Le Giunte nei comuni della Provincia di Torino

Le Giunte nei comuni della Provincia di Torino L'analisi dei risultati e lo schieramento politico dei partiti Le Giunte nei comuni della Provincia di Torino Sono possibili formazioni sia di centro che di centro-sinistra a Moncalieri, Chieri, Ivrea, Nichelino, Pinerolo, Rivoli - A Carmagnola la de può fare la Giunta col psdi o con i liberali Centro-sinistra a Chivasso - A Settimo i socialcomunisti hanno perso la maggioranza assoluta; è possibile il centro-sinistra - In mano ai socialcomunisti rimangono Yenaria, Collegno e Grugliasco MONCALIERI, con i suoi 38.960 abitanti, è nella provincia il secondo comune dopo Torino. La Giunta uscente era formata da de e psdi con il sindaco de dott. Scaglione. I due partiti avevano 16 seggi su 30. Ora Moncalieri in base alle nuove norme elettorali ha designato 40 invece di 30 consiglieri. Alla de ne sono andati 15 e al psdi 4 per un totale di 19 su 40. I due partiti della Giunta uscente dunque non hanno più la maggioranza. Dovranno cercare un accordo con i 4 socialisti per un centro-sinistra o con i 5 liberali per un'amministrazione di centro. Gli altri seggi sono andati: 11 ai comunisti ed uno ai socialisti unitari. Le altre liste non avranno rappresentanti in Consiglio. Da un rapido confronto fra le amministrative di domenica, le politiche dell'anno scorso e le amministrative del '60 risulta che: la de ha ricuperato terreno rispetto all'anno scorso pur essendo ancora inferiore ai risultati del '60. Anche il psdi è aumentato rispetto alle politiche dell'anno scorso ed ha più voti pure rispetto alle amministrative del '60. A causa del distacco dei carristi, il psi ha segnato una flessione rispetto alle politiche ed alle amministrative. I socialisti unitari del psiup hanno ottenuto il 2,65 per cento e un seggio. I comunisti hanno conservato le forze che avevano un anno fa, sono naturalmente aumentati rispetto alle amministrative del '60. I libe mli sono scesi dal 12 per cento dell'anno scorso al 9,84 per cento di quest'anno, ma rispetto alle amministrative del '60 risultano sempre in forte aumento. I monarchici, che a Moncalieri avevano un seggio nella precedente amministrazione, ora non sono più rappresentati. Ecco i nomi degli eletti: De: Calieri, Scaglione, Riva, Becchis, Stella, Failla, Mayer, Bollito, Mussano, Pasta, Briccarello, Massaia, Gandiglio, Arduino, Matta. Pei: Berti, Mainardi, Lucco-Borlera, Dappiano Carlina in Frasca, Bertolino, Fiabane Maria in Connine, Magnani, Simoni, Recrosio, Lecca, Brignolo. Pli: Rotta, Rossano, De Bernardi, Sola, Caretta. Psdi: Scancarello, Dall'ara, Lucchetti, Emanuelli. Psi: Gugliotta. Figa, Balestro, Bruno. Psiup: Battaglia Nella provincia di Torino i comuni con oltre 10 mila abitanti (che hanno quindi eletto 30 consiglieri comunali) sono 12: Carmagnola, Chieri, Chivasso, Ciriè, Collegno, Grugliasco, Ivrea, Nichelino, Pinerolo, Rivoli, Settimo e Venaria. Esaminiamo per ognuno le possibilità di formazione della Giunta ed i principali spostamenti verificatisi nei singoli partiti rispetto alle politiche dell'anno scorso e alle amministrative del '60. CARMAGNOLA — Nell'amministrazione uscente la de aveva la maggioranza assoluta con 19 seggi su 30 e il sindaco de era da anni a capo del comune. Ora la de dispone di 15 seggi, esattamente la metà del Consiglio. Potrebbe ancora governare in teoria, ma con difficoltà. E' quindi probabile