La Stampa - Consultazione Archivio

Primato mondiale della Rand nel salto in lungo: metri 6,76 Malgrado la pioggia, ottimi risultati nelle gare di Primato mondiale della Rand nel salto in lungo: metri 6,76 L'atleta inglese è madre di due figli - Le altre medaglie d'oro della giornata all'americano Mills (m. 10 mila in 28'24"4) ed al finlandese Nevala (m. 82,66 nel giavellotto) - Fra gli azzurri, buone prove della Trio, di Morale e di Frinolli - Ha deluso Lievore (Dal nostro inviato speciale) Tokio, 14 ottobre. Di ritorno dalla lontana e soprattutto difficilmente raggiungibile Hachioji, dove si ò svolta la gara di ciclismo, c'à ancora il tempo per assistere alle gare di atletica del pomeriggio allo Stadio Nazionale dovr, malgrado la pioggia, si e. registrata oggi una affluenza di pubblico pari a duella verificatasi il giorno della cerimonia di apertura. Le piste bagnate hanno impedito misure di eccezione, anche se l'inglese Mary Bignal-Rand, giovane madre di due bimbi, ha migliorato il primato del salto in lungo portandolo a metri 6,76, vincendo la medaglia d'oro. In questa prova l'azzurra Maria Trio, diciassette anni, ha compiuto una bella prova nelle qualificazioni, saltando in. 6,18, ma nella poule finale ha accusato la comprensibile emozione, e si è classificata quattordicesima con m. 5,98. < Morale — racconta la Trio — mi aveva avvertito di alzarmi presto al mattino per evitare di essere impegnata con i muscoli freddi e la mente intorpidita. Ha avuto ragione. Difatti prima di pranzo mi sono sentita bene. Non sono arrivata alla misura del mio record italiano di 6,26, ma i primati non sono sempre raggiungibili e sono contenta lo stesso ». Dopo l'inglese Bignal-Rand il protagonista della giornata è stato oggi l'americano Williams Mills, un robusto atleta del Kansas, il quale ha festeggiato l'anniversario del suo matrimonio affermandosi nei 10 mila metri. Questa massacrante prova a Roma aveva visto il trionfo del sovietico Bolotnikov. A lui succede nell'entusiasmo della folla un tenente dei marines, ette ha battuto il tunisino Gammoudi ed il favorito della gara, l'australiano Clarke. Mills dopo essersi scusato se parlava un po' affannato (come se arrivasse dal piano di sotto...) ha brevemente raccontato di essere orfano e di doversi occupa- re anche di tre fratelli. Ha descritto la. sua corsa con una vena di umorismo: <E' stata una lunga passeggiala terminata in uno scatto, come per prendere il tram >. Nella terza finale della giornata, quella del giavellotto maschile, si ò imposto il finlandese Nevala con un lancio di metri 82,66. Impossibile parlare con l'azzurro Lievore accomunato al norvegese Pedersen nella poco piacevole notorietà dovuta al mancato ingresso nella finale. L'ex e l'attuale primatista mondiale di giavellotto sono rimasti fermi a misure per loro ridicole, rispettivamente 70,88 e 72,20. Si dice che Lievore abbia ora l'intenzione di ritirarsi dalle gare. Il suo umore a Tokio è sempre stato cupo: il lanciatore probabilmente sente di non poter più ritrovare la forma che 10 aveva portato al record assoluto prima di Pedersen. Uno dei nostri assi più noti, Frinolli, è entrato, insieme con Morale, nella semifinale dei 1,00 ostacoli, ma mentre il barbuto atleta padovano ha vinto senza discussioni la propria batteria, 11 romano ha corso un serio rischio. Frinolli infatti è arrivato terzo. « Credeuo di essere ormai tagliato fuori della gara — ha ammesso l'ostacolista — ed a poca distanza dal traguardo vedevo ancora Cooper Knoke e Gieseler davanti a me. Per fortuna il tedesco Gieseler è caduto. Mi spiace per lui. Il posto al turno successivo ad ogni modo è rimasto mio». Nessuna possibilità di qualificarsi ha avuto invece Bianchi, negli 800 metri. Il mezzofondista azzurro, capitato in una ^batterìa » ptuffnsfo impegnativa, ò stato preceduto al traguardo da Crothers (Canada), Lurot (Francia), Morimoto (Giappone) e Klaban (Austria), p. bert. Il salto-record dell'inglese Mary Rand ieri allo stadio di Tokio (Radiofoto)