Difficile ad Alassio ed Albenga eleggere una Giunta stabile

Difficile ad Alassio ed Albenga eleggere una Giunta stabile Difficile ad Alassio ed Albenga eleggere una Giunta stabile Qualcuno ritiene addirittura impossibile formare una maggioranza in questi due centri A Finale Ligure sarà invece possibile qualsiasi alleanza con un sindaco demoeristiano (Dal nostro inviato speciale) Alassio, 4 novembre. I quasi 10 mila elettori (13 mila abitanti) di Alassio si apprestano a recarsi alle urne per il rinnovo del Consiglio comunale, sapendo già di eleggere un' amministrazione gracilissima — a giudicare da quanto si può oggi prevedere — per una maggioranza che si prospetta difficile da formare. Secondo 1 più pessimisti, addirittura impossibile. Dal sistema maggioritario delle comunali del 1960 si è passati al sistema proporzionale di quelle attuali, ed è questo, in gran parte, che rende fosco e incerto l'orizzonte. Nelle precedenti si trattava di eleggere venti consiglieri; furono presentate tre liste, una di democristiani e indipendenti, una di indipendenti e una di social-comunisti. Le urne diedero vincente la prima, alla quale toccò la maggioranza assoluta con 16 seggi. L'omogenea compagine comunale ebbe vita facile e serena, potè realizzare senza inciampi le opere in programma. II panorama idilliaco si offuscò con l'inizio della campagna elettorale: sistema proporzionale, trenta consiglieri. Sono presenti sette liste. Pei, con esponente Giovanni Sibelli; psiup (soltanto dieci nomi), con Angelo Ferrari; psdi e pri. alleati, rispettivamente con Alberto Giraldi e Danilo Gambate; indipendenti con Isidoro Bellando; pli con Santino Durante; de, con Giulio Val lega; psi, con Simone Siffredi. Quale volto avrà la nuova amministrazione comunale? Se gli elettori di Alassio voteranno con gli stessi criteri delle politiche del '63, un centrosinistra sarebbe formato da appena quindici consiglieri; per la maggioranza dovrebhe assicurarsi l'appoggio, sia pure esterno, dell'indipendente Egualmente precaria sarebbe una formazione di sinistra; unendo pei, psi e psdi (ammesso che questi ultimi accettino), si otterrebbe pure il risultato di quindici. Ma non si vede chi potrebbe essere il sedicesimo seggio. E una collaborazione centrista? De, pli e psdi formerebbero 16 seggi. Egualmente incerto è il futuro amministrativo di Albenga. Ha vissuto con un centrosinistra formante una maggioranza di stretta misura: sedici seggi. Per le prossime elezioni le prospettive di una maggioranza efficiente r:mo piuttosto scarse. Per la prossima consultazione le liste presentate sono sette. Comunisti, con esponente Libero Viveri; democristiani, con Antonio Trebbia 'il sindaco uscente, Anfossi, non figura come capo-lista); Unione cittadina (indipendente) con Ennio Della Torre; socia listi con danni Isoleri; social-democratici, con Carlo Manrica; socialisti-unitari, con una lista di dieci nomi che non ha esponente; liberali, con Cosimo Costa. Le previsioni danno dieci-undici de, nove pei, tre-quattro psi, tre pli, due indipendenti un psdi. un psiup. Su questi dati un centro-sinistra non si potrebbe fare senza l'appoggio, interno o esterno, degli indipendenti. Ma essi sembrano piuttosto centristi, e sarebbe più facile vederli in una com binazione de, pli. psdi. Passiamo a Finale, e troviamo nell'amministrazione uscen te (12 mila abitanti, trenta consiglieri, sistema proporzio naie), una maggioranza di centro. Le votazioni del '60 diedero questi risultati: de quattordici, pei sei, psi quattro, indipendenti quattro, psdi uno, msi uno. Democristiani e indipendenti si unirono per formare la maggioranza, sindaco fu eletto il de Vincenzo Buraggi. Vita tranquilla; consolidamento del bilancio, con clusione delle pratiche buio cratiche per il porto turistico e inizio dei lavori, costruzione dell'acquedotto e delle fognature nella frazione di Varigotti. Gli esperti dicono che la de avrà quindici seggi, sei li prenderanno i comunisti, trequattro i socialisti, due i liberali, uno ciascuno socialdemocratici, indipendenti e missini. Il centro-sinistra si potrebbe fare benissimo, ma viene ritenuto improbabile. Molti danno un'alleanza col socialdemocratico o con l'indipendente, a seconda dell'uomo che verrà eletto.

Luoghi citati: Alassio, Albenga, Finale Ligure