Il governo tenta di evitare la «serrata» dei negozianti

Il governo tenta di evitare la «serrata» dei negozianti Il governo tenta di evitare la «serrata» dei negozianti La richiesta più importante riguarda la proroga degli affitti: sarà esaminata la prossima settimana dal Consiglio dei ministri (Nostro servizio particolare) Roma, 6 novembre. Si sta tentando di evitare la « serrata » decisa per il 18 novembre dai pubblici esercizi e dalle varie categorie commerciali di molte province. Il governo sta cercando di risolvere almeno uno dei problemi essenziali per l'intero settore; quello delle locazioni per i negozi e per gli esercizi. Se questo tentativo si concluderà in modo positivo, i commercianti, e forse anche i pubblici esercenti, rivedrebbero la loro posizione, che si basa esclusivamente su motivi sindacali. Per ora, in mancanza di j fatti concreti prosegue la pre j Parazione del gran raduno de 'pubblici esercenti a Roma per il'll novembre e della «serra | |ta» per il 18. Alle manifesta¬ ' zioni hanno aderito, fra gli al tri, i commercianti del Veneto e del Trentino Alto Adige, mentre a Genova è stata convocata per il 9 novembre una assemblea dei commercianti liguri. I diversi aspetti della vertenza dei commercianti sono stati esaminati oggi in tre colloqui a livello governativo. Il presidente della confederazione del commercio Casaltoli, accompagnato dal segretario o l , o generale Porena, è stato ricevuto dal ministro dell'Industria e Commercio Medici, dal ministro della Giustizia Reale e dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Salizzoni. Casaltoli ha prospettato la difficile situazione in cui la categoria versa nell'attuale momento, con particolare riferimento al « preoccupante » problema dei fitti. Negli ambienti ministeriali si è appreso che l'orientamento del governo in materia di fitti sarebbe ora molto vicino, dopo alcune revisioni, alle richieste dei commercianti. Il provvedimento, che sarà esaminato certamente dal Consiglio dei ministri nella prossima settimana, prevederebbe per le abitazioni bloccate la proroga di due anni e l'aumento del 10 °'n per ciascun anno, e per i negozi soggetti a regime vincolistico la stessa proroga di due anni, purché abbiano meno di cinque dipendenti e meno di dieci dipendenti se trattisi di pubblici esercizi. Il disegno di legge si proporrebbe di realizzare una procedura calmieratrice per i fitti liberi dei negozi e degli esercizi, sempre che abbiano le stesse limitate dimensioni di quelli bloccati. g. f.

Persone citate: Porena, Salizzoni

Luoghi citati: Genova, Roma, Trentino Alto Adige, Veneto