Parigi vende sottocosto a Pechino dieci milioni di quintali di grano

Parigi vende sottocosto a Pechino dieci milioni di quintali di grano il Mec ha deciso ieri di finanziare l'operazione Parigi vende sottocosto a Pechino dieci milioni di quintali di grano Il prezzo in Francia è di 6275 lire il quintale - Pechino lo pagherà 3225 lire - La differenza sarà versata metà dal governo di Parigi, metà dalla Comunità europea (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 19 novembre. Il Mec contribuirà, finanziariamente all'esportazione di un milione di tonnellate di grano francese in Cina. Le spese di questa vasta operazione commerciale verranno ripartite fra i sei Paesi. Il contributo italiano sarà di oltre Quattro miliardi di lire. La decisione è stata presa oggi a Bruxelles dalla commissione Ballstein ed è attuabile immediatamente. La Francia produce ima Quantità di cereali superiore al proprio fabbisogno: l'eccedenza è di circa due milioni di tonnellate di « grano tenero» (quello cioè che viene abitualmente utilizzato per fare il pane). Il prezzo francese, pur essendo il più basso d'Europa, è comunque più alto del prezzo medio mondiale. Per permettere alla Francia di esportare la- propria eccedenza di grano, il Fondo agricolo del Mec già si addossa una < restituzione »: contribuisce cioè a rimborsare ai produttori il 50 per cento della differenza tra l'alto prezzo francese e il basso prezzo mondiale. Quest'anno la campagna cerealicola è stata piuttosto favorevole: le esigenze del mercato internazionale sono state quasi completamente soddisfatte. Per vendere le proprie eccedenze, la Francia ha preso in esame il mercato cinese. Come ha fatto la, Francia, hanno fatto l'Australia, il Canada, la Nuova Zelanda, tutti paesi in cerca di nuovi sbocchi commerciali per le proprie eccedenze cerealìcole. Così la Cina, trovandosi in condizioni privilegiate, ha scatenato un'autentica corsa al ribasso, e la Francia ha vinto. Qualche cifra: il prezzo normale francese di un quìn' tale di grano tenero è di 6275 lire. Il prezzo medio mondiale è 3.825. Il prezzo cui sono disiìosti a pagarlo i cinesi è di 3225 lire al quintale. Come dire che un quintale di grano viene venduto ai cinesi a metà del prezzo che costa sul mercato francese. Questa differenza (3050 lire al quintale), verrà pagata per metà dalla stessa Francia e per metà dal Fondo agricolo del Mec, fondo cui contribuiscono secondo determinate percentuali tutti e sei i Paesi della Comunità (l'Italia contribuisce con il 28 per cento). A. conti fatti, per ogni quintale di grano francese esportato in Cina il contributo italiano sarà di 1)27 lire. (Le cifre del «prezzo cinese» vanno ovviamente prese con una certa approssimazione in quanto non sono ufficiali, ma frutto di indiscrezioni per altro attendibili). In totale, poiché la quantità di grano tenero che la Francia intende esportare in Cina è di un milione di tonnellate (dieci milioni di quintali), il contributo italiano, come si è detto, supererà i quattro miliardi di lire. « J I : M111M t : 1M11m

Persone citate: A. Conti