Bimbo di cinque anni s'impicca giocando con un pezzo di corda in uno scantinato

Bimbo di cinque anni s'impicca giocando con un pezzo di corda in uno scantinato Bimbo di cinque anni s'impicca giocando con un pezzo di corda in uno scantinato La tragedia presso Ciriè - La funicella pendeva dalle tubazioni del riscaldamento - La madre della vittima si trovava in cortile a stendere i panni - Se il figlio avesse urlato sarebbe riuscita a soccorrerlo - E' stato trovato morto da uno dei suoi sette fratelli (Dal nostro inviato speciale) Cirio. 24 no\ einbre. Un bambino di cinque anni è stato strozzato da una funicella mentre giocava in uno scantinato. Era solo, la madre stendeva i panni nel cortile: era a pochi passi e avrebbe potuto sentire un'invocazione e accorrere in tempo per salvare il figlio. Ma il bimbo è morto senza un grido né un gemito. Il suo cadavere è stato scoperto dal fratellino e da un amico. Il fatto è accaduto questo pomeriggio alla borgata Spinerano, a un chilometro da Ciriè. Qui, in una casetta a un piano, abita la famiglia Longo. venuta da Foggia un paio di anni fa. Il padre Giuseppe, muratore, ha 42 anni, la madre Antonietta ne ha 40: hanno otto figli, il maggiore di 20 anni e il minore di un mese. Il bimbo che è morto oggi si chiamava Claudio. Subito dopo pranzo egli è andato nel cortile a giocare con il fratello Carlo e Angelo De Lucia, che hanno sette anni. Angelo è un vicino di casa. C'era nebbia e faceva freddo: i tre bimbi si sono rifugiati nello scantinato al fondo del cortile. E' un vano per la caldaia del riscaldamento, che deve ancora essere sistemata: vi sono però le tubazioni, che corrono a un palmo dalla volta e a un metro e 60 dal pavimento. A uno di questi tubi, i giorni scorsi, i bimbi avevano Iflssato una corda con appeso un pupazzo di gomma e si erano divertiti a prenderlo a pugni. Poi avevano tolto il pupazzo, ma avevano lasciato la funicella. Un pezzo del comune spago per legare pacchi, •ungo due metri: girava attor! no al tubo e scendeva un me tro per parte. I bimbi avevano legalo i due capi Oggi faceva freddo anche nello scantinato. Carlo e Angelo sono usciti per correre nei i-ampi. Claudio era troppo piccolo e non lo hanno voluto con loro. E' rimasto solo, senza sa I pere cosa fare, annoiato. Ha i visto la corda pendere all'alI tezza del suo capo e, senza inessuna ragione, vi ha infilato ' la testa. La madre è uscita in quel momento — erano le 13.3o — con il cesto della biancheria da stendere nel cortile. Era a due o tre metri dal figlioletto ma non poteva vederlo. Claudio stava girando su se stesso sempre con la testa nella funicella legata a cerchio attorno al tubo. Girava prendendo forse gusto al nuovo gioco e ad ogni giro la corda si attorcigliava sempre più in basso fin- che si è stretta attorno al collo del bimbo. Bastava fermarsi, compiere qualche giro nel senso inverso per liberarsi. Ma Claudio era eccitato dal gioco e ha voluto continuare; oppure — ed è più probabile — quel continuo girare gli aveva fatto perdere l'equilibrio e il bimbo non è stato capace di fermarsi quando ha cercato di liberarsi da quella morsa. Ancora due o tre giri e la corda ha stretto la gola al punto da non lasciare uscire un gemito, che sarebbe stato senza dubbio sentito dalla madre. Un altro giro e Claudio ha perso i sensi, impiccato alla corda attorcigliata. La morte è sopraggiunta rapida. Dopo circa un quarto d'ora sono ritornati dai campi Carlo e Angelo. Hanno visto Claudio immobile, appeso alla fune, hanno creduto che fingesse l'impiccagione ed hanno riso Poi si sono spaventati. 11 bimbo era troppo immobile e pallido. Lo hanno chiamato. Poi, tutti e due, hanno fatto girare il corpicino su se stesso per liberare la corda. Lo hanno sfilato dal capestro" e lo hanno adagiato per terra, e Carlo è corso dalla madre: «Claudio sta male ». Il padre è tornato dal lavoro alle 18 e ha trovato il figlioletto morto, disteso sul tavolo della cucina, con attorno la madre e i fratelli che piangevano; i più piccini si avvicinavano a Claudio, lo scuotevano, lo chiamavano senza capire perché non rispondesse. La tragedia è avvenuta a breve distanza da quella casa di Ciriè dove sabato un altro bimbo di 5 anni ha perso la vita durante un gioco: Bruno Massa era stato ucciso dal tridente sfuggito al fratello Renato di 3 anni. c. s. ècssepevmgsuL Claudio Longo, di 5 anni, morto ieri presso Ciriè

Persone citate: Bruno Massa, Claudio Longo, De Lucia, Longo

Luoghi citati: Ciriãƒâ¨, Foggia