Pur non essendo noto per l'anagrafe potè sposarsi e ottenere la pensione

Pur non essendo noto per l'anagrafe potè sposarsi e ottenere la pensione Pur non essendo noto per l'anagrafe potè sposarsi e ottenere la pensione Il singolare caso di una donna di 67 anni presso Cuneo - Si dimenticarono di iscriverla quando nacque - Per il matrimonio ricorsero ad un «falso» attribuendole l'atto di nascita di una sua madrina (Dal nostro corrispondente) Cuneo, Pi ottobre. Maria Martino ved. Viano, fu Giovanni Battista e fu Margherita Ferreri, per 66 dei suoi 07 anni non è mai esistita. Almeno per l'anagrafe del paese natale, Castelmagno, un comune della Valle (liana. Non è mai stato steso il suo atto di nascita, molto probabilmente per una sbadataggine dell'ufficiale di stato civile dell'epoca, quando gli atti anagrafici e di stato civile venivano redatti senza eccessive formalità. Sta di fatto che, ufficiai- mente, solo due anni or sono ci si accorse che Castelmagno aveva un abitante in più, nonostante il «parerò contrario dei registri anagrafici. La co¬ Illlllllllllllll1lllllllllMIII IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMI sa è a stento credibile, eppure Maria Viano andò a suo tempo a scuola e si sposò: due passaggi obbligati che devono provare l'esistenza di un cittadino In che modo essa sia stata chiamata a compiere l'obbligo ! scolastico neppure la piota-jgonista è in grado di preci- sarlo; essa, comunque, conseguì il diploma di terza elementare. Si sposò poi nel 1924 e quando si recò in Municipio per le pubblicazioni accadde un fatto che può essere co-jsì approssimativamente rico-| struito. ! L'ufficiale di stato civile,iforse lo stesso responsabile j della mancata trascrizione per rimediare al pasticcio ne immaginò un altro più arosso. Accortosi che vi era un'altra IIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIIII1IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII Martino Maria di Giovanni Battista e Anna Arneodo, nata nel 1898, prese il cartellino di costei e vi aggiunse questa postilla: «Con sentenza tribunale di Cuneo 2 gennaio 1915 leggasi e scrivasi Maria Mar tino di Margherita Ferreri anziché Anna Arneodo >. Con uno spostamento di maternità. « numero uno> potè sposarsi, Verso la fine del '(12 Maria Martino «numero 2» (una si- gnora che risiede a Torino), rivoltasi al comune di Castel- basato su una inesistente sen tenza, lo scrivano credette di avere sanato ogni cosa. Sulla base di questo cartellino così concepito, la Maria Martino magno per un documento a scopo di successione, scoprì con stupore che risultava essere figlia di Margherita Ferreri, anziché di Anna Arneodo. Ma lasciamo la parola alla protagonista di questa vicenda: « Fu Irt min umica di Torino che, incontratami, mi rimprovero di averle rubato l'atto di nascila. Stavo per iniziare pratiche pi r la reversibilità della pensione di mio marito, morto pochi mesi prima, per cui, tutta sconvolta, mi precipitai in Municipio. Così scoprimmo l'errore, del 1897 e il falso del 102.',. Mi sono rivolta ai giudici e l'irò mi hanno riso giustizia ». Infatti il 10 giugno dello scorso anno, autorizzato da ima sentenza del tribunale di Cuneo, il sindaco di Castelmagno ha steso l'atto di nascita postumo desunto dai registri parrocchiali. Sull'errore di 67 anni fa Maria Martino ved. Viano afferma: «Abitavamo in una frazione lontana dal capoluogo e, come spesso si faceva allora, mio padre deve, avere, consegnato un biglietto col mio nome al sindaco o al segretario; poi forse sono andati a brindare alla mia nascita. Certo poi in Comune si scordarono ili trascrivere l'atto ». n. m.

Luoghi citati: Castelmagno, Cuneo, Torino