La Resistenza nei Lager nazisti in una pellicola tedesca a Cuneo

La Resistenza nei Lager nazisti in una pellicola tedesca a Cuneo La Resistenza nei Lager nazisti in una pellicola tedesca a Cuneo « Nudo fra i lupi », della Germania Orientale, rievoca un episodio realmente accaduto a Buchenwald - Protagonista l'attore Erwin Geshonnek, che fu deportato in quel campo e i i (Dal nostro inviato speciale) Cuneo, 14 ottobre. Non accade spesso, neppure ni festival, di vedere film della Germania Orientale che, del resto, ha una produzione di non eccelsa qualità, appena al di sopra di quella, donerò mediocre, dell'altra Germania. Ma Nudo fra i lupi (<Nackt untcr Wòlfen >), presentato nella terza, serata del festival dei film sulla Resistenza, costituisce una lodevole eccezione, confermata dalla medaplia d'araento che lo scorso anno vinse con quest'opera a Mosca il suo non ancora, trentenne repista, Frank Beycr. Dachau. Mathausen, Buchenwald, Auschwitz... nomi che risuonano spesso, e dolorosamente, in questo festival dedicato alla guerra partigiana, \jna anche, al silenzioso martirio-di milioni di deportali. Non sempre tuttavia i due temi vanno disgiunti come dimostra il film odierno In Nudo fra ; lupi si parla dell'* universo concentrazionario » di Buchenu-aìd 'gli esterni sono autentici) dove le ultime settimane di guerra — ogni notte si ode il rombo delle artiglierie americane — redono ormai a punto il congegno insurrezionale sapientemente e pazientemente montalo da un gruppo di ardimentosi per impedire negli ultimi istanti il minacciato annientamento di cinquantamila prigionieri. E proprio allora, un .granello di polvere s'insinua I nel meccanismo e rischia di guastarlo: è mi bimbetta ebreo che un vecchio polacco s'è portato in una valigia dal campo di Auschwitz dove il .piccolo ha perso entrambi i I newton. 11 comitato clande¬ stino che regge le fila della rivolta, è divisò e perplesso: la ragione consiglierebbe di disfarsi subito, in qualche modo, di un importuno che potrebbe scompigliare i piani dell'insurrezione, ma il sentimento suggerisce di nascondere e proteggere quel tenero fagottello di carne e di stracci. Prevale, s'intende, il sentimento e. i guai previsti puntualmente accadono. 1 tedeschi infatti hanno preste . cntore. del bimbo e, nel cercarne il nascondiglio, finiscono col cadere sull'organizzazione clandestina, ne individuano i capi e li nccidrrebbero sui due piedi se in qualcuno di loro non fiorisse la speranza di ottenere clemenza dagli alleati concedendone un poco, ora, ai deportati. Di questo sottile gioco di compromessi e di concessioni approfittano i prigionieri per guadagnare tempo, fare sparire i più indiziati e riorganizzare la ri\volta. E il giorno stabilito, le armi usciranno dai ripostigli, ■tutto il campo si solleverà e i superstiti tedeschi saranno Icostretti alla fuga o alla resa. Come si comprende, il bimbo è soltanto un gentile prejrc.sro per argomenti di più vasto respiro trattati con perizia dallo sceneggiatore Apitz c dal regista Beyer, sebbene con qualche rigidità di schemi. Ma. è un pretesto ispirato dalla realtà: quel piccino ha ora ventiquattro anni e vive in Francia; l'attore Erwin Geschonnek, che impersona con granile autorità la figura di uno dei capi dell'insurrezione, fu davvero deportato a Buchenwald e seppe dell'esistenza del piccolo clandestino. Il film, che è stato presentato nell'edizione originale tedesca ma con una chiara traduzione simultanea dei dialoghi, c piaciuto e ha commosso lil pubblico: un pubblico assai folto che costituisce uno idegli aspetti più interessanti [di questo festival senza divi e senza clamori pubblicitari. Ogni sera infatti mille e più persone gremiscono il cinema Fiamma dove si svolgono le proiezioni che vengono seguite con attenzione e interesse e salutate da calorosi applausi. Questi non sono mancati ieri sera neppure all'altro film in programma: l'italiano La mano sul fucile, di Turolla, che o»i soltanto si ricorda poiché di esso si è già parlato quando comparve sugli schermi delle principali città italiane. Alberto Blandi

Persone citate: Alberto Blandi, Beyer, Frank Beycr, Nudo, Turolla

Luoghi citati: Cuneo, Francia, Germania, Germania Orientale, Mosca