Alla Fiat il premio «taglia-cedole d'oro»

Alla Fiat il premio «taglia-cedole d'oro» Per ■ rapporti con gii azionisti Alla Fiat il premio «taglia-cedole d'oro» L'ing. Nasi ha letto un messaggio del prof. Valletta, in cui si afferma la fiducia di superare le attuali difficoltà per riprendere al più presto il cammino ascendente (Dal nostro corrispondente) Milano, 6 novembre. Nel salone d'onore della Camera di Commercio di Milano si è svolta questo pomeriggio la cerimonia della consegna del «Premio tagliacedole d'oro» per il 1964 alla Fiat di Torino, presenti personalità dell'alta finanza e numerosi operatori economici. Il premio, consistente in una « squadretta > (l'arnese usato dagli azionisti e obbligazionisti per tagliare le loro cedole), giunto alla sua terza edizione, è stato istituito per premiare ed indicare annualmente al pubblico dei risparmiatori quella società per azioni, quotata nelle Borse valori italiane, che ha particolarmente sviluppato e curato opportuni rapporti con i propri azionisti. Per regolamento la scelta avviene attraverso un referendum indetto fra i procuratori degli agenti di cambio delle Borse valori di Genova, Milano, Roma e Torino. Il premio, per conto della Fiat, è stato ritirato dal vice presidente ingegner Giovanni Nasi che era accompagnato da due alti dirigenti iiiDii unii n ■ n i m ni i n i ni n i ili 11 il n n ila della società, il comm. Davide Pozzi e il dott. Gino Pestelli. Il benvenuto agli invitati alla cerimonia è stato dato dal presidente della Camera di Commercio di Milano, conte Radice Fossati, il quale ha sottolineato l'importanza del conferimento del premio alla Fiat. « E' bene che in questo momento difficile — ha detto Radice Fossati — si sia pensato di premiare quelle aziende che inducono il risparmiatore ad investire in titoli che hanno effettiva consistenza economica come il nostro sistema la intende ». Dopo l'intervento del rag. Giulio Rossi, presidente nazionale dell'Associazione italiana agenti di cambio (Aiac), il quale ha sottolineato l'utilità e gli scopi dell'iniziativa, l'ing. Nasi ha letto un messaggio del presidente della Fiat, prof. Valletta, il quale non è potuto intervenire alla premiazione. Il prof. Valletta, nel ringraziare l'associazione ed il suo presidente, osserva che l'informazione aziendale è indispensabile all'azionista: e « la Fiat considera suo elementare dovere informare, quanto ìtiù e meglio possibile coloro che la sostengono nei tempi buoni e nei meno buoni con costante fiducia-». « Soprattutto in tempi non tranquilli — aggiunge il presidente della Fiat — quando le situazioni si imbrogliano nell'opinione pubblica per il serpeggiare di voci infondate, arbitrarie, talvolta interessate, è necessario informare. L'attenzione giornalistica intemazionale e sempre tesa verso la Fiat, che non è soltanto una azienda di grandi dimensioni e di grandi responsabilità, ma è anche una impresa di lavoro che opera principalmente su un terreno sensibilissimo: quello dell'automobile. € La congiuntura attuale, che non c soltanto italiana — conclude il messaggio del prof. Valletta — impone limita prudenza, vigilanza. La. Fiat rimane fiduciosa nell'avvenire c si augura che le difficoltà, che ancora perdurano sai'anno ben superate, per potere riprendere al più presto il cammino ascendente. Ma dobbiamo perseverare tenacemente nello sforzo di tutte le energie nazionali, governo, sindacati, industriali, lavoratori. In quest'azione di concordia e di collaborazione la Borsa ha certamente una sua parte notevole come regolatrice del mercato azionario >. g. rn.

Luoghi citati: Genova, Milano, Roma, Torino