Fulminato con una fucilata al petto da un amico che rincorreva la lepre

Fulminato con una fucilata al petto da un amico che rincorreva la lepre Fulminato con una fucilata al petto da un amico che rincorreva la lepre Il mortale episodio a Lodi, vittima un operaio padre di cinque figli - Due giovani impallinati nel Cremonese durante una battuta al fagiano - Cacciatore ferito da un colpo di doppietta a Cortemilia - Senza disgrazie l'apertura della caccia a Cuneo e nell'Ovadese con la partecipazione di 25 mila appassionati Lodi, lunedi mattina. Un tragico incidente di caccia è accaduto nelle prime ore di domenica alla periferia di Lodi: un muratore, padre di cinque figli è stato fulminato da un colpo di fucile, esploso da un amico. La vittima, Augusto Codogno di SI, anni, residente a Lodi in via Piacenza 20, si era unito ad alcuni amici per una battuta di caccia, offrendosi come portatore perché non aveva rinnovato la licenza. In un prato, sulla sponda sinistra dell'Adda è avvenuta la .'tragèdia. Angelo. Reduzzi, di SI anni, residente a Montanaso Lombardo, avvistata una lepre sfuggita ad un altro cacciatore, centrava il bersaglio, quindi di corsa raggiungeva la preda. In quell'attimo, mentre accorreva anche il Codogno, l'animale rimasto soltanto ferito tentava la fuga. Il Reduzzi, che aveva ancora il fucile spianato, si voltava di scatto sparando un secondo colpo; sfortunatamente tra la lepre e il cacciatore si era frapposto il Codogno die, raggiunto dalla scarica a due metri di distanza, si accasciava con il petto squarciato. Soccorso dal feritore, il Codogno è deceduto qualche minuto più tardi all'ospedale di Lodi. I carabinieri, per ricostruire l'incidente, hanno proceduto all'interrogatorio dei cacciatori che si trovavano nella zona, aprendo un'inchiesta. Cremona, lunedi mattina: L'agricoltore Cesare Zamboni di SI anni, residente a Robecco d'Oglio — ferito ieri in un incidente di caccia — ha riportato ferite multiple al volto e si teme debba perdere l'occhio sinistro. E' stato sottoposto a intervento chirurgico presso l'ospedale di Cremona. L'incidente è avvenuto nella campagna di Robecco, dove lo Zamboni stava cacciando fagiani in un campo di granoturco con tre amici. Lo ha raggiunto un colpo esploso dal ventiseienne Valerio Malogni, residente a Bergamo. » Un altro infortunato è il trentaquattrenne Emilio Cavallari, di Melegnano, ricoverato all'ospedale di Cremona per una profonda fe- rita alla guancia sinistra. Secondo le sue dichiarazioni, il Cavallari sarebbe stato colpito da un panettone sparato da uno sconosciuto da dietro una macchia, mentre stava camminando allo scoperto nella zona di Montodine. Ferrara, lunedì matt A San Giovanni di Ostellato un giovane agricoltore è morto per una fucilata partita accidentalmente dall'arma di un amico: Franco Magnani di 29 anni e Marcello Zarattini di SI anni, ambedue di San Giovanni, stavano inseguendo stamani della selvaggina-nelle campagne vicine al paese, quando lo Zarattini è inciampato ed il fucile gli è sfuggito di mano cadendo a terra. Dall'arma è partito un colpo che ha ferito di striscio lo stesso Zarattini al fianco destro e, poi all'inguine il Magnani, uccidendolo. Lo Zarattini se la caverà invece in pochi giorni. Cairo Montenotte, lun. matt Prime battute di caccia col ferimento di un cacciatore di Cairo Montenotte. Il fatto è avvenuto nelle primissime ore di ieri, in aperta campagna, nella regione di Cortemilia, ai confini fra la Liguria e il Piemonte. Il cacciatore Daniele Gaffa, di Cortemilia, durante una battuta alla lepre, ha ferito seriamente il cacciatore Pietro Dogliotti, di 1,1 anni, abitante in corso Di Vittorio 7 a Cairo Montenotte. Il Caffà, fulminando una lepre, non si è avveduto che nei pressi vi era un cacciatore anch'egli in agguato. La € rosa » dei pallini, oltre che uccidere l'animale, colpiva alle gambe il Dogliotti che si accasciava con un grido. In soccorso accorreva il feritore che provvedeva a trasportare il malcapitato alla clinica La Maddalena di Cairo ove il medico, dopo un minuzioso intervento per estrarre i pallini, ricoverava il Dogliotti, con prognosi di venti giorni. Cuneo, lunedì mattina. Non meno di to mila doppiette hanno sparato ieri nel Cuneesp durante la prima giornata di apertura della caccia. H carniere, a sera, è stato piuttosto sostanzioso: soprattutto fagiani, pernici, quaglie e lepri. Malgrado il numero elevato di cacciatori non si devono lamentare incidenti gravi. Ovada, lunedì mattina. Malgrado la pioggia e la nebbia del primo mattino la giornata domenicale ha richiamato nell'Ovadese e nelle valli d'Orba e Stura circa 15 mila cacciatori. Specie nelle zone di Olbieella. Molare, Roccagrimalda, Ovada, Silvann d'Orba e Mornese numerose sono state le lepri abbattute: quasi tutti, per timore dplla tularemia, hanno preferito disfarsene, alcuni vendendole a MO-700 lire il capo. Nel territorin di Olbieelle è stata catturata una lepre risultata affetta dal morbo. rhe è stata consegnata al veterinario della zona.