A Prince Royal, figlio di Ribot l'«Arc de Triomphe» di galoppo
A Prince Royal, figlio di Ribot l'«Arc de Triomphe» di galoppo Superati i favoriti nella grande prova ippica parigina A Prince Royal, figlio di Ribot l'«Arc de Triomphe» di galoppo Il cavallo, nato ed allevato in Italia, è stato venduto recentemente dalla scuderia San Marco all'americano Rex Ellswort, per circa 200 milioni dì lire - Ieri si è imposto con autorità nella corsa che ha visto per due volte vittorioso Ribot Parigi, lunedi mattina. Prince Rogai ha vinto il Gran Prix de l'Are de Trionphe, la massima corsa al galoppo europea. Per la seconda volta un figlio di Ribot iscrive il suo nome nel libro d'oro della corsa, che il grande campione della razza Dormello-Olgiata aveva vinto due volte di seguito, nel 195S e '56. Dopo Molvedo, è stata dunque la volta di Prince Royal. Questo tre anni nato in Inghilterra da Ribot e Pange fu acquistato a diciotto mesi di età dalla Scuderia San Marco alle oste di Netvmarket e importato in Italia. L'allenatore Giuseppe Galbiati ha dovuto faticare parecchio per inciuadrare il figlio di Ribot, tardivo come tutti i soggetti della famiglia. Prince Royal raggiunse il massimo della forma solo alla fine della primavera e, dopo tre successi secondari ed una grande prova nel Gran Premio d'Italia, doveva cogliere il suo primo alloro classico ti San Siro nel Gran Premio Milano, dopo una disperata lotta con il francese Tournevent. Alla luce di quella prova venne decisa la spedizione di Prince Royal a Parigi per disputare il Prix Royal Oak; il suo proprietario aveva nel frattempo respinta l'offerta di 150 milioni per vendere il cavallo. Nel Prix Royal Oak, in cui era gran favorito, Prince Royal deluse, completamente, forse danneggiato dall'assoluta mancanza di andatura nella prima parte della prova. Ma, proprio nell'imminenza della corsa, la Scuderia San Marco aveva accettato l'offerta dello statunitense Rex Ellswort e gli aveva ceduto il cavallo. Si disse, in un primo momento, per 300 milioni, poi successive voci precisarono che si trattava di 300 mila dollari (poco più di 200 milioni di lire italiane). Dopo la deludente sconfitta nel « Royal Oak », Ellswort ebbe ancora fiducia nel cavallo, lo lasciò in allenamento a Giuseppe Galbiati e decise di partecipare all'* Are de Triomphe ». Per montarlo venne ingaggiato l'asso francese Roger Poincelet. Al « via » Mercvre, compagno di scuderia di Le Fabouleux scatta al comando; nelle prime ptsizioni del gruppo abbastf nza compatto sono Belle Sicambre e Soleil d'Or. Aliti fine della salita, sulla dirittura di fronte, Mercure guida sempre la corsa, mentre nelle prime posizioni Poincelet ha portato Prince Royal. Lungo la curva si fanno avanti Ragusa, Santa Claus, Le Fabouleux. Il gruppo è ancora assai riunito all'ingresso della dirittura d'arrivo, dove Belle Sicambre va all'attacco di Mercure, mentre al largo fa il suo sforzo Prince Royal, trascinandosi Santa Claus; progredisce anche La Bomba. Prince Royal supera di slancio Belle Sicambre che ha liquidato Mercure/ su Prince Royal si porta Santa Claus, con quell'azione di sempre crescente potenza che gli ha valso tanti importanti successi. Ma Poincelet avverte la minaccia, richiede l'ultimo, decisivo sforzo a Prince Royal. E Prince Royal respinge l'attacco di Santa Claus e taglia vittorioso il traguardo, mentre a ridosso di Santa Claus finisce, fortissima, La Bomba. Rex Ellswort incassa un milione 1,80 mila nuovi franchi, poco meno di 180 milioni di lire italianet in una sola corsa Prince Royal si è quasi pagato, ed il suo prezzo è ora di almeno mezzo milione di dollari. Ordine d'arrivo del Gran Prix de l'Are de Triomphe (21,00 metri): 1. Prince Royal (R. Poincelet), di Rex Ellswort, allenatore Giuseppe Galbiati; 2. Santa Claus; 3. La Bamba; 1,. Timmy Lad. Distacchi: tre quarti di lunghezza, incollatura, una lunghezza. Tempo: e'S5"5. Totalizzatore (per puntate da 1 franco): vinc. 16,80; piazzati 4,70 e l,,10. r. e> Il proprietario di Prince Royal, l'americano Ellswort, con il suo purosangue
Luoghi citati: Inghilterra, Italia, Milano, Parigi, Ragusa
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Si abbatte la caserma e nasce il parcheggio
- Il Talidomide
- Alberi sradicati e gravi danni per trombe d'aria e temporali
- A S. Siro aspra lotta tra Inter e Bologna: 4-1
- Fermato l'uomo che fornì ai complici le prove del tradimento del gangster
- Cruyff, un osso ma troppo solo
- L'avvelenamento da piombo
- Dice la moglie «E' stato rapito»
- Nella vecchia darsena di Savona sfila lo charme
- Tre reti di Prati, una di Sormani (Gli olandesi segnano soltanto su rigore)
- Marito e moglie i trucidati del Tevere Fermato un amico: gravissimi indizi
- Bimbe seviziate e bruciate a Napoli
- Cercano le nuove dive tra ragazze tredicenni
- Brosio alle elettrici: un governo di centro per lo sviluppo del Paese
- Due bimbe napoletane seviziate e bruciate
- Un'altra giornata di tumulti in piazza Statuto
- Indagini su gruppo neofascista a Rieti e a Parma: due arresti
- Inaugurato sotto la pioggia lo zoo del Parco Michelotti
- Si abbatte la caserma e nasce il parcheggio
- Condannato all'ergastolo querela la Rai per una trasmissione alla tv
- Arrestate la studentessa-rivale e la madre per l'assassinio della giovane cantante Lolita
- Molto cibo tanto sesso
- Marito e moglie i trucidati del Tevere Fermato un amico: gravissimi indizi
- Cercano le nuove dive tra ragazze tredicenni
- Bimbe seviziate e bruciate a Napoli
- «So che esiste l'aldilà Lo ha detto mio figlio»
- La fucilazione dei due rapinatori
- Due auto si scontrano frontalmente Muore una giovane donna, 4 feriti
- «Ecco i cinque killer che uccisero Borsellino»
- � morto Peppino De Filippo se ne va la Napoli più estrosa
In collaborazione con
Accessibilità |
Note legali e privacy |
Cookie policy