Il prof. Sabin a Roma per ricevere il premio dell'Accademia dei Lincei

Il prof. Sabin a Roma per ricevere il premio dell'Accademia dei Lincei Il prof. Sabin a Roma per ricevere il premio dell'Accademia dei Lincei Lo scopritore del vaccino orale antipolio ritirerà domani i 25 milioni della fondazione Feltrinelli Ha dichiarato che è la prima volta che riceve una somma per la sua scoperta - Visita di cortesia al ministro Mariotti - «Ora mi sto occupando dei tumori, ma sinora non ho trovato nulla di positivo» -j . , „ , - (N"s,ro servizio particolare) l Roma' 12 novembre, 11 P,of' Albert Bruce ,Sabln' s':(,I>ntore del vaccino vivo af fel™atosi contro la polio, e aro rivato stamane all'aeroporto di Fiumicino, proveniente in voj1" (la Ncw Yor± r!Ce~erl° l erano il prof. Giovanni Cana perio in rappresentanza del ministro della Sanità, ed il prof. Alessandro Rossi Fanelli, direttore dell'Istituto di Biochimica dell'Università di Roma e segretario dell'Accademia dei Lincei. Il prof. Sabin interverrà sa l'iato prossimo, nella villa della Farnesina, all'adunanza atra - ordinaria pubblica indetta dall'Accademia Nazionale dei Lincei e dalla Fondazione « Antonio Feltrinelli» per il conferimento dei premi della Fondaizione, riservati, per il 1964, al iu^ medicina. Sarà conferito il eLPremlo internazionale per le - soIenze mediche e chirurgiche n applicate», di 25 milioni di -\y^.R -] A'lrarrivo ,j prof. Sabin ha ì | detto ai giornalisti che < molta ¬ n l i n e a l , a strada, resta ancora da percorrere, considerato che in tutto il mondo solamente 350 milioni di persone sono state vaccinate con il mio ritrovato, mentre la popolazione del globo è di tre miliardi e mezzo ». Parlando del premio che riceverà, ha sottolineato che <la stima dei propri colleglli, che trova espressione nel premio, c la più alta ricompensa che lo scienziato possa ricevere. Inoltre, debbo dichiarare che questo premio non c soltanto una soddisfazione morale, ma è anche accompagnato \da un grande vantaggio economico ». Ha aggiunto che è la prima volta che riceve una ricompensa per le sue scoperte. Destinerà la somma alle sue due figlie, Deby di 14 anni e Amy di 12. Lo scopritore del vaccino antipolio ha concluso dichiarandosi l'elice perché il suo vaccino è risultato utile per ia gente eli ogni Paese e gli scienziati di ogni Paese si sono adoperati comunemente per debellare un male che affligge l'umanità. Nel pomeriggio il prof. Sabin si è recato a far visita di cortesia al ministro della Sanità Mariotti. Nel corso del cordiale colloquio, il sen. Mariotti ha detto al prof. Sabin di essere onorato della sua visita. « Se in Italia, ed in altri paesi, si è riusciti a debellare I la poliomielite — ha sottoli |neato il ministro — ciò si deve alla sua mirabile scoperta che non appartiene solo al suo paese ma a tutto il mondo ». Ha poi espresso allo scienziato il ringraziamento del governo italiano e gli auguri per un ancora più proficuo lavoro. Albert Sabin, dopo aver ringraziato a sua volta il ministro per la cordiale accoglienza, ha confermato — rispondendo a precise domande del ministro — che si sta attualmente occupando di uno stu mStpsltscv<gcuIllnrtavnSctpvdio sui tumori, campo questo.i— ha rilevato — quanto mai delicato e nel quale egli è uno dei tanti scienziati che vi lavorano. « Fino a questo mo¬ npl mento, comunque — ha detto Sabin — non ho nulla di positivo, ma spero ardentemente di poter raggiungere in un prossimo futuro i risultati sperati». Il prof. Sabin ripartirà dall'Italia sabato prossimo, subito dopo la cerimonia che si svolgerà all'Accademia dei Lincei e nel corso della quale gli verrà consegnato il premio < Feltrinelli >. Albert Bruce Sabin, di origine polacca, è pediatra ed ha compiuto la sua formazione universitaria in America e in Inghilterra. Ancora prima della scoperta del vaccino antipolio, egli aveva legato il suo nome ad una reazione di labo ratorio per la diagnosi della toxoplasmosi, una parassitosi assai diffusa e talvolta causa di gravi lesioni oculari e cerebrali. Sabin individuò i ceppi di viru3 poliomielitico attenuato nel 1950, mentre lo scienziato Salk perfezionava il suo vac cino antipoliomielitico inattivato; dal punto di vista pratico però fu applicato per primo su vasta scala — come è noto — .il vaccino Salk con un grandio no esperimento di massa. Albert Sabin, al quale ben presto si aggiunsero altri virologi come Koprowski, Kox ed il francese Lepine, per lunghi anni dovette sostenere una battaglia scientifica talvolta aspra per dimostrare l'efficacia del suo vaccino. r. s. Il prof. Albert Bruce Sabin, a sinistra, ieri a Fiumicino (Tel. «Associated Press»)

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