che debba cercare un accordo con i 5 sociaidemocratici 0 con i 3 liberali. I socialisti hanno ottenuto 2 seggi, i comunisti 3, gli indipendenti 1 ed i monarchici 1. I socialisti unitari del psiup non sono rappresentati. Nelle politiche dell'anno scor' so la de aveva ottenuto il 50,43 per cento dei voti; ora è scesa al 46,36 ed è lontana dal 56,15 per cento conseguito nelle amministrative del "60. I socialdemocratici sono aumentati sia rispetto alle politiche sia alle amministrative precedenti. Il psi, che nelle politiche aveva il 9,72 per cento, ha ora il 7,62; il psiup ha raccolto 1*1,41 per cento. Il pei ha ottenuto la esatta percentuale che aveva nelle politiche dell'anno scorso cioè il 10,46 per cento. I liberali rispetto alle politiche sono in lieve flessione, risultano però più forti di quattro anni fa. I monarchici hanno subito un tracollo, scendendo da 5 a 1 seggio. I consiglieri comunali eletti sono: De: Abbà, Appendino A., Appendino B., Baravalle, Becchio N., Delmondo, Giraudi, Ferrerò, Gioda, Grande, Luda di Corteinilia, Marengo, Raine ro, Rattalino, Solavigione. Psdi Bertero, Tuninetti, Ronco, Curletti, Tomatis. Pli: Peyla, Cantò, Collo. Pei: Costantini, Giraudi, Mozzato. Psi: Geuna, Sava. Indip.: Osella. Monarchici: Murolo. CHIERI — La de aveva nella precedente amministrazione la maggioranza assoluta con 18 seggi su 30. Ora ne ha 17 su 30; conserva quindi il comune con un forte margine. Sindaco uscente era il de geom. Manolino. La lista dello scudo crociato risulta in aumento ri spetto alle politiche dell'anno scorso. Gli altri seggi sono andati: uno al psdi come prima, 3 al psi che ne aveva 4, 5 ai comunisti che ne avevano 4, 4 ai liberali che ne avevano 3. 1 socialdemocratici hanno segnato una flessione rispetto alle politiche. Anche il pli è ar- rfcnc , . - retrato leggermente in confronto al '63. Il psi è stato danneggiato dal distacco dei carristi del psiup, i quali però non avranno rappresentanti in consiglio. Il pei ha incrementato la percentuale rispetto all'anno scorso. I consiglieri eletti sono De: Caselle, Quagliotti, Navone, Olia, Anfossi, Conrotto, Gallotti, Martano, Massucco, Lavasse Fasano, Bìgliardi, Ciaudano. Costanzo, Ronco, Vergnano Maria Teresa, Belmondo. Pei: Benedetto, Gola, Giliberto, Catarsi, Cucchiarati. Pli: Masera, Rocco, Tinelli, Bossotti. Psi: Patrito, Danzeca, Borrione. Psdi: Tosco. CHIVASSO — Negli ultimi quattro anni il sindaco è cambiato tre volte. Per primo fu eletto il dott. Gamba appoggiato da de, pli e psdi; seguì il radicale avv. Salza con una giunta dì socialisti appoggiata all'esterno dai comunisti. Nuova crisi e Gamba è tornato sindaco con una Giunta di centro-sinistra che disponeva di 20 seggi su 30. Ora la stessa Giunta potrebbe avere 18 seggi su 30, cioè una maggioranza rilevante. Psdi e psi hanno conservato rispettivamente i 2 e i 5 consiglieri che avevano; la de è scesa da 13 a 11.11 psiup non avrà rappresentanti, i comunisti restano 7 come prima, i liberali che non avevano consiglieri ora saranno in 3; gli indipendenti che erano tre sono diventati 2. In confronto alle politiche dell'anno scorso la de è in aumento, il psdi in flessione, il psi è stabile, non avendo pra ticamente risentito del distacco dei carristi; il pei è arretrato dal 23,51 al 22,34 per cento e il pli è sceso dal 10,14 al 9,77. Sono eletti De: Gamba, Chiavarino. Osella, Rivetti, Acutis, Casatelli, Appino, Picchioni, Arduino, Dasso, Cena. Pei: