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Il nuovo governo russo approva la «legge del profitto» Il nuovo governo russo approva la «legge del profitto» L'annuncio delle « Izvestia » in prima pagina - I primi esperimenti « liberistici » (incoraggiati da Kruscev) saranno adottati su vasta scala, secondo un piano preciso (Nostro servizio particolare) Mosca, 20 ottobre. Le Izvestia scrivono oggi che un preminente organo statale di pianificazione ha approvato esperimenti per un nuovo sistema di regolamentazione economica basato sul profitto, alla maniera capitalistica. Il nuovo sistema, ohe inizialmente venne proposto due anni ;a dal prof. Yevsey G. Liberman. economista dell'Università di Kharkov. è stato introdotto in un certo numero di fabbriche sovietiche di beni di consumo. L'annuncio delle Izvestia sembri segnare un importante successo per il prof. Liberman, le cui proposte < rivoluzionarie » sono state oggetto di molte critiche e polemiche nella stampa sovietica, e inoltre ohe la nuova direzione dell'Urss ha adottato una politica liberalizza trice nell'economia, ora strettamente controllata dal centro. L'articolo delle Izvestia è in pr,ma pagina. Esso dice che il Consiglio sovietico dell'economia nazionale Sovnarkhoz in una riunione di due giorni terminata oggi ha preso in considerazione i risultati di un esperimento del « piano Liberman» in due compiessi tessili di Mosca e di Gorky. Lo stesso ideatore del piano scrisse sulla Pravda del 20 settembre che i due complessi, invece di eseguire i piani assegnati dall'organo di pianificazione centrale, lavoravano direttamente su commessa dei distributori e dei rivenditori. Inoltre, invece di ricevere premi per il raggiungimento delle quote di produzione assegnate, i due stabilimenti venivano compensati in relazione al guadagno realizzatoLa distribuzione delle gratifiche è stata lasciata alla discrezione dei direttori delle fabbriche. Dopo aver ascoltato le relazioni dei dirigenti dei due complessi industriali, il Sovnarkhoz ha concluso che il « piano Liberman » è applicabile. Uno dei vantaggi riscontrati — è stato notato — è che i prodotti sono stati più vicini alle specifiche domande dei richiedenti e non sono rimasti nei magazzini delle fabbriche o sugli scaffali dei negozi rivenditori. «I membri del Coyisiglio dell'economia nazionale sovietica — riferiscono le Izvestia — hanno approvato una risoluzione diretta al trasferimento di un certo numero di imprese dell'industria leggera al sistema di lavoro basa'o sugli accordi diretti con le organizzazioni di vendita e coi negozi*. Le proposte di Liberman so¬ no considerate in Occidente come un allontanamento radicale dai tradizionali metodi sovietici della pianificazione industriale centralizzata. Malgrado le forti critiche da parte dei difensori di questo sistemi, è chiaro da qualche settimana che il «piano Liberman» ha guadagnato appoggi influenti al Cremlino. Nelle scorse settimane venne rivelato che gli esperimenti di Mosca e di Gorky erano stati «denunciati» dal ministero delle Finanze. Il ministero — a quanto si seppe — aveva lamentato ohe gli introiti lordi dei due complessi tessili erano diminuiti, insieme alle somme dovute alla Tesoreria, ria quando il nuovo sistema era stato introdotto nello scorso luglio. Il capo dell'Ufficio contabilità di uno dei due complessi, tuttavia, aveva risposto che l'apparente diminuzione del margine dei profitti era soltanto sulla carta, mentre in effetti lo stabilimento aveva aumentato il reddito netto. Il mese scorso Liberman appariva molto fiducioso sull'applicabilità del suo piano, tanto ohe arrivò a proporre la costituzione con urgenza di una organizzazione per l'applicazione del sistema in tutto il paese. a. p.