Il P M ricorre contro la sentenza Ippolito: troppo lievi le pene fissate dal Tribunale di Ippolito

Il P M ricorre contro la sentenza Ippolito: troppo lievi le pene fissate dal Tribunale Il P M ricorre contro la sentenza Ippolito: troppo lievi le pene fissate dal Tribunale Si lamenta anche che i giudici abbiano rubricato come « icietà del gruppo Archimedes - Gli imputati hanno present Il prof. Girolamo Ippolito tra la figlia e l'avv. Gatti che pppgliiiiiiiNHimiliniiiMNMiiiiiiiiiiiiitiiiiiMiiiiMiiiiiiiMiiiiMiMiiiiiiiiiim nteresse privato in atti d'ufficio ato appello contro la sentenza, ha presentato ricorso (Tel.) p) Di tale episodio il sindaco aveva informato in un esposto la Prefettura, che lo trasmise alla Procura della Repubblica. Il pretore eli Sanremo fu incaricato dell'istruttoria, la quale si concluse con la denuncia di Penna, Bergonzo e Perla per turbativa d'asta, e i primi due anche per oltraggio al sindaco nella, sua qualità di pubblico ufficiale. Nel genI naio dì quest'anno tutti e tre (Dal nostro inviato speciale) ierano accusati di peculato e furono condannati a quattro Roma, 30 ottobre, idi concorso in peculato. Il tri- mesi per tentata turbativa Tutti i condannati di ieri buttale ha invece ritenuto fra/- d'asta e Penna e Bergonzo ehhanno presentato a mezzo dei! tarsi dì «interesse, privato bero inoltre sette mesi per olloro avvocati l'appello avver- in atti d'ufficio», reato di cui|traggio. Essi ricorsero in ap- entenza Ippolito: te dal Tribunale » e non come « peculato » i rapporti tra il Cnen e le so meno il sindaco di Brisigheiia, assolto con formula piena so la sentenza, e anche gli as-\ solfi, Litìgi Suvini e PcrusinolPerusini, anclie loro ricorrono] per la formula che ,'• stata usata (insufficienza di prore. pcr congedarli dalla scena del processo Ippolito. Unico, il sindaco di Brisigheiia, Achille Albanetti, è stato pano della sentenza: è. l'unico assolto per non aver commesso il fatto. Inquieto e ricorrente fi jnche il pubblico ministero, consigliere Romolo Pietroni: si lamenta che, la misura dei castighi è stata tro/iiio lieve prr tutti gli accusati, si lamenta perché solo Felice Ip/iolito e Mario Guffanti sono stati condannati a pene pecuniarie, c nemmen troppo pesanti (sette milioni Felice Ippolito, in aggiunta agli undici anni i i carcere, due milioni all'ing. Guffunti, in aggiunta ai dar anni di carcere!, mentre egli aveva proposto solenni multe a tutto il gruppo. | \ // consigliere Romolo Pie-Itroni ha un altro motivo di\essere scontento del verdetto di ieri che condanna l'ex se-1gretario generale del Cnen eusuo padre, prof. Girolamo, e gli ingegneri Rampolla Del\| Tindaro, Giuseppe Amati, .lario Guffanti, Mario De Gio-\ vanni e assolve Suvini, Perusini e Albonetti. Il motivo il questo: il tribunale ha accolto in pieno le tesi dell'accusa per ciò che riguarda il prò- blema dell'* esautoramento» di' fi<//i gli organi direttivi controllo da parte di Felice Ippolito, e invece ha declassato tinello che poteva sembrare il reato penalmente e moralmente più grave, e cioè l'aver dato vita o tenuto rapporti con società private t il gruppo « Archimedes >/. Queste società erano state additate come il nido di vipere nel seno del Cnen: tutti coloro chi vi avevano par;e\ 1 ! risponde Ippolito, e. con lui, suo padre e. i collaboratori della « Archimedes », della « Ario» >, della <Sdd». Prr avere nn-jdc,i delVordi ni rfj ,„.,„„,,.,,„ ,lrlle pene nell'una e nell'altra ipotesi diremo soltanto che il peculato importa una condanna da tre anni a dieci, e d'interesse « Archimedes », della , della <Sdd». vere nn-jdc,i delVordi„.,„„,,.,,„ ,lrlle pene e nell'altra ipotesi diltanto che il pecularta una condanna da a dieci, e d'interesse da i. spiegheranno i giudici diversa valutazione.' sei mem a ('ili¬ privato» da que anni. Com Questa spiegdive "'" eiisa E' logico che per sapere csat- tornente l'interpretazione giù- ridica del verdetto bisognerà aspettare il deposito della mo-tivuzìone; sarà fatto nei pros simi mesi. Come si sa, vi so no sentenze per le quali la. motivazione è così laboriosa da farsi attendere due, tre, sei | mesi e anche un unno. Pro {labilmente, per la senf.ei.su \ Ippolito l attesa sarà più cor- Ita, dato che il collegio giudi- \cunte ha avuto quasi cinque mesi di tempo per maturare uh 1giudizio, via via che il dibat- u.imento si svolgeva, e anche perché l'istruttoria da cui nac\aue a processo ebbe il ritmo | febbrile che sappiamo, e certo la magistratura giudicante non vorrà essere da meno di quel- \ l ♦ ' 4 Colleretto presso fuorgnè la requirenti cita. in fatto di velo- neile sedute del 6-7 ottobre. Alla mezzanotte del 7 scade | | il mandato. Alle 21 del 6 ottobre comincia quella che forse è la più j lunga seduta del Consiglio co- i "'" Inumale sanremese: è durata eiisa : |pros i so i la. I a da ì sei Pro ei.su . ininterrottamente 26 ore e 20 in fatto di velo- I Un conessunotDal n(e. p.)nii piccotanti, le ve del Iranno s\\ fatto stata pr Un comune senza liste nessuno vuole fare il sindaco tDal nostro corrispondente) i iiorgné, 3 1 ctt bre. (e. p.) A Colleretto Giacosa,nii piccolo comune di 700 ahi-tanti, le elezioni amministrati-ve del 22 novembre non po- Iranno svolgersi perche non e \\\ fatto stata presentata alcuna lista. stato determinato 1 dall'impossibilità di trovare un ! gruppo di cittadini disposti ad assumersi responsabilità amministrative. In altri comuni della zona tutti i candidati sono sicuri di essere eletti: a Baldissero. Chiesanuova, Pratiglione e Torre Canavese i seggi in palio sono 15, cioè tanti quanti sono i candidati; altrettanto dicasi per Locana, ove 20 candidati concorrono a 20 seggi. Nei comuni di Cintano e noranza e mancherà di 3 con siglieri. Pertusio, infine, è stata pre-sentata una sola lista di 12candidati, per cui il consiglio Teppisti bruciano vìvi quaranta gatti a Roma (Nostro servizio particolare) Roma, 30 ottobre. (r. s.) Alcuni teppisti han-Jno bruciato vivi quaranta gat-jti ed ora i carabinieri stanno tentando di identificare i responsabili del crudele episodio I felini popolavano i giardini pubblici di Piazza Vittorio, dove ha sede il più grande mercato ortofrutticolo della capita!". Durante la notte le bestiole solevano ricoverarsi, per dormire, in una baracchetta di cemento che una volta serviva di deposito per i giardinieri. E stato li che la notte scorsa i teppisti li hanno sorpresi. Sulle povere bestiole addormentate si è abbattuto uno scroscio di benzina che subito dopo è stata incendiata con un cerino. Gli abitanti della zona ìono stati destati dai miagolii di dolore ed hanno scorto piccole palle di fuoco schizzare da tutte le parti e rotolarsi per la piazza. Quaranta carogne sono state più tardi raccolte sul selciato.