Bocca, Lacelli, Banfo, Borghesio, Ciccherò, Careggio, Sussetto. Psi: Rava Paolo, Rava Pietro, Bo, Darbesio, Bertolino. Pli: Capi-Ila, Micca, Croce. Psdi: Roba, Tonengo. Indip.: Pastore. Ponsetto. CIRIE' — Nelle precedenti amministrative si era votato con il- sistema maggioritario e la lista formata da de e liberali aveva ottenuto 16 seggi contro 4 della minoranza. Sindaco uscente era il de dott. Mussa. Ora con le nuove norme elettorali si è applicato il sistema proporzionale. L'amministrazione uscente non ha più la maggioranza, ma dispone solo della metà dei seggi (13 de e 2 pli) pari a 15 su 30. In questo comune è possibile sia la soluzione di centro con 17 consiglieri su 30 (13 de, 2 psdi, 2 pli), sia quella di con tro-sinistra con 19 consiglieri su 30 (13 de, 4 psi, 2 psdi). La de è aumentata notevolmente rispetto alle politiche dell'anno scorso, i socialdemocratici hanno segnato una fles sione, il psi ha perso circa il 2 per cento a causa del di stacco dei carristi che avranno un rappresentante in consiglio, il pei non è aumentato in confronto alle politiche del 63; i liberali hanno perduto circa l'I ,50 per cento rispetto al '63. Sono stati eletti De: Mussa, Bertetto, Bertoldo, Brizio-Falletti. Chiara, Coletti, Fino, Giorza, Gisolo, Novero, Sasso, Valle, Zucca. Pei: Trivero P., Raverino. Garelli, Bossetto, Bertino, Grandineti. Marietta, Aleina. Psi: Casalegno, Turati, BellezzaQuarter, Candera. Pli: Bosio, Cipriano. Psdi: Corghi, Zanarini. Psiup: Mongiorgi. IVREA — Non si è più presentato, com'è noto, il movimento Comunità che aveva 11 seggi. Attualmente l'amministrazione era retta dalla de con una Giunta monocolore appoggiata dall' esterno dai rappresentanti di Comunità. La de è salita da 10 a 13 seggi, ma non dispone della maggioranza assoluta. Sono possibili sia una Giunta di centro (13 de, 3 psdi, 3 pli) con un totale di 19 seggi su 30, sia quella di centro-sinistra (13 de, 5 psi. 3 psdi) pari a 21 consiglieri su 30. Gli 11 seggi di Comunità sono andati: 3 alla de che passa, come ab¬ bpa2dnsl3 biamo detto, da 10 a 13; due al psdi che sale da 1 a 3; uno al psi che aumenta da 4 a 5; 2 al pei che ora ne ha 5; due ai liberali che passano da 1 a 3. I carristi del psiup non sono rappresentati; i missini hanno ottenuto 1 seggio. Rispetto alle politiche dell'anno scorso la de è salita dal 31,95 al 38,06 per cento; i socialdemocratici sono stabili e hanno conservato le posizioni del '63; il pli ha segnato una flessione, scendendo dall'11,27 per cento delle politiche all'8,76 per cento, risulta però in aumento rispetto alle amministrative. Lieve l'erosione dei voti subita dal psi per il distacco dei socialisti unitari. Il pei ha conservato le forze che aveva nelle politiche dell'anno scorso con una lieve flessione. I consiglieri eletti sono: De: Giva, sindaco uscente, Bonatide, Perin-Cavallo, Oberto-Tarena, Giordano. Giachino, Peraldo, Valcauda, Vagliente, Alberton, Raio, Altieri, Sossi. Psi: Prat, Novo, Viano, Todisco, Benvenuti. Psdi: Gavazzi, Zurletti. Montegrandi. Pli: Anselmo, Petitti, Ottino. Pel: Campanale, Bertolé. Grosso. Gagliardi, Ziliotto. Msì: Abelli, che probabilmente rinuncerà a favore di Ildebrando De Gaudenzi, optando invece per Torino. NICHELINO — La maggioranza uscente, presieduta dal sindaco Prato, era formata da de e psdi che avevano 16 seg gi su 20. Nelle precedenti eie zioni si era votato con il sistema maggioritario. Ora si è passati alla proporzionale. De e psdi hanno ottenuto in totale 15 consiglieri, cioè appe na la metà. In teoria potreb bero ancora reggere il Comune. E' però probabile che si cerchi un'intesa con altre forze. A Nichelino è possibile la doppia soluzione: il centro-sinistra avrebbe 18 seggi su 30 (11 de, 4 psdi, 3 psi); il centro potrebbe contare sullo stesso numero di voti 18 su 30 (11 de 4 psdi, 3 pli). I comunisti hanno ottenuto 9 seggi. La de è in aumento rispetto alle politiche dell' anno scorso; anche il psdi ha mi¬ gliorato le sue posizioni rispetto al '63; il distacco dei carristi del psiup che però non saranno rappresentati in Consiglio ha sottratto una parte di voti al psi che è sceso dal 13,64 al 9,28 per cento. Il pei è lievemente aumentato rispetto alle politiche del '63 ed anche i liberali hanno fatto registrare un ulteriore incremento dal 9,08 al 10,07 per cento. Sono risultati eletti: De: Prato. Venere, Cerutti Michele, Costanzo. Garavello, Bogiato, Allara, Prati, Allaio, Tessitore, Curletto. Psdi: Padovan, Capriolo, Sorbone, Reiné. Pli: Picearolo, Rovere, Brignotto. Psi: Bodoira, Di Pietro, Mazza. Pei: Zucca, Gallea, Bentivelli, Campione, Libanori, Vercelli, De Nicole, Sita, Marchiaro. PINEROLO — E' il terzo comune della provincia dopo Torino e Moncalieri. Aveva una amministrazione formata da de, psdi ed autonomisti del marp, con un sindaco de, l'avv. Giacomo Bona. Poteva contare su una maggioranza costituita da 18 consiglieri su 30; scpdppcsicnBora le tre formazioni politiche totalizzerebbero 16 seggi su 301 (13 de, 2 psdi, un autonomista del marp). C'è da osservare a|titolo di curiosità che a Pinerolo è stato eletto l'unico rappresentante marpista di tutto il Piemonte. E' prematuro dire se verrà confermata questa maggioranza, oppure se si opterà per una giunta di centro, che conterebbe 21 seggi su 30 (13 de, 2 psdi, 6 pli) o per un'amministrazione di centro-sinistra che avrebbe 19 seggi su 30 (13 de, 2 psdi, 4 psi). Il pei ha ottemito 4 consiglieri; non hanno rappresentanti il psiup, il msi e la lista locale Gid. La de non è aumentata n-spetto alle politiche dell'anno scorso; il psdi è in regresso essendo sceso dal 10,55 per cento al 7,93; il pli è salito, sempre rispetto al '63, passando dal 15,19 al 19,60 per cento; il pei ha segnato una lievissima flessione; i carristi hanno intaccato le posizioni del psi che è sceso dal 17,54 al 12,60 per cento. Sono i-isultati eletti: Pei: Nebiolo, Mauro, Bosio, Morero; Psdi: Pittavino, Ros: De: Borra, Ardizzoia, Bernardi, Buttie- ro Capitani, Chiabrando, Cosso, De Bernardi, Gabbio, Manduca, Pazè, Priolo, Torditi; Psi: Poet, Baudino, Costanzo. Dalmasso: Pli: Balla, Di Luciano, Cavallo, Manganare, Bruera, Turck; Marp: Rasiale. RIVOLI — La maggioranza scaduta era di centro-sinistra, con il sindaco socialista De Simone. Era stato preceduto dal prof. Crosazzo, un indipendente nella lista de, ritiratosi nel corso del mandato. Il centrosinistra uscente disponeva di 22 seggi su 30 (13 de, 4 psdi, 5 psi). Oggi questa maggioranza è ridotta a 17 su 30 (10 de, che ha quindi perso 3 seggi; 2 psdi che ne hanno perduti due; 5 socialisti, che hanno conservato i rappresentanti che avevano nella precedente amministrazione). A Rivoli sarebbe possibile anche una giunta di centro che disporrebbe di 16 seggi su 30 (10 de, 4 pli, 2 psdi). I liberali che non avevano rappresentanti hanno conquistato 4 seggi ed i comunisti sono saliti da 8 a 9. I carristi del psiup non sono rappresentati. In confronto alle politiche dell'anno scorso la de ha conservato le sue posizioni; anche il psdi ha riportato una percentuale uguale a quella del '63; il pli è salito dall'8,95 per cento al 12,47 e il pei è passato dal 29,76 al 30,78 per cento. Il distacco dei socialisti unitari ha fatto scendere il psi dal 17,94 al 15,72 per cento. In base al computo delle preferenze i 30 eletti sono: De: Arnaud (947), Salomone, Biagi, Berardo, Branca, Meotto, Grosso, Paviolo. Gottero. Neirotti: primo escluso Serafino. Psi: De Simone (550), Goffi, Malocchi, Spina; primo escluso Pugliese. Psdi: Nania (214), Siviero; primo escluso Garola. Pli: Lenotti (2-13), Borghezio, Olocco, Tavolada; primo escluso Albertini Pei: Spagnoli (509), Bonadies Gianotti, Aceto, Piovano, Mastri, Grimaldi, Giliberti, Armucci: pcnslsvlgABCtAnCpBm1 primo escluso Auriletto SETTIMO — La maggiorali |za U3cente era socialcomuni 9 sta, presieduta dall'arch. Bo nifetto del psi. Disponeva di 15 seggi su 30 più l'appoggio di 2 indipendenti. I due partiti hanno oggi 14 consiglieri su 30 (11 pei, 3 psi). Bisogna però considerare che i carristi del psiup hanno ottenuto un rappresentante. Qualora umtGsèhp3Cpnècu2entrassero nella coalizione socialcomunista, si tornerebbe a 15 seggi su 30. Mancando l'appoggio degli indipendenti che non hanno più rappresentanti Ila situazione diventerebbe però precaria, rendendo impossibi|lfJ governare. n centro-sinistra disporrebbe di 16 seggi su 30 (9 de, 4 psdi, 3 psi); non esiste la possibilità di centro, in quanto si raggiungerebbe appena 15 su 30 (9 de, 4 psdi, 2 pli). Fra i grossi comuni della provincia la situazione di Settimo appare una delle meno facili. La de ha riportato una percentuale analoga a quella dell'anno scorso, il psdi è aumentato dall'8,54 per cento al 13,46; il psi a causa del distacco del e , . i , : psiup è sceso dal 17,40 par cento al 12,08; il psiup ha ottenuto il 3,32 per cento e un seggio; il pei ha conservato la percentuale dell'anno scorso; il pli ha segnato un lievissimo aumento dall'8,44 all'8,98 per cento. Risultano eletti: De: Soragna, Pavia, Ossola, Castellano, Aragno, Bollito, Bailone, Actis, Boine. Psdi: Fornello, Garino, Chiabotto, Costa. Psi: Bonifetto, sindaco uscente (265), Preti, Arrotino. Pli: Montarolo, Tamone. Pei: De Francisco, Sulotto, Colino, Antolini, Guggino, Campolo, Strozzi, Walter, Venturelli, Beltrame, Pia Strozzi, Giammalvo. Psiup: Alasia. i o i a o a VENARIA — La Giunta uscente era costituita da comunismi e socialisti presieduta dal sindaco del pei dott. Garbagnati. Disponeva di 16 seggi su 30. La situazione non è mutata: i socialcomunisti hanno ancora 16 seggi (18 pei, che prima ne aveva 12, 3 psi che prima ne aveva 4). Ci potrebbe essere in più l'apporto del psiup che ha ottenuto un rappresentante. Non è possibile il centro-sinistra che raggiungerebbe soltanto un totale di 15 su 30 (10 de, 2 psdi, 3 psi). Esclusa qualsiasi soluzione di centro, perché manca la maggioranza. La de è scesa da 11 a 10 consiglieri e il psdi da 3 a 2. I iiberaJi hanno conquistato un seggio, mentre prima non erano rappresentati. In confronto alle politiche dell'anno scorso la de è in aumento essendo salita dal 27,18 al 30,67 per cento; il psdi ha conservato le sue posizioni; il psi, dopo la frattura del psiup, è sceso dal 14,04 per cento all'11,12; il psiup ha ottenuto il 3,82 per cento e un seggio; il pei è lievemente aumentato rispetto al '63 dal 41,92 al 42,67; il pli, che nelle politiche dell'anno scorso aveva ottenuto il 5,07 per cento, è sceso al 3,81 per cento; non era presente nelle amministrative del '60. Tra gli eletti: Pei: Gai-bagnati, Gianasso, Berti, Vanzi, Pellagrin, Scalia, Militello, Cappello, Caramassi, Moriondo. Pedrinellt (Ind.). Azzarito, Borea. Psi: Savoldi, Migliano, Corradino, Casotti, Gatti, Cappello. Psdi: Carta, Montaldo, Casale. Psiup: Moriondo, Lino. Pli: Altamura, Lantermo. De: Donat-Cattin, Meloni, Lenzi, Carlino. a e i ò a 0 n , i l i i , , i, 9 e, ti o, : e0 ; el 4. 4: gi i, ia), as, 8 o, ), ti ci e: i: i: i: i: i p: e: o 93 oti oti oti oti 0: 64 vo42 92 92 89 COLLEGNO — Sindaco uscente era il comunista Bertotti, con una maggioranza formata da pei e psi, che disponeva di 18 seggi su 30. Non ò cambiato niente: i socialcomunisti hanno ancora 18 seggi; le variazioni sono avvenute all'interno di questa maggioranza, perché i comunisti hanno portato via due seggi ai socialisti salendo da 12 a 14 e i socialisti sono scesi da 6 a 4. Non è possibile il centro-sinistra, che avrebbe soltanto 13 seggi su 30 (7 de, 2 psdi, 4 psi) e tanto meno una soluzione di centro. Il psiup non ha rappresentanti. I liberali portano per la prima volta in consiglio 3 loro uomini; nelle precedenti elezioni c'era una lista d'indipendenti con 4 segni che ora non si è più presentata. Rispetto alle politiche la do ha mantenuto le sue posizioni; anche il psdi ha conservato all'incirca i suffragi dell'anno scorso. I socialisti sono sceei dal 15,61 al 13,65, a causa del distacco del psiup che ha ottenuto il 2,89 per cento. I comunisti sono ancora aumentati in confronto all'anno scorso passando dal 39,67 al 42,59 per cento. In aumento anche i liberali, saliti dall'8,25 per cento delle politiche al 9,22. GRUGLIASCO — L'amministrazione uscente era stata eletta con il sistema maggioritario. I socialcomunisti avevano ottenuto 15 seggi su 20 e l'opposizione 5. Il sindaco è cambiato tre volte. Morto Cemmi (pei), gli è succeduto Scalmato (psi) che si è dimesso durante il procedimento giudiziario per le irregolarità edilizie, lasciando il posto al comunista Farina. I sociaZcomunisii hanno ancora la maggioranza con 16 seggi su 30 (13 pei e 3 psi). Inoltre il psiup, che ha conseguito qui una delle più elevate percentuali (il 6,36 per cento) di tutta la provincia, avrà in consiglio due rappresentanti. Non esiste la possibilità di formare un'amministrazione di centro-sinistra e tanto meno una di centro; i liberali non si sono nemmeno presentati alla competizione elettorale. La de ha 9 consiglieri, il psdi 1, una lista d'indipendenti ha raccolto l'8,59 per cento dei voti e avrà 2 consiglieri. I democristiani sono in lieve aumento rispetto alle politiche e così pure il psdi; il pei ha conservato le posizioni del '63; il distacco dei carristi ha fatto scendere il psi dal 17,87 dell'anno scorso all'11,11 per cento. Gli eletti sono: pei: Vacchetta, Farina, Rossi, Baiardi. Batistini, Montìglio, Lo Stimolo, Anselmo, Bini, Benetazzo, Balbo, Pescara, Filippini; de: Troie, Allais, Napoli, Marangoni, Marta, Bardo, Devietti-Goggia, Bechis, Ramella; psi: Capusoito. Serra. Bardo; ind. De Camillis. Marengo: psiup: Ferrara, Tallome; psdi: La Macchia. Il prof. Grosso (oltre 47 mila preferenze) nell'ufficio elettorale della Provincia