Una bimba muore bruciata dal detersivo per il bucato

Una bimba muore bruciata dal detersivo per il bucato Xci Canavcsc dopi* 7 giorni di agonia Una bimba muore bruciata dal detersivo per il bucato Sedici mesi - Era caduta in un mastello che conteneva un palmo d'acqua bollente - Il corpo coperto da dolorose piaghe Bambina ustionata atta basta dall'elettricità Una bimba di sedici mesi à morta ieri sera all'ospedale Infantile per le ustioni riportate otto giorni fa cadendo nell'acqua bollente per 11 bucato. Si chiamava Franca Pulga e abitava a San Francesco al Campo con I genitori e due fratellini. La famiglia è di Ferrara ed è immigrata due anni fa: il padre. Alpidio Pulga. lavora presso la fabbrica di gomma Valentin!. La mattina del fi novembre scorso, la madre ha messo a scaldare dell'acqua per lavare un indumento di lana. 11 marito era al lavoro. Con lei c'era la figlia Franca e un nipotino. Maurizio, di 2 anni. Quando l'acqua era bollente, la donna ne ha versato pochi litri in una bacinella di plastica, vi ha messo del detersivo e ha portato il recipiente in cortile. Ma aveva dimenticato in cucina l'indumento da lavare ed e andata a cercarlo. Sono bastati pochi istanti perché la piccola Franca si avvicinasse alla bacinella e vi cadesse dentro. La madre è accorsa, l'ha estratta. Lo ustioni erano estese in quasi tutto il corpo. La bimba e stata portata all'ospedale di S. Maurizio e di là trasferita all'Infantile. Purtroppo le sue condizioni sono andate peggiorando nonostante le cure dei medici. Ieri sera alle 21 Franca è morta. AI suo capezzale c'era la madre che non ha saputo reggere al dolore ed è svenuta. — Un'altra bimba, di dieci mesi, ha corso il pericolo di rimanere fulminata dall'elettricità. E' Luciana Dona, abitante con i genitori in via Barbera 27. Ieri mattina la madre, Anna, era intenta a stirare, in cucina. Il filo del ferro da stiro non arrivava alla presa, e vi aveva aggiunto la prolunga. A un certo momento, essendo il ferro troppo caldo, la donna ha staccato la spina dietro il manico, lasciando penzolare dal tavolo la presa della prolunga ancora attaccata alla corrente. La bambina ha afferrato la presa e se l'è portata alla bocca. Un urlo. Per fortuna la bimba non ò rimasta attaccata alla presa. La madre, spaventata, ha preso in braccio la bimba che urlava per il dolore: MiiiiiitiiiiiiiiiitiiiiiiiiiMiiiitMiiiiiiiiiiiitiiiriiii aveva la punta della lingua ustionata. Una vicina ha telefonato al padre della bimba. La piccola Luciana è stata portala all'Infantile dove è ricoverata in osservazione. — Due cosce di pollo hanno intossicato una famiglia, un bimbo è in condizioni gravi. La signora Maria Di Cagno in Beimonte, di 32 anni, abitante in via Massena 48, l'altra mattina ha acquistato al mercato rionale di via Legnano due cosce di pollo. « Era una carne rossastra — ha detto ieri la donna — ma non aveva cattivo odore ». A mezzogiorno l'ha cucinata. Il marito. Michele, ne ha mangiato appena un pezzetto, lasciando la sua parte al figlio Luigi di 6 anni, che ne è ehiotto. Assieme a Luigi ne Ha,,...) mangiato il fratello Enzo di 20 anni e la madre. In serata sono incominciati i primi disturbi: dolori addominali e dissenteria. Ieri mattina il Belmonte ha chiamato un medico e poiché questi tardava. itiiiiiiiiiiiiiiiiiiir iiiiiiiitiiiiiiiMiiiriiiiiiiiii si è deciso a portare I congiunti al Mauriziano. Lui, la moplie e il figlio Enzo sono in osservazione, mentre il piccolo Luigi è stato giudicato con prognosi riservata. Franca aveva 16 mesi

Persone citate: Belmonte, Luciana Dona, Maria Di Cagno

Luoghi citati: Ferrara, San Francesco Al Campo