Altra disgrazia: bimbo ucciso contro un muro da un camion

Altra disgrazia: bimbo ucciso contro un muro da un camion Altra disgrazia: bimbo ucciso contro un muro da un camion Un incidente stradale gravissimo si è verificato ieri alle 17 sulla statale per Aosta, tra Chivasso e Caluso: una Fiat «1500» si è schiantata contro un camion: dei cinque occupanti, trfc sono morti e due sono gravissimi. Una famiglia distrutta. E' quella del dott. Proto Buffoni, 41 anni, medico pediatra presso il preventorio della Previdenza Sociale di Orio Canavese, nativo di Bitti, in provincia di Nuoro e abitante con la famiglia a San Giorgio Canavese, in via Piave n. 10. Il dott. Bulloni occupa questo posto da due anni e me/./.o, ma soltanto dal settembre 1963 ha fatto venire al Nord i congiunti: la moglie Carmela di 36 anni e i figli Sebastiano di 13 anni, Antonio di 12, Maria di 9 e Giuseppa di 6. Ai primi dello scorso settembre sono ripartiti tutti per la Sardegna: il medico approfittava delle ferie per fare nascere al suo paese il figlio che la moglie stava attendendo. Il parto ha tardato più del previsto e si è concluso con la nascita di un bambino morto. La famiglia è tornata a San Giorgio mercoledì, non appena la signora è stata in grado di affrontare il viaggio. Sono venuti con loro anche la suocera del medico, Giuseppina, e la ca- menerà, Pasqualina, di 15 anni, pure sarda, f bambini avevanr lniziato la scuola soltanto gi"- vedi : Sebastiano e Antonio alla terza media, Maria e Giuseppa IIItlIlliilllllilMItirillMiIIIMIItiiiilliilillllllllll o da tutti I) dott. Proto Buffoni e il lai]a quarta e alla prima ele mentare j ,pn' ]a tragedia. Alle 16 il dott. Buffoni fa salire sulla ivl.ìOO? la suocera, i figli Seba- stiano e Antonio p la cameriera. Piove. Sono diretti a Chi! vasso per compere, j L'incidente avviene fuori di Caluso. verso Chivasso, quasi Idi fronte al capello dell'Anaa. Il cantoniere Vittorio Barbieri arjriva da Caluso con la 600 > Insieme con la moglie. Rallenta, IbI ferma sulla destra, fa scendere la moglie, la quale attraversa la strada, per aprire 11 cancello. Alle spalle della « 600 » 'arriva In « 1500 » del dott. BufIfoni. Questi si sposta sulla sinistra per il sorpasso, ma si accorge elle in senso contrario sta (venendo un autocarro. Allora l frena, ma l'asfalto è scivoloso, la macchina si mette per traverso e avanza in questo modo. Il conducente del camion, Calmino Aillon. 41 anni, abitante a |un rimorchio a due ruote: d'ai 1500 » continua ad Chambave. frena ma non puf. bloccare il pesante automezzo lcarico <" Piastrelle che traina , o] a Parte avanzare di traverso. L'urto e terribile. La macchina si schianta contro il muso del camion con la fiancata destra e viene trascinata indietro per una quarantina di metri. TI cantoniere, seduto al volante della « 600 ■■■ \ \ j -i della strada, lo c I ferma sul cigli ole lo scontro attraverso I (specchietto retrovisore. E -1P1 ì.mn ad accorrere Quando apre gli sportelli del-' dc. la « 1500 ■> vede uno spettacolo - terrificante: 1 corpi sono rove- Sciati, insanguinati, stretti fra e\\ seU,h e le lamiere. Chiama ll'1 camionista, ma questi è im ,pietrito al suo posto dallo spa¬ vento, non riesce a muoversi. i; Deve scuoterlo per tarlo scen- ìdere. e P" ,iu"3' lutare. Tirano -,luon .Sebastiano lo caricano -ìau un auto, arrivata in quel rioa|mpntn, ? >" 'anno Potare ali I1 ospedale di Caluso. Poi estrag Bon° " dott; Buffon! che è ac- easciato sul volante privo di .conoscenza. Gli altri — la suo¬ l'cera davanti, Antonio e la catmeriera dietro — sono morti, O | " cantoniere sale su un'altra jautn di passaggio c porta ilo meU'co all'ospedale. Durante li tragitto il dott. Buffoni rinvle- o è a a . tragitto il dott. Buffoni rinvie Ine, si solleva quasi di scatto dal sedile, con un grido e parole sconnesse : « Frena, no, frena, no, no » e intanto annaspa come per sterzare. L'accompagnatore fatica a tenerlo fermo. Poi il medico perdo di nuovo i sensi. All'ospedale di Caluso i feriti vengono accolti •un iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii figlio Sebastiano all'ospedale. dal dottori Monaterln e Griselll che praticano le prime cure, li caricano su una ambulanza della Croce Rossa perché 11 porti alle Molinette. Qui vengono ricoverati nella clinica del prof. Bolsi, visitati dal prof. Abeatict e dal dott. Grassano, e ricoverati con prognosi riservata, 11 dott. Buffoni per frattura della colonna vertebrale e choc, suo figlio per frattura dell'omero destro, ferite e contusioni al capo. Accorrono sul posto dell'incidente 1 carabinieri di Caluso e la polizia stradale di Chivasso. Qualcuno, che ha riconosciuto la macchina del dott. Buffoni, raggiunge la. sua casa, a San Giorgio, per annunciare alla moglie, con cautela, la disgrazia. In casa del medico si trova da qualche minuto anche il pretore di Strambino, il dott. Nannucci, suo amico, che era andato per fargli visita. Il pretore corre sul luogo della sciagura, mentre la moglie del medico, noleggiato un taxi, si fa portare alle Molinette. Una scena straziante si svolge quando la donna, dopo avere visto 11 marito e il figlio Sebastiano ancora privi di conoscenza, apprende che sono morti sua. madre, l'altro figlio e anche la cameriera. * * Un bimbo è morto a Volpiano, schiacciato contro un muro da un camion balzato sul marciapiede. La madre è rimasta ferita nello stesso inciden¬ 'sta in cura un paio d'anni per lle ferite al capo, ma non è guarita nerfettamente te. Il bambino si Perre e chiamava aveva 4 Francesco anni. La famiglia Perre è immigrata da Piati, di Reggio Calabria, e abita a Volpiano in via Arnaud 18. II padre Pasquale di 35 anni e manovale: l'altra mattina è andato al suo paese per il matrimonio di una cugina. All'arrivo, Ieri sera, ha trovalo il telegramma che gli annunciava la morte del figlioletto. La madre si chiama Maria e ha 33 anni. I coniugi hanno altri tre Agii. Una bimba, Caterina 9 anni, tre anni fa è stala travolta da un carro agricolo davanti casa, è rima uarita perfettamente Alle 12.50 di ieri Francesco rincasava con la madre dalla spesa. Pioveva. 11 bimbo precedeva la donna camminando rasente il muro della « provinciale » per Brandizzo. Verso loro arrivava un camion con rimorchio guidato da Giacomo iiiiiiitiiiiiiiiiin imi illuni iniiiiii Dall'auto sfasciata contro Gullone di Montanaro. Dopo la sciagura il camionista ha detto al maresciallo Pizzo dei carabinieri di Volpiano: « Per evitare un'auto che mi veniva addosso, ho sterzato sulla sinistra, ma ho slittato sulla strada bagnata e sono finito sul marciapiede». ,„1 rimorchio, sbandando, ha j tI RIuj lschlacciato Francesco contro il muro. La madre, forse ur-i. tata da un parafango della mo-!ttrice, finiva sotto le ruote an¬ teriori del camion, che fortunatamente si è fermato in quel momento. Hanno visto la donna uscire carponi da sotto l'autocarro. Era stravolta, urlava. Sempre carponi, gridando il nome del figlio, ha cercato di trascinarsi verso il bimbo, immobile e insanguinalo sul marcia- dsagctctppiede. La pioggia battente ren-j mdeva più drammatica la scena, sA forza hanno trattenuto la vdonna, impedendole di arrivare!ual cadavere del figlioletto. «E'Itsoltanto svenuto per lo spa-j svento» le hanno detto. L'hall-1fno caricata su un'auto e tra- gsportata al Martini, dove è ri- icoverata con una prognosi di {edue settimane. Ignora ancora Pche Francesco è morto. IsIllltlltllllllllllllllllllllltlllllltltllllllllllllllllllllll il camion sono stati estra I Rapinato da due giovani che ha invitato a cena In corto Marconi - Arrestato uno degli aggressori: 17 anni ,„„ Mjm Yagodlc. 55 anni, abi- j tante In via Sacra di S. Miche- L'altra sera il manovale Istria- j le 128, attaccava discorso a Por- i. !ta Nu?v» condue giovani meri dionali che gli dicevano di non sapere dove andare e di non avere un soldo in tasca. Lo Yagodic li invitava entrambi a cena. Verso mezzanotte i tre si trovavano in corso Marconi e camminavano verso il Valentino. Ad un tratto i due ragazzi, dizdc<rlrlJpvs2tpassando in una zona poco illuj minata e in quel momento de serta, si lanciavano sul mano vale e gli strappavano di mano !una borsa contenente indumenIti, oggetti vari e 8 mila lire; e j subito si davano a precipitosa i 1fuga, scantonando al primo an-'b golo. Lo Yagodic, dopo un vanoic inseguimento, sporgeva denun-ls {eia alla polizia ferroviaria di!s Porta Nuova precisando di averi t Isentito che uno degli aggressorijvlllllllllllllllllllllllllllliuilllllllllllllllllllllllllllllll tti tre morti e due feriti intendeva partire per la Liguria col treno del mattino. Alle 6 un agente, accompagnato dallo Yagodic, sorprendeva il più giovane dei due mentre dormiva, in una sala d'aspetto. In sezione il ragazzo, identificato per 11 diciassettenne Giovanni Lauria, immigrato di recente da. Potenza, senza lavoro e senza fissa dimora, non aveva difficoltà a confessare. Il Lauria è stato rinchiuso al < Ferrante Aporti >, l'amico » ricercato. Licenziato dal principale si avvelena con il chinino Il ventottenne Giuseppe Fili ppone, via Santa Giulia 2, ieri mattina si è presentato all'autorimessa di via Duchessa Jolanda 13, dove lavorava. Il principale gli disse che lo aveva licenziato, ritenendolo responsabile della sparizione di 2500 lire. Il Filippone, sconvolto, andò ad acquistare un tu- i 'betto di chinino e ne ingoiò il icontenuto in una vicina fialschetteria. Poco dopo si acca!sciò, in preda all'avvelenamenri to. E' ricoverato al San Giojvanni, con prognosi di 10 giorni. lllllltlllllltlllllltlllltllllllllltlllllllllllllllttlllllll