Il Concilio vota la dichiarazione che discolpa il popolo israelita

Il Concilio vota la dichiarazione che discolpa il popolo israelita // Papa oggi chiude la terza sessione Il Concilio vota la dichiarazione che discolpa il popolo israelita Per gli ebrei non più l'accusa di deicidio, ma attestazione di affetto e di stima - Nella prossima sessione sarà approvato l'intero schema ■ Paolo VI interviene per la protesta degli 800 vescovi e dichiara che le risoluzioni sulla libertà religiosa sono state rinviate perché numerosi Padri avevano chiesto tempo per esaminarle prima di esprimere il loro giudizio (Dal nostro corrispondente) Città del Vaticano, 20 nov. Oggi il Concilio ha vissuto una giornata memorabile. L'ultima congregazione generale di questa sessione ha registrato un intervento personale del Papa; ha concluso le votazio CzalanplotiCni sugli schemi «De Oecume-jnnismo» e «De Ecclesiis orien-]retalibus»; ha visto l'esito favorevole della votazione sulla dichiarazione riguardante gli ebrei e le altre religioni non cristiane e, infine, si è conclusa con la decisione a larga maggioranza dell'assemblea di rimettere al Papa il giudizio conclusivo sullo schema che coppndlegCtratta del sacramento del ma- ntrimonio. taLa seduta si è aperta con Istla lettura di una « notificazio-1 mne» da parte del cardinale j dTisserant, nella quale era dichiaratamente espressa la volontà del Papa circa l'incidente registratosi ieri in aula. pugsIl cardinale ha detto: «Mo/filbPadri profondamente 'addalo- crati per il fatto che non ab-'l'cia avuto luogo la votazione Usullo schema di dichiarazione\lacirca la libertà religiosa, han no rivolto una supplica al Sommo Pontefice perché tale votazione si svolgesse prima della fine dell'attuale sessione. A nome del Santo Padre, debbo far notare che il rinvio della votazione è stato deciso dal Consiglio di presidenza a stretta norma di regolamento, anche per rispettare la libertà dei Padri Conciliari i quali hanno il diritto di avere tutto il tempo e la calma necessari per esaminare con attenzione ed in profondità uno schema di tanta importanza. Perciò lo schema sulla dichiarazione concernente la libertà religiosa sarà tratttato nella prossima quarta sessione del Concilio e, se sarà possibile, sarà discusso per primo ». Probabilmente l'intervento pontificio si è concretato nella riunione cardinalizia svoltasi ieri pomeriggio nella sala del smlcmnozrh1nmrgdvCndsgdz i i min mmiiiimimmmm Concistoro, sotto la presidenza del Papa. Si vuole che nella stessa circostanza il cardinale Roberti, primo dei tre porporati incaricati da Paolo VI di studiare il modo pratico di attuare la riforma della Curia, abbia dato lettura di- jnanzi al Sacro Collegio di una relaziono circa 1 primi passi compiuti in tal senso e sulle prospettive immediate che si profilano. Lo schema di dichiarazione r' uardante l'atteggiamento della Chiesa cattolica verso le grandi fedi non cristiane e gli ebrei è stato illustrato al Concilio dal cardinale Agosti- no Bea, presidente del Segre tariato per l'unione dei cri- Istìani. Il porporato ha affer 1 mato che la dichiarazione si j divide in cinque paragrafi: il primo afferma che tutti gli uomini hanno una stessa origine ed uno stesso eterno de stino; nel secondo si tratta lbrevemente delle religioni non cristiane, del buddismo e del'l'induismo in particolare, so Utenendovisi, tra l'altro, che \la Chiesa cattolica non respin- e nulla di « quanto è vero e santo»; nel terzo dei musulmani; il quarto agli ebrei, con l'esclusione della colpa di «deicidio» e le affermazioni di stima e di affetto già rese note; nel quinto infine si condanna ogni forma di discriminazione. La votazione seguita alla relazione del cardinale Bea ha dato, su 1996 presenti, ben 1651 voti favorevoli contro 99 negativi e 242 «placet iuxta modum », cioè voti positivi con riserva. Con questo avallo di grande favore lo schema di dichiarazione è così avviato verso la quarta sessione del Concilio, la cui data ancora non è stata fissata. Nel corso di essa lo schema verrà presentato con le modifiche suggerite dalla richiesta di emendamenti espressi con la votazione odierna. Il cardinale Dnepfner, che m mini iimmmim miiim soFoccupava il seggio di modera-1 vtore di turno, ha pronunciato un breve discorso di circostanza, che aveva carattere di congedo per tutti i presenti: ha reso « grazie a Dio e omaggio al Santo Padre che così da vicino ha seguito i lavori della terza sessione », ha elogiato l'opera della Segreteria del Concilio, ha salutato gli osservatori delle Chiese cristiane presenti, gli uditori laici, le uditrici, i parroci ammessi recentemente ad assistere alle congregazioni generali. Domattina si conclude in San Pietro la terza sessione del Concilio, con la promulgazione di tre schemi sui quali in questi giorni è andato manifestandosi il consenso generale dei padri: il De Ecclesia; il De Oecumenismo e il De Ecclesiis orientalibus. Il solenne rito sarà trasmesso dalla televisione, a partire dalle 8,45, vale a dire dal momento in cui Paolo VI in solenne corteo si recherà alle Basilica vaticana, preceduto dai membri del sacro Collegio, attraverso la monumentale scala regia del Bernini e l'atrio del tem- ! pio. Dapprima il Papa e altri 24 vescovi, che comprendono nelle loro diocesi i maggiori santuari mariani di ogni parte della terra, concelebreranno la Messa all'altare della Confessione; poi verranno effettuate le votazioni e le successive promulgazioni degli schemi; inline Paolo VI rivolgerà alla assemblea un suo discorso, pel quale l'attesa si è fatta nelle ultime ere particolarmente viva. Sarà domani la festa della presentazione della Vergine al tempio, scelta dal Papa perla conclusione della terza fase conciliare Nel pomeriggio i Padri si raccoglieranno nella basilica romana di Santa Maria Maggiore e li parteciperanno con Paolo VI ad una solenne funzione mariana. In mmmmmm u immillimi n u domani mattina in San Pietro sarà dedicata, secondo quanto oggi ha annunciato il segretario generale del Concilio, mons Felici, « a quanti sono impediti nella loro libertà religiosa e allo stabilimento della pace nel mondo ». f. p. vece la Messa concelebrata

Persone citate: Bernini, De Ecclesia, Paolo Vi, Roberti, Segre

Luoghi citati: Cittãƒâ  Del Vaticano