiiiMiiiiiiimiiniini apprezzata nella scuola serale di avviamento Re Umberto, aveva perso la mamma soltanto quattro mesi fa (il padre, ferroviere, era deceduto una decina di anni or sono) : la scomparsa della madre, cui ora profondamente attaccata, l'aveva sconvolta. Da qualche tempo era triste e smarrita e a poco servivano le affettuose premure del fidanzato. Martedì mattina eia rincasata alle 3 sfinita dall'attività di scrutatrice che aveva svolto in un seggio elettorale della Copplno. Alle 13 circa alla signora Brignolo che l'aveva incontrata per le scale, aveva detto: « Sono stanchissima... stanotte non ho dormito ». Cos'è successo dopo? La signorina, inquieta e nervosa, ha ingerito una dose di sonnifero per poter dormire nel pomeriggio senza rendersi conto che la dose era troppo forte? O mentre stava bevendo una tazza di qualcosa che gli esperti iiiiiii Illlllllllllllllllllllll Ili illuni stanno tentando di individuare, è stata colta da uno svenimento e ha cercato di trascinarsi verso l'ingresso, dov'è caduta restando per parecchie ore incapace di chiedere soccorso? Anche l'ipotesi di un tentativo di suicidio, in un attimo di sconforto, è stata presa in esame : ma la Istria non aveva mai manifestato propositi del genere. Mentre l'Inchiesta della polizia prosegue, si spera che per oggi o don.ani lo stato generale della maestra migliori e 1 fun zionarl riescano a interrogarla. Una ragazza di 17 anni, che fra tre mesi avrà un bimbo, ha cercato di uccidersi perché le sue nozze sono contrastate. Alle 11 di ieri la sua futura suocera ha telefonato in angoscia ai viili del fuoco: «Correte, una donna vuol buttarsi dalla finestra I soccorsi sono giunti immediatamente; ma non c'era nessuna donna in pericolo sul davanzale del 4» piano di via Carlo Alberto 43; 11 dramma era scongiurato. La ragazza si chiama Adriana Tirelli, fino al giugno scorso abitava a Chieri, dove lavorava in uno stabilimento tessile, con la madre e cinque fratelli. Quando ai è accorta di attendere un bimbo ha lasciato i suoi ed è venuta a Torino a vivere con la famiglia del fidanzato. Antonio Sergi, 21 anno. Poi ha messo su casa con lui a Castellamonte. Ma presto il lavoro ha cominciato a scarseggiare e i due innamorati sono tornati in città, dai genitori di lui. Presto sono sorte le liti e i malintesi. La madre di Antonio sosteneva che il matrimonio non si doveva fare, perché Antonio doveva aiutare la famiglia e Adriana si disperava e piangeva. Ieri ha inscenato una minacica di suicidio. Urlando e smaniando si è chiusa in una stanza dell'alloggio e la suocera ha temuto che volesse gettarsi dalla finestra. Ma quando sono arrivati i soccorritori, il fidanzato Antonio era già riuscito ad entrare nella stanza di Adriana e le aveva tolto di mano una lametta con cui minacciava di tagliarsi i polsi. Ora la ragazza smentisce di aver voluto buttarsi in strada; dice che ha paura del vuoto.

Persone citate: Adriana Tirelli, Antonio Sergi, Brignolo, Della Porta, Maria Vittoria Istria

Luoghi citati: Castellamonte, Chieri, Istria, Torino