Wilson ha formato il governo Difficoltà per attuare il programma di Mario Ciriello

Wilson ha formato il governo Difficoltà per attuare il programma I laburisti «il patere in mmmm delicato momento Wilson ha formato il governo Difficoltà per attuare il programma Il Primo ministro deciso a realizzare tutte le riforme (tra le quali la nazionalizzazione dell'industria siderurgica) - Ma l'esigua maggioranza di 4 seggi ostacolerà i suoi piani - Il capo dei sindacati prevede: « Entro un anno dovremo rifare le elezioni » - Il « Premier » crea un comitato di esperti, fuori del governo, che dovranno assisterlo nella sua attività - Ieri prime riunioni: esaminata la situazione economica (Dal nostro corrispondente) Londra, 17 ottobre. I risultati definitivi dellfl elezioni inglesi sono i seguenti : LABURISTI: 317 seggi; 12.205.57fi voti (44,1 per rento). CONSERVATORI: 304 seggi; 12 milioni 2.407 voti (43,4%). LIBERALI: f) seggi: 3 milioni «3.31 fi voti (11,2 per cento). ALTRI PARTITI: zero seggi: 348.914 voti (1,3 per cento). I laburisti hanno conquistato 56 seggi in più rispetto allo elezioni del 1959; i conservatori ne hanno persi 56; i liberali ne hanno conquistati 2, persi da partiti minori. II governo laburista di Harold Wilson si è subito messo all'opera. « Questo week-end. si lavora », ha detto il nuovo premier e, per tutta la giornata, ha ricevuto a Downing Street funzionari e collaboratori, esaminando le questioni più urgenti, dando ordini e consigli. In serata ha reso noto la lista completa dei ministri che formano il governo: sono 23 in tutto. Harold Wilson, che ha quarantotto anni, è il più giovane premier di Gran Bretagna dall'inizio del secolo. In questa giornata di turbinosa attività, l'attenzione del governo si è soffermata su due punti: gli eventi russo-cinesi e la situazione economica. Dopo lunghe consultazioni, il Foreign Office, diretto ora da Patrick Gordon Walker, ha emesso un comunicato in cui si dichiara che l'Inghilterra è « profondamente delusa » dalla decisione cinese di far esplodere un congegno atomico. La situazione economica è inquietante. Proprio ieri è stato annunciato che la bilancia commerciale di settembre mostra che le importazioni hanno superato le esportazioni di ben 111 milioni di sterline (un aumento di 16 milioni sul mese di agosto) e prospetta un « deficit record > nella bilancia dei pagamenti. I dati indicano che, mentre le importazioni sono rimaste al solito alto livello, le vendite all'estero, dal principio del '64, sono continuate a scendere. Nel solo periodo fra agosto e settembre, lo esportazioni sarebbero precipitate di oltre ventiquattro milioni di sterline. E' un'onerosa eredità che i conservatori hanno lasciato ai laburisti. Nuove e drastiche misure sono però pieviste per i prossimi giorni, forse per le prossime ore. Indipendentemente dal « risanamento » a lunga scadenza dell'economia — con la politica dei redditi, la pianificazione, eccetera — occorrono provvedimenti immediati. Bisogna irrobustire la sterlina, messa in difficoltà — lo ammetteva ieri lo stesso Wilson — da questo coincidere di un aggravamento nella posizione fi¬ sa al potete di un governo .socialista. Forti vendite della valuta britannica vengono segnalate da varie capitali. Secondo i competenti, le « misure anticongiunturali di Wilson saranno probabilmente queste. Primo: un prestito dal « Fondo monetario internazionale . Secondo: temporanee ma severe norme restrittive sulle <; importazioni non essenziali». Terzo: maggiori controlli sull'uscita di capitali per investimenti oltremare. Quarto: elevazione per qualche tempo cell'imposta su certi beni di lusso, nazionali ed esteri. In serata, come s'è detto, il premier ha reso nota la lista completa del Gabinetto da lui presieduto. La lista è la seguente: Primo ministro e primo lord del Tesoro: Harold Wilson; Vice primo ministro e ministro per gli Affari Economici: George Brown; nanziaria inglese con l'asce-1 Lord cancelliere: Lord Gardiner; Ministro per gli Affari Esteri: Patrick Gordon Walker ; Cancelliere dello Scacchiere: James Callaghan; Ministro per l'Edilizia e gli Affari Municipali: Richard Crossman; Lord- presidente del Con GLtSdwsiglio e leader della Camera'mdei Comuni: Herbert Bow- jsden; jloMinistro per i rapportiiscon il Commonwealth: Ar-!pthur Bottomley; «Ministro delle ColonieIw(earica ripristinata e se-irparata dal