I ribelli nel Congo si ritirano portando con sè gli ostaggi europei
I ribelli nel Congo si ritirano portando con sè gli ostaggi europei L'annuncio della radio dei rivoltosi I ribelli nel Congo si ritirano portando con sè gli ostaggi europei Temono l'intervento dei paracadutisti belgi - I consoli degli Stati Uniti e del Belgio invitano i loro governi a sospendere ogni azione: gli insorti sono decisi ad uccidere i prigionieri bianchi (Nostro servigio particolare) Léopoldville, 21 novembre. Radio Stanleyville ha comunicato oggi che i cittadini americani e belgi tenuti dai ribelli congolesi come ostaggi sono stati allontanati dalla città per ordine di Christophe Gbenye. in attesa che siano completati i negoziati sulla loro sorte. La emittente non ha comunicato il luogo in cui sono stati condotti gli ostaggi. Il trasferimento, si afferma a Léopoldville. sarebbe stato deciso sotto l'incr'zare dell'offensiva dell'esercito nazionale, che proprio oggi ha conquista- ,„ d„„:„ ,,. „ , .... , i £ ° 'ta ? sud di Stanleyville, la capitale deljgoverno filocomunista, e dal I timore degli insorti di un in-|tervento dei paracadutisti belgi trasferiti in una base dell'Atlantico a meno di sei ore di volo dalla città. La notizia del trasferimento degli europei da Stanleyville ha aumentato i timori sulla! loro sorte Si teme sempre più! che i ribelli, pressati dall'esercito di Ciombe, non esitino a mettere in atto la rappresaglia, che hanno minacciato più volte nei loro messaggi radio, facendo strage dei circa 800 europei che sono loro prigionieri. I consoli americano e belga a Stanleyville hanno rivolto un appello ai rispettivi governi, affinché sospendano immediatamente ogni aiuto militare al governo di Léopoldville. Nell'appello, trasmesso questa mattina dalla stazione radio di Stanleyville, si afferma che gli americani e : belgi residenti nel territorio controllato dal « governo popolare di Stanleyville» sono tutti vivi; si precisa tuttavia che solo l'immediata cessazione degli aiuti americani e belgi a Léopoldville può garantire la loro sopravvivenza. I due diplomatici hanno chiesto inoltre ai rispettivi governi di fare il possibile per convincere Ciombe a sospendere immediatamente il fuoco su tutti i fronti del combattimento, e in particolare, i bombardamenti che in questi ultimi giorni si sono intensificati. L'appello trasmesso da radio Stanleyville aggiunge che solo se Ciombe accetterà la tregua, i ribelli inizieranno trattative sulla sorte dei cittadini americani e belgi prigionieri a Stanleyville Gli Stati Uniti hanno incaricato il console a Nairobi, William Attwood, di condurre le trattative per il rifascio dei cittadini americani prigionieri dei ribelli filocomunisti, con l'inviato di Christophe Gbenye, il «ministro degli Esteri > Thomas Kanza Oggi a Nairobi si sono incontrati il console Attwood, il premier del Kenya, Jomo Kenyatta e il segretario della Organizzazione unitaria africana (Oua). Era invece assente Thomas Kanza. L'iniziativa americana di trattare con i ribelli non è stata gradita dal presidente Ciombe, il quale ha espresso «vivo disappunto » perché, secondo lui, tali negoziati implicherebbero il « riconoscimento » del governo ribelle della « Repubblica popolare del Congo ». r> s>
Persone citate: Christophe Gbenye, Jomo Kenyatta, Thomas Kanza, William Attwood
Luoghi citati: Belgio, Congo, Kenya, Nairobi, Stati Uniti
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