I rapinatori si fanno strada a pugni ma abbandonano scooter e documenti

I rapinatori si fanno strada a pugni ma abbandonano scooter e documenti Dopo over aggredito una donna in casa, erano stati bloccati in cortile I rapinatori si fanno strada a pugni ma abbandonano scooter e documenti I due erano venuti da Andorno Micca per fare il colpo - La vittima, malgrado le tremende percosse, dà l'allarme - Tre inquilini li affrontano, ma nella colluttazione non riescono a trattenerli - Identificati grazie alla patente e arrestati poche ore dopo Due giovani di Andorno Micca l'altra sera sono venuti in città per compiere una rapina ai danni di una passeggiatrice. Avevano ideato un piano che doveva assicurare loro la perfetta riuscita del colpo: uno sarebbe salito in casa della donna per rubarle la borsetta, l'altro gli avrebbe assicurato la fuga fungendo da « palo » o tenendosi pronto alla guida di uno .scooter. E' andato tutto male: il primo ha dovuto percuotere selvaggiamente la vittima, quindi farsi strada a pugni tra i vicini accorsi in aiuto della donna, il secondo è stato preso dal panico ed ha abbandonato la motoretta su cui c'erano i suol documenti. Sono stati arrestati poche ore dopo la rapina. Abitano entrambi ad Andorno Micca; sono Carlo Panelli, 25 anni, via delle Scuole, e Giampiero Antoniotti, 22 anni, via Grande. Hanno confessato che, da troppo tempo, ei-ano senza soldi e così avevano deciso di compiere la rapina per poter rimanere qualche tempo in città. Sabato sera hanno girato a lungo per i viali del centro in cerca della vittima. La scelta è caduta su Grazia Sanguedolce in Lo Monaco, 35 anni, da Caltanìssetta, che .abita in Un piccolo alloggio di via Sant'Agostino 13. La donna il 4 agosto scorso è stata.protagonista di un oscuro episodio: secondo la testimonianza di alcuni passanti, mentre camminava in corso Regina, era stata « rapita » da alcuni giovani che l'avevano costretta a salire su una macchina. Il giorno dopo Grazia Sanguedolce era andata spontaneamente alla polizia raccontando che 1 « rapitori » erano suoi amici e che le avevano impedito di aggredire una ragazza con cui aveva litigato. Grazia Sanguedolce è un tipo sospettoso, ma il giovane che l'ha avvicinata si è dimostrato molto gentile, e cosi ha accettato la sua compagnia. Anche perché il giovanotto aveva chiarito che l'amico alla guida della motoretta, l'avrebbe atteso in strada. La donna è entrata tranquillamente in casa, proprio come si aspettavano i rapinatori. Un quarto d'ora dopo, approfittando di un momento di distrazione della Sanguedolce, il giovane ha afferrato la borsetta in cui aveva intravisto 1 soldi — circa 40 mila lire — od ha cercato di infilare di nascosto la porta. La donna però ha reagito immediatamente e si ò gettata contro di lui invocando a gran voce soccorso. Senza esitare 11 giovane ha cominciato a colpirle il viso con 1 pugni chiusi; l'ha tempestata di colpi finché non si ò accasciala semisvenuta sul pavimento. Le grida erano però stale sentito da alcuni inquilini. 11 rapinatore sulla porta ha trovato una donna che coraggiosamente ha allungato le mani per fermarlo. Senza esilaro egli l'ha colpita facendola rotolare a terra. Subito dopo è stato affrontato da due ragazzi che erano sul portone della casa. Costoro si sono dimostrati più robusti dell'aggressore e sono riusciti ad immobilizzarlo. A questo punto, dall'ombra d,el cortile, é uscito di corsa l'altro rapinatore. La sua comparsa ha sconcertato I due giovani e anche il complice. Con un brusco movimento, è riuscito a liberarsi dalla stret¬ ta ed a fuggire a piedi nella via semibuia. Il maresciallo Lo Jodice e il brig. Maro della « Mobile », mentre raccoglievano le prime testimonianze, hanno notato nel cortile uno scooter targato Ve 49886: nella borsa posta sotto il sedile c'era una patente intestata a Carlo Panelli. Poche ore dopo il giovane ed il suo amico venivano rintracciati ai loro indirizzi e condotti solto buona scorta in Questura. Da sinistra: Giampiero Antoniotti e Carlo Panelli

Persone citate: Carlo Panelli, Giampiero Antoniotti, Lo Jodice

Luoghi citati: Andorno Micca, Lo Monaco