Dicastero dei rapporti con il Commonwealth): Anthony Greenwood ; leGcl'Ministro per la Tecn olo- : tugià: Frank Cousins Ministro della Difesa:Denis Healey; Ministro dell'Interno: Sir Frank Soskice; Segretario di Stato agli Affari gallesi (nuovo dicastero): James Griffiths; Ministro per lo Sviluppo scWè inc« l'Oltremare: Barbara Castle; mMinistro per l'EncrgiaidElefirwa: Fred Lee; aMinistro dei Trasporti: rTom Fraser; 'laMinistro dell'Agricoltura: IcFred Peart; idLord del Sigillo Privatolde leader della Camera dei Pari: Lord Longford; Ministro del Commercio: Douglas Jay; «1 ■ 111 ) ri 11111111 < 111 ri > r 111 ■ 11 < 11 < i ninni iiiisqr Ministro del Lavoro: Ray Gunter; Cancelliere del Ducato di Lancastcr: Douglas Houghton; Ministro per gli Affari Scozzesi: William Ross; Ministro dell'Istruzione e della Scienza: Michael Steward. Unica sorpresa è la no- mmn del sessantenne Cousins a « Minister of Technology ». Frank Cousins era segretario, fino a ieri, del più potente sindacato, la « Transport and general workers union»: fu fautore del «.disarmo unilatera le », durissimo avversario di Gaitskell. Nel suo nuovo incarico, dirigerà l'« Ente per l'energia atomica » e quasi tutta la ricerca scientifica, soprattutto nelle sue applicazioni industriali. Perché Wilson abbia scelto Cousins è chiaro: spera che la sua influenza nel mondo sindacale agevoli il necessario « rammodernamento » dell'industria. Cousins, il brillante Cross- man e la Castle (gli ultimi due jn dicasteri di modesta autorità) sono i tre soli rappresentanti della sinistra laburista: il governo rispec- chia senza dubbio il centrodestra del partito. Età media del governo, cinquanta- sei anni: un po' più alta d qnelhi del governo Home. L'ultimo risultato elettorale ò giunto stasera alle 20,30. Come previsto, il collegio — « Argyll » — è stato tenuto dai conservatori, per cui i 630 seggi della Ca mera sono così suddivisi : j 317 laburisti, 304 conser- vatori, 9 liberali. Il govcr-1 no ha una maggioranza sui tories di 13 seggi e una maggioranza assoluta di 4 seggi. Potrà sopravvivere e far approvare le leggi più controverse? E' possibile, benché George Woodcock, segretario della « Confederazione generale dei sindacati », affermi: « Wilson dovrà indire nuove elezioni entro un anno. E' una maggioranza troppo minuscola per governare ». Per ora, Wilson è ancora deciso ad attuare il suo programma ; le riforme principali sono: 1) rinazionalizzazione dell' industria siderurgica, nazionalizzazione dei rifornimenti idrici, acquisto da parte dello Stato delle aree edilizie esposte a speculazione (queste proposte sono osteggiate dai liberali) ; 2) portare il tasso annuo d'espansione sopra al 4%, agevolazioni fiscali perfavorire le esportazioni, una politica dei redditi che in-eluda, oltre i redditi, « dividendi e profitti » ; 3) « mobilitazione » delle risorse scientifiche, rinnovamento dell'industria; 4) estensione dello «stato assistenziale»; 5) costruzione di quarantamila abitazioni all'anno (come i tories), ma con una più celere eliminazione degli slums. Per sviluppare ed attuare in maniera organica ed efficiente questo programma, Wilson si accinge a costituire un gruppo di intimi collaboratori e consiglieri, nelle persone di ministri e !mimilllilllllllllllllllllllllllllllllim i > i u personalità senza cariche ufficiali, i quali formeranno un « trust dei cervelli ». Si tratterebbe rìcdi intellet- tuali e dei tecnocrati che hanno ispirato :i Wilson principi della rivoluzione scientifica » e del « sociali smo moderno ». Non è an cora possibile ottenere una lista completa dei compo nenti di questo gruppo, ma fin da ora si fanno cinque nomi : Richard Crossman, designato quale ministro dell'Edilizia e degli affari municipali, teorico della «evoluzione attraverso la scienza » ; lord Bowden, preside della facoltà di tecnologia dell'università di Manchester e specialista in materia di automazione; Thomas Balogh, economista di origine ungherese, professore alla « Scuola londinese di studi economici » ; Peter Shore, sociologo, nuovo deputato^ già capo 'dell'ufficio ricerche della Confederazione dei sindacati; e Anthony Wedgwood-Benn. Mario Ciriello li nuovo premier inglese Harold Wilson risponde al saluto della folla mentre esce dalla residenza ufficiale al numero 10 di Downing Street (Telef. Ansa